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La sindaca di Torino al galà SuperTennis Awards: “Stiamo lavorando per novembre 2021, un appuntamento importante per il tennis nazionale e internazionale. Realizzeremo un evento diverso dalla capitale inglese, più accattivante ma altrettanto impattante”
19 dicembre 2019
L’orgoglio per una partita complicatissima vinta insieme alla determinazione di chi è pronto ad affrontare una sfida stimolante ed impegnativa con l’intenzione di lasciare il segno. E’ quanto espresso da Chiara Appendino, sindaca di Torino, in occasione del galà dei SuperTennis Awards andata in scena alla Nuvola Lavazza, momento per celebrare un 2019 ricco di successi per il tennis italiano. E uno dei più prestigiosi è stata proprio l’assegnazione al capoluogo piemontese delle ATP Finals dal 2021, per cinque anni, una prima volta assoluta per l’Italia.
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“E’ stata davvero un’annata straordinaria – ha sottolineato la prima cittadina torinese chiamata sul palco per consegnare a Fabio Fognini il premio “Prestazione dell’anno” -. Siamo molto emozionati, avere tutto il tennis italiano a Torino è un onore. Stiamo lavorando per novembre 2021, un appuntamento importante per il tennis nazionale e internazionale".
Il movimento tennistico italiano sta vivendo un momento positivo, con tanti campioni affermati e altri in rampa di lancio. "Un momento straordinario, avere Berrettini, Fognini, Sonego, Sinner, sono stimoli per fare bene", dice ancora Appendino, grande appassionata di tennis, prima di riandare con la mente a quel fatidico 24 aprile. “Senza dubbio si è trattato di un momento molto emozionante, anche perché di fronte ad altre fortissime città candidate come Singapore, Manchester e la stessa Londra sembravamo essere la Cenerentola, invece è successo quel che è successo e abbiamo vinto la sfida che avevamo intrapreso insieme al presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi. Si tratta di un evento che porterà 250mila persone e quindi sarà una straordinaria occasione per far conoscere la nostra città e le sue bellezze. E il contratto di cinque anni ci consentirà di farlo crescere ulteriormente. Con la peculiarità del nostro essere italiani realizzeremo un evento diverso da quello di Londra, più accattivante ma altrettanto impattante. Mi sbilancio: non solo saremo all'altezza di Londra – ha concluso la sindaca di Torino - ma faremo anche meglio".