-

Maestri affiancati ai tecnici FITP e webinar per genitori: si cresce anche così

Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, fa il punto sulle ultime novità introdotte dal settore tecnico. Dai webinar per i genitori, per coinvolgerli sempre di più e renderli un valore aggiunto, al contribuito stanziato dalla FITP per favorire l’affiancamento dei maestri dei ragazzi ai tecnici federali nei tornei internazionali

21 gennaio 2023

Per costruire giocatori di talento è importante formare insegnanti di qualità. È uno dei mantra che stanno alla base di tutte le attività dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, che insieme al settore tecnico FITP pensa ai ragazzi, ai loro maestri e sempre più anche ai genitori. “Dopo la riunione dello scorso settembre a Sassuolo con tutti i tecnici federali per la programmazione del 2023 – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’ISF – la scorsa settimana abbiamo fatto una verifica della situazione, e quindi una ripianificazione e rimodulazione degli obiettivi per il prossimo trimestre. Tutte le progettualità stanno procedendo nella maniera che avevamo preventivato”.

Si tratta di un discorso ad ampio raggio che riguarda tutte le fasce d’età, a partire dai piccolissimi. “I primi raduni provinciali under 10 – continua il direttore dell’ISF – hanno coinvolto circa 1.400 bambini fra maschi e femmine, di 8, 9 e 10 anni. In più, a dicembre c’è stato il primo webinar con i genitori, parte di un percorso di formazione e informazione nel quale crediamo molto. Nel processo di formazione di allievi talentuosi, l’idea di continuare a formare e informare i genitori sta avendo successo ed è stata ben accolta degli stessi”.

Il progetto si chiama Vincere insieme, col vincere naturalmente non riferito ai risultati sportivi ma all’obiettivo di innalzare le competenze di ragazzi e genitori. “Trattiamo tematiche come parte mentale, alimentare, motoria, educativa e via dicendo: sono i classici concetti coi quali abbiamo a che fare quotidianamente,ma che è corretto condividere anche con i genitori. Se coinvolti nella maniera giusta, i genitori possono diventare un valore aggiunto nel progetto. Domenica il secondo webinar: alle 10 per i genitori delle ragazzine e alle 16 per i genitori dei ragazzini. Una divisione per sesso introdotta anche nei raduni stessi dei ragazzi, così da dare anche sempre più spazio alle bimbe.

L’altra grande novità del periodo è la scelta di includere nei raduni dei CPA (centri periferici d’allenamento), riservati ad under 12, 14 e 16, anche bimbi diversamente abili, che si sono avvicinati al tennis grazie al progetto Racchette in classe e hanno mostrato buone attitudini. “Questi ragazzini – continua Dell’Edera – hanno uno staff dedicato e svolgono le stesse attività dei coetanei normodotati, con una sistematicità che diventa motivante”.

Si tratta di un’ulteriore vittoria del sistema, che ha un valore straordinario anche fuori dal mondo della racchetta, in termini di inclusività. “Di recente abbiamo ricevuto una mail da parte di un genitore di un ragazzino del Piemonte, che ha partecipato a uno di questi raduni. Ci ringraziava non solo per il sorriso regalato al proprio figlio, ma anche per il fatto che per confrontarsi in modo paritetico con i suoi coetanei il ragazzino fosse andato oltre i propri limiti”.

Per quanto riguarda invece l’attività internazionale dei giovani, si sta sempre più consolidando il progetto relativo al coinvolgimento degli allenatori dei ragazzi talentuosi a fianco dei tecnici FITP. “Nel consiglio federale del 21 dicembre – spiega Dell’Edera – la FITP ha deliberato un importo da dare ai circoli di allenamento dei ragazzi talentuosi, per favorire le trasferte dei maestri e quindi consolidare il rapporto fra i coach e i tecnici federali”.

“Un primo esempio importante lo possiamo evidenziare col giovane Federico Cinà, che è a Melbourne per l’Australian Open juniores insieme al padre-coach Francesco, che sta affiancando Giancarlo Palumbo. Hanno ricevuto un contributo per le spese di trasferta del maestro, e come loro anche altri. Non a caso, per la prima volta in Australia sono andati ben quattro insegnanti insieme ai loro allievi, affiancati dal nostro tecnico”.

Lo stesso si ripeterà nelle prossime due settimane, durante altrettanti importantissimi tornei under 14 a Bolton e Tarbes, dove sono coinvolti i tecnici Antonio Cannavacciulo e Tomas Tenconi, che hanno convocato quattro ragazzi: due maschi e due femmine. Grazie a questo contribuito, che diventa un’ulteriore motivazione organizzativa per circoli e insegnanti, ognuno dei ragazzi avrà con sé anche il proprio insegnante, che affiancherà il tecnico federale di riferimento.

Credo – dice ancora Dell’Edera – si tratti di un processo formativo straordinario. Questo è il consolidamento della formazione fatta in aula, che trasforma il sapere in saper fare e saper far fare, grazie al coinvolgimento degli insegnanti a fianco dei tecnici. Si tratta di un circolo virtuoso che sta continuando a produrre cultura sportiva. A prescindere dal titolo acquisito tramite l’Istituto, se innalziamo l’asticella delle competenze, e il processo viene vissuto con grande partecipazione, è realmente possibile diventare grandi allenatori”.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti