-

Tennis, padel, beach: la formazione FIT non conosce sosta

Calendario fittissimo per l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, diviso fra tre racchette diverse. Nel padel scatta in tutte le regioni il progetto dei raduni tecnici under 20, finalizzato a portare le nazionali juniores sul podio ai mondiali 2023. Rinnovata attenzione anche al beach tennis: in arrivo un Sistema Italia anche per la “sabbia”

05 febbraio 2022

La stagione del tennis giocato è appena iniziata, mentre quella della formazione FIT non si è mai fermata, con l’attenzione divisa fra tre racchette diverse: tennis, padel e beach tennis. All’interno dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” ogni disciplina ha la sua struttura, il suo percorso e delle opportunità in continuo aumento, in particolare per padel e beach tennis, per le quali il Sistema Italia che tanto bene sta funzionando nel tennis è stato recentemente rimodellato.

Partendo dal padel, quello di febbraio è un mese molto importante perché vedrà scattare il progetto dei raduni tecnici under 20 in tutte le regioni. “Si tratta di una novità importantissima nell’ambito della progettualità della formazione a livello periferico – spiega Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’ISF –, attraverso la quale desideriamo monitorare i ragazzini che giocano a padel. Questi raduni, riservati a chi è in possesso della tessera FIT padel, saranno sistematici: si svolgeranno ogni due mesi, e verranno poi collegati a dei raduni nazionali”.

“Quest’anno le nostre squadre giovanili hanno chiuso al quinto posto al Campionato del mondo, e la nostra intenzione è di salire sul podio nella prossima edizione, nel 2023. Per riuscirci, oggi ci stiamo strutturando a livello regionale, per poi costruire per i ragazzini migliori dei presupposti a livello nazionale. Si tratta di una progettualità importante, che oggi ci differenzia in modo forte da chi, al di fuori della Federtennis, propone altre attività e progetti”.

Per le regioni del Centro-Sud – da Lazio, Umbria e Marche (comprese) in giù – il primo raduno si svolgerà domenica 20 febbraio; mentre per le regioni del Centro-Nord – da Toscana ed Emilia Romagna (comprese) in su – è in programma per il 27 febbraio. Al mattino i raduni saranno aperti a under 12 e under 14 (classi 2008-2011); al pomeriggio a under 16 e under 20 (classi 2002-2007).

Sempre nel padel sono partiti in ciascuna regione i corsi per Istruttore di 1° livello, la più grande novità del 2022. Il 16 febbraio scadranno le iscrizioni per il secondo corso della zona Centro-Sud, il 23 febbraio per quello della zona Centro-Nord. “Ci siamo strutturati per far crescere il movimento – dice ancora Dell’Edera –, e per avere in ogni regione anche il corso di Istruttore di 2° livello. A gennaio ne abbiamo svolto uno di grande successo nel Lazio, mentre il prossimo sarà in Abruzzo, col termine delle iscrizioni fissato per il 15 febbraio. Mi aspetto grande partecipazione: è un’opportunità importante per molti”.

Da ricordare, infatti, che mentre i corsi di 1° livello sono regionali, quelli di 2° livello sono nazionali: significa che la regione indicata è riferita solamente alla sede nella quale si svolgerà il modulo tecnico-tattico in presenza. Per il resto, visto che il 50% della formazione viene sviluppato online, la possibilità di partecipare è aperta a tutti indipendentemente dalla regione di provenienza.

Si tratta di un percorso strutturato con modalità universitarie, collaudate e altamente professionali. Grazie a delle password che vengono fornite a ciascuno, i corsisti si collegano sul sito dell’Università Telematica Pegaso, con la quale abbiamo un accordo, e possono studiare le materie scientifiche quando preferiscono, senza dover sacrificare ore del proprio lavoro”.

Anche nella formazione tennistica il mese di febbraio è particolarmente intenso, sotto l’aspetto tecnico, fisico, mentale e anche di attrezzatura. “Fra le date più importanti – dice ancora Dell’Edera – evidenzierei quella del corso da Tecnico Nazionale: una qualifica molto ambita, con un bando di concorso che ha sempre numerosissimi iscritti. I posti sono 40, e le adesioni sono già molte di più: per gli ultimi rimangono poche ore per scalare la graduatoria. Da sottolineare anche il termine delle iscrizioni per il corso di Istruttore di 2° grado del Lazio, il 17 febbraio, e quello di Istruttore di 1° grado sempre del Lazio, il 21 febbraio”.

I corsi verranno organizzati fra marzo e aprile: una scelta tutt’altro che casuale, visto che il tirocinio sarà poi strettamente correlato agli Internazionali BNL d’Italia. “Durante il torneo del Foro Italico svolgiamo grandi attività dell’Istituto, dallo Young Village ai raduni tecnici, quindi offriamo a molti istruttori l’opportunità di svolgere il tirocinio in una delle manifestazioni più importanti organizzate dalla Federazione”.
Il 25 febbraio ci sarà anche la scadenza alle iscrizioni per il corso da Preparatore fisico di 1° grado in Piemonte.

Il 21 febbraio – dice ancora dell’Edera – terminano invece le iscrizioni per il corso da Preparatore mentale nel tennis. Si tratta di un corso esclusivamente online, altamente qualificante nell’ambito della nostra disciplina. Oggi abbiamo sul territorio più di 400 preparatori mentali specifici del tennis, e gran parte del successo del movimento deriva anche dall’inserimento nel nostro mondo di una figura che ci ha aiutato a lavorare bene nell’ambito specifico.

Il tennis è sempre stato considerato uno sport mentale, ma su quell’aspetto si è sempre fatto poco. Sappiamo che in un’ora di tennis la pallina è in gioco per 10 minuti, e noi ci siamo sempre preoccupati di quel tempo, della tattica e della tecnica. Avevamo sempre dato poca considerazione, invece, agli altri 50 minuti, e a come organizzarsi in campo e fuori per fare in modo che quel tempo sia qualitativo, e venga utilizzato per avere delle performance importanti nei 10 minuti in cui la palla è in gioco. Da dieci anni a questa parte stiamo compiendo un salto di qualità determinante, a tal punto da avere anche nel team di Coppa Davis due preparatori mentali della FIT, che contribuiscono a supportare i nostri atleti di vertice”.

Infine, un accenno al Corso di formazione per incordatori, che proprio in questi giorni si sta svolgendo a Palazzolo sull’Oglio (Brescia). “Qualificare gli incordatori è molto importante, perché saper dare dei consigli giusti sulla tipologia di attrezzo e di corde aiuta ad allungare la vita di un tennista, a tutti i livelli e di qualsiasi fascia d’età. Se le attrezzature non sono adeguate possono provocare degli infortuni, che finiscono per interrompere la carriera di chiunque si avvicini al nostro meraviglioso sport”.

Michelangelo Dell'Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”

Da sottolineare, infine, anche l’attenzione relativa al mondo del beach tennis. “La FIT – continua Dell’Edera – crede molto anche nella crescita del beach tennis. Lo dimostrano sia il fatto che abbiamo appena terminato di pubblicare un manuale sul mini beach tennis, sia la presenza di una professionista come Simona Bonadonna, conosciuta a livello internazionale nel mondo del beach, che si occupa della disciplina come docente per conto dell’ISF. Così come fatto nel tennis e nel padel, nell’ambito della formazione stiamo costruendo un sistema Italia anche nel beach tennis”.

In questa direzione, il 14 febbraio scadono le domande di iscrizione al corso di Istruttore di 1° livello di beach tennis, nel Lazio. “Un corso – chiude dell’Edera – che viene strutturato diversamente rispetto al passato, e prevede lo svolgimento online dell’80% del percorso di formazione. In presenza è richiesta solamente una giornata, a Roma. Con esame finale”. Ne deriva che anche in questo caso c’è la possibilità di frequentare il corso da tutta Italia, in piena autonomia.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti