-

Il cambio di strategia per gli under: conta solo la formazione

Junior Next Gen, Super Next Gen e Road to Torino. In comune, nei tre circuiti nazionali giovanili, c'è un diverso significato dei risultati, un diverso peso di vittorie e sconfitte rispetto al passato. Un vero e proprio cambio di strategia, un ribaltamento dei concetti predominanti fino a un paio di decenni fa

11 marzo 2024

Vogliamo davvero arrivare alle radici della crescita continua del Sistema Italia, delle vittorie a ripetizione dei nostri campioni, del fatto che oggi il movimento azzurro faccia scuola in tutto il mondo? Bene, uno dei segreti, che poi segreto non è affatto, è quello di osservare da vicino l'attività competitiva giovanile. Perché il sistema è strutturato con un processo di gradualità pensato per permettere ai ragazzi di competere con pari livello, evitando dunque quei 6-0 6-0 che non fanno bene a nessuno. Non a chi li subisce, perché mina le motivazioni; non a chi li dà, perché il divertimento è relativo. 

Si è dunque costruito un sistema che parte dai circuiti regionali, e che prosegue con un altro circuito con tappe sempre molto affollate (il Kinder) e con il Master nazionale di Roma nel mese di luglio. A salire ulteriormente, altri due circuiti di importanza fondamentale: lo Junior Next Gen Italia e il Road to Torino, riservati agli Under 12 e 14 (lo Junior Next Gen anche agli Under 10) per chiudere con lo spazio riservato agli Under 16 e agli Under 18: il Super Next Gen.

I circuiti regionali che i vari Comitati possono organizzare non devono andare in concomitanza con questi eventi. Come devono essere evitate le date del circuito Kinder, ugualmente importante perché si sviluppa sull'intero territorio nazionale. Tutto questo con un obiettivo chiaro: continuare quel percorso virtuoso che in FITP è in atto ormai da tempo. Un vero e proprio cambio di strategia, un ribaltamento dei concetti predominanti fino a un paio di decenni fa: la cosa più importante tra gli Under, oggi, non è più vincere le partite, bensì formarsi a dovere per il futuro di alto livello.

LO JUNIOR NEXT GEN

Per quanto riguarda lo Junior Next Gen Italia si sta svolgendo in questi giorni la prima tappa, cominciata venerdì 8 marzo: e c'è da rilevare subito che ad oggi, nel tour (diviso nelle 5 macroaree) dove partecipano Under 10, 12 e 14, la quantità dei bimbi partecipanti è nettamente superiore a quella fatta registrare nel 2023: erano stati 1680 nella prima tappa di dodici mesi fa, sono 1931 oggi. “Un dato che va evidenziato – sottolinea Michelangelo Dell'Edera, direttore dell'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi – è il chiaro aumento dei numeri nel settore femminile, dove negli anni passati si era un po' sofferto. In tutte le categorie in rosa, le cifre sono pressoché raddoppiate rispetto al 2023. Merito di un lavoro enorme, portato avanti anche con il progetto di 'Racchette in classe'. La seconda tappa andrà in scena durante le festività per Pasqua (28 marzo-7 aprile), mentre la terza tappa si giocherà nei Centri federali estivi. Un'opportunità straordinaria per tutti, perché nei Centri non solo si farà formazione, ma si farà anche competizione, per sviluppare quel lato emozionale che è molto collegato all'allenamento, con quei concetti di autonomia e consapevolezza che vanno strutturati in modo deciso proprio in questa fascia d'età”.

Altra grande novità del 2024 nei Centri estivi è che i tornei andranno a toccare ben quattro località: “Oltre a Castel di Sangro e Brallo (nell'ultima settimana dei centri, ad agosto), offriremo anche – prosegue il direttore dell'ISF – le tappe di Fiuggi e Serramazzoni, seppur in date diverse (una settimana prima). Chi partecipa prima non potrà farlo dopo, perché la tappa in fondo resta sempre la stessa. Semplicemente, in questo modo evitiamo le liste di attesa e diamo a tutti la chance di giocare, collocando i tornei in modo da coprire l'intero Stivale. Per concludere, avremo l'ultima tappa nel mese di ottobre, dove si andrà a determinare chi parteciperà al Master finale durante le Nitto ATP Finals di Torino”. Nota fondamentale da sapere: la tappa dei Centri estivi darà punteggio doppio rispetto alle altre: perché se è vero che 3 tappe sono divise per macroarea, quelle dei centri sono ritenute nazionali. Nelle prime due settimane dei Centri estivi, si giocheranno inoltre i tornei Kinder. In definitiva, per i tecnici è importante che l'allenamento abbia un riscontro pratico in partita: per sviluppare autonomia, consapevolezza e riconoscimento delle emozioni.

ROAD TO TORINO

A differenza dello Junior Next Gen, il circuito Road to Torino fa giocare i ragazzi nati negli anni dispari: due le tappe in calendario, a fine settembre e fine ottobre, per Under 11 e Under 13. La ragione di mandare in campo proprio queste categorie? “Solitamente – spiega Dell'Edera – i bimbi al primo anno della categoria non riescono a completare quel percorso di 50 partite di singolo, più 20-25 di doppio, che sarebbe necessario per una crescita equilibrata. Andiamo dunque a compensare questa mancanza riservando loro un circuito smart fatto di due tappe, che fin qui ha coinvolto in totale più di 1800 bambini e che culmina – come dice il nome – alle Nitto ATP Finals di Torino: saranno due dunque i Master in calendario in Piemonte nel periodo della grande kermesse dei migliori 8 al mondo. L'obiettivo? È farli competere per farli crescere, non tanto per mostrare i vincitori”.

SUPER NEXT GEN

Il settore tecnico Under 16 ha cambiato le strategie per individuare il talento: prima degli anni '90, il 90 per cento delle decisioni era dettato da vittorie o sconfitte. “Oggi – continua il direttore dell'ISF – ragioniamo su aspetti diversi: fisiologico, mentale, motorio, tecnico, fisico e tanti altri ancora. In sostanza, guardiamo al progetto nella sua interezza”. Under 16 e Under 18 sono state a lungo delle categorie in parte trascurate. Quindi ecco – da qualche tempo – la nascita di questo circuito Super Next Gen, con ragazzi dai 15 ai 18 anni che si confrontano in un unico tabellone (uno maschile e uno femminile). “Ci insegna il Sonego della situazione – prosegue Dell'Edera – come pure un Matteo Berrettini, che non tutti hanno lo stesso percorso a livello giovanile. Abbiamo costruito dunque una seconda ragnatela di sicurezza affinché i Sonego e i Berrettini del futuro possano continuare a essere seguiti dal Settore tecnico federale, attento quindi non solo all'attività dei migliori ITF, ma anche a quella di coloro che ieri erano seconda fascia e che poi dimostrando di valere le zone di vertice”. 

Questi tornei sono tutti osservati, dunque rivestono un ruolo di grande interesse nello sviluppo del settore. La prima tappa (il circuito è costruito su 3 tappe, senza Master) ha visto circa 1800 iscritti, oltre il doppio degli 832 dello scorso anno. Si tratta di un tour giovane, ma piano piano con numeri altrettanto importanti rispetto ai due con impegnati i ragazzi più piccoli. La seconda tappa andrà in scena tra fine marzo e inizio aprile, la terza a giugno. Le classifiche che ne usciranno determineranno le wild card da assegnare negli ITF Under 18 tra settembre e ottobre. Ma per i ragazzi all'ultimo anno, poiché non servirebbe più un aiuto nella categoria da abbandonare, l'invito riguarderà le qualificazioni nei 15 mila dollari dei professionisti.

Un'ulteriore opportunità, un modo per evidenziare che l'ISF e il Settore tecnico stanno lavorando insieme per fornire una vera e propria piattaforma di lancio, dove tutti hanno l'opportunità di diventare campioni di se stessi, prima che campioni in assoluto. Oggi le carriere allungate ben oltre i trent'anni, fra gli uomini come fra le donne, consentono un percorso più lungo rispetto a ieri. E allora serve pure maggiore attenzione nella crescita dei giovani, oltre quelli che un tempo venivano indicati come limiti assoluti.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti