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Il presidente Binaghi e Nicola Pietrangeli a Storie Italiane su Rai1

La popolare trasmissione del mattino di Rai1 ha dedicato un ampio spazio agli Internazionali BNL d’Italia con particolare attenzione all’anteprima del documentario sul grande campione degli Anni Sessanta che sarà trasmesso sulle reti Rai e all’impegno nella prevenzione con Tennis& Friends

di | 17 maggio 2024

Il grande tennis e i grandi campioni degli Internazionali BNL d’Italia protagonisti oggi, venerdì 17 maggio, a Storie Italiane, la popolare trasmissione del mattino di Rai1 condotta da Eleonora Daniele. L’occasione del collegamento con il Foro Italico dove si trovavano il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi e il recordman di Coppa Davis, vincitore di due Slam e di due titoli agli Internazionali, Nicola Pietrangeli era il lancio, stamattina, proprio sul Campo che porta il suo nome, del documentario realizzato dalla Rai sulla vita straordinaria, dentro e fuori dal campo, del grande Nick.

Un’opportunità per portare l’attenzione sullo straordinario successo del torneo che quest’anno andrà oltre i 350mila spettatori con un incasso che si avvicina ai 30 milioni di euro.

Uno dei tanti successi del nostro tennis, come è stato sottolineato dall’inviato al Foro Italico, che dall’avvento del presidente Binaghi, nel 2001, ad oggi è passato da 130mila a 900mila tesserati. Un rilancio eccezionale.

E’ un fatto. Lo dicono i dati e anche i nostri peggiori nemici ce lo riconoscono. Abbiamo lavorato molto ma siamo stati anche molto fortunati. A cavallo tra il 2006 e il 2014 abbiamo trovato quattro ragazze straordinarie che hanno conquistato il mondo: Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani e adesso abbiamo una generazione di ragazzi straordinari. Abbiamo il giocatore in prospettiva più forte al mondo, Jannik Sinner, peccato che non abbia potuto giocare quest’anno a Roma”.

Nonostante le assenze di Sinner e Alcaraz, la prematura uscita di scena di Djokovic, il torneo ha avuto un successo enorme.

Direi che è il termometro del buon momento che sta vivendo il nostro sport in Italia – spiega Binaghi - il termometro della passione per il tennis degli italiani. Non oso pensare cosa sarebbe successo se non solo Sinner ma anche gli altri due giocatori più forti in questo momento del nostro Paese, che sono Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, avessero potuto giocare. Credo che in certi momenti, come per esempio il sabato centrale della manifestazione in cui abbiamo avuto 36.000 presenze, aggiungere anche i tifosi di questi nostri campioni sarebbe stato problematico. La conseguenza è che questo ‘site’, questo luogo bellissimo, è diventato piccolo per il livello di passione che c’è oggi per il tennis. E per il padel: tra un mese avremo sempre al Foro Italico il torneo più importante al mondo, l’Italy Major Premier Padel. E’ previsto di nuovo un grande successo di popolo”.

Le finali delle Internazionali BNL d’Italia sono andate sold out due mesi prima dell’evento - ha aggiunto Binaghi -. Questo probabilmente anche perché il nostro Paese si aspettava una finale un po’ più tricolore. Però il livello del torneo è sempre altissimo. Abbiamo due cileni in semifinale, che è un fatto inedito. Ma questo è stato il torneo delle sorprese. Tra i semifinalisti c’è anche un grande campione come Alexander Zverev, che credo sia quello che può dare più filo da torcere al nostro Jannik ai vertici della classifica mondiale”.

Si è parlato anche dell’evoluzione moderna del tennis e dell’esplodere di questa passione, così importante, degli italiani per le nuove generazioni e Sinner in particolare.

“Al di là della nostalgia, che condivido – ha affermato il Presidente della FITP - per i gesti bianchi, il tennis caro a Nicola Pietrangeli, credo che la grande evoluzione negli ultimi decenni siano stati i materiali, le racchette non più di legno ma in fibra, le palle con una pressione maggiore, che hanno trasformato questo sport in uno sport meno tattico e più atletico. Chi viene al Foro Italico e vede passeggiare i giocatori più forti si accorge che sono tutti oltre il metro e 90. Venti/trenta anni fa non era così. Adesso però noi italiani siamo protagonisti con Jannik, Matteo e gli altri ragazzi che hanno vinto la Davis. Ma anche con le ragazze, che sono ancora protagoniste del torneo nel doppio. Paolini ed Errani sono semifinaliste, come Bolelli e Vavassori nel maschile. Volevo però sottolineare il fatto che prima ancora che dei grandi campioni abbiamo trovato dei gran bravi ragazzi: non sbagliano una parola, sono un esempio per le nuove generazioni sia per quello che fanno in campo, che è molto, ma soprattutto per quello che dicono per commentare questo momento fantastico del nostro sport in Italia”.

In serata, alle 19.00 su Rai2, andrà in onda un documentario su Tennis & Friends, un'altra iniziativa della FITP. In studio a Storie Italiane c’era Giorgio Meneschincheri che l’ha ideata. “Vorrei sottolineare quanto sia importante per la salute – ha detto il medico e specialista in medicina preventiva - quello che sta facendo la Federazione Italiana Tennis e padel. Da 14 anni promuoviamo insieme il progetto Tennis & Friends perché il successo dello sport avvicina sempre più la gente praticarlo e a prevenire, come corretto stile di vita. Questo successo del tennis è un successo anche in termini di salute: va elogiato”.

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