-

Toni Nadal, Piatti e altri, più padel e pickleball: sarà un Simposio da record

Annunciati altri nomi di fama mondiale per il Simposio del 6-7 maggio al Foro Italico. Ci saranno anche il mitico zio Toni, Riccardo Piatti, Sam Sumyk, Nick Saviano, Mike James, Gustavo Pratto per il padel, dirigenti ITF, medici e due relatori per il pickleball. Per un weekend di formazione d’èlite, all’insegna della multidisciplinarietà. Ultimi 10 giorni per iscriversi

17 aprile 2023

Rimangono esattamente 10 giorni per iscriversi al Simposio Internazionale 2023, che il 6 e 7 maggio al Foro Italico unirà per la prima volta al mondo tennis e padel, ma anche pickleball, in una due giorni di formazione con una lista di ospiti di fame mondiale da mettere i brividi. Le iscrizioni scadranno giovedì 27 aprile e il consiglio della FITP è di muoversi il prima possibile, per permettere una migliore organizzazione di un evento straordinario che peraltro si aprirà in Vaticano, con i primi interventi nell'Aula Paolo VI che anticiperanno l’udienza papale di sabato mattina alle 10.30.

Dopo aver annunciato una prima serie di relatori attesi nella Capitale, fra i quali i famosi Jean Coté e Julio Velasco, ma anche tre maestri della preparazione atletica come Dalibor Sirola, Marco Panichi e il canadese Dean Hollingworth, è il turno di presentarne tanti altri. A partire da Mike James, match-analista che lavora con Tsitsipas, Rune, Gauff e altri giocatori e giocatrici nell’orbita di Patrick Mouratoglou. Lo specialista britannico terrà un intervento dal titolo “Next Gen Tennis”, attraverso il quale illustrerà come le statistiche stanno condizionando il modello di prestazione del tennis attuale e lo faranno ancora di più in futuro.

“La nostra Federazione – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – vanta già un consulente di fama mondiale come Craig O’Shannessy, ma per crescere è importante sentire diverse opinioni. Anche perché le statistiche bisogna imparare a leggerle: una diversa interpretazione può condizionare l’azione in un modo piuttosto che in un altro”.

A seguire, a parlare ai presenti sarà Toni Nadal, che grazie alla lunga serie di trionfi Slam ottenuti sulla panchina del nipote Rafa risulta il coach più vincente nella storia del tennis mondiale. L’intervento del mitico zio sarà agganciato a quello di Mike James, perché parlerà di come adattare il tennis alle nuove tecnologie, in un mondo nel quale le strategie di allenamento sono sempre più legate alle statistiche.

“In questo senso – continua Dell’Edera – mi viene in mente un aneddoto del 2018, relativo a quando il suo team chiese a Djokovic quale fosse il suo colpo migliore. Rispose il rovescio, eppure le statistiche mostravano che otteneva più punti col diritto. È la prova di come le statistiche possano condizionare le strategie, tanto che, se prima ogni volta che gli arrivava una palla leggermente a sinistra Djokovic la colpiva di rovescio, oggi quando ne ha la possibilità si sposta per colpire di diritto. Perché sa di avere maggiori chance di trovare il vincente”.

Nick Saviano: in carriera ha allenato oltre 50 giocatori arrivati fra i primi 100 al mondo

Fra i tecnici del tennis interverrà anche Nick Saviano, ex giocatore di alto livello e poi apprezzato coach, dal quale sono passati oltre 50 tennisti arrivati fra i primi 100 delle classifiche mondiali. “Non potremo più avere con noi una figura alla quale abbiamo voluto tanto bene come Nick Bollettieri – dice ancora Dell’Edera –, ma oltre ad aver pensato a ricordarlo all’interno del Simposio, visto che ci manca tanto, abbiamo deciso di invitare un altro tecnico americano di spessore”.

Saviano, allenatore di enorme esperienza nel tennis del presente e del passato, parlerà però di futuro, analizzando il “rinascimento del tennis a rete”. Un intervento che, come dice il titolo, lo vedrà affrontare il tema del ritorno in auge della transizione verso la rete, chiave di successo soprattutto nei punti importanti.

In un Simposio internazionale ma di matrice italiana, non poteva mancare un’eccellenza italiana come Riccardo Piatti, tecnico che ha allenato diverse generazioni di talenti, dai famosi Piatti Boys fino a campioni come Ljubicic, Gasquet, Raonic, Coric, Sharapova, Sinner e per un periodo anche Novak Djokovic. “Mi piace definirlo il maestro dei maestri – continua Dell’Edera –: grazie al percorso costruito nel tempo, e quindi facendo riferimento alle esperienze maturate con giocatori di diverse generazioni, Riccardo enfatizzerà i concetti relativi a come crescere i giovani talenti.

Con l’obiettivo di dare un’importanza considerevole al tennis femminile, fra i relatori è stato coinvolto anche Sam Sumyk, tecnico francese che ha allenato tante giocatrici di altissimo livello, specializzandosi nel tennis WTA. “Il tennis femminile è un gioco bum bum! Siamo sicuri?” è il titolo del suo intervento, che lo vedrà toccare un argomento molto caro al tennis italiano, considerando che secondo i dati antropometrici e fisiologici il nostro tennis è destinato a trovarsi spesso a lavorare con giocatrici di statura non superiori al metro e 70 di statura.

“Non a caso – spiega Dell’Edera – nelle fasi didattiche del perfezionamento e della specializzazione noi ci stiamo concentrando per costruire sempre di più dei giocatori universali dal punto di vista tattico e tecnico, per cercare di riproporre talenti quali per esempio Trevisan o Paolini. Non fanno del tennis bum bum la loro specialità ma sono comunque giocatrici di altissimo livello”.

Riccardo Piatti, uno dei tecnici italiani più apprezzati al mondo

Sempre in ambito tennis, all’interno del Simposio ci sarà anche un intervento di Luca Santilli, direttore esecutivo dell’International Tennis Federation, e di Victor Enciso, Senior Data Scientist sempre per l’ITF. I due parleranno della promozione a livello globale che l’ITF sta operando per lo sviluppo del tennis, offrendo degli spunti per continuare a favorire la crescita della disciplina, che in Italia sta funzionando come mai prima.

Previsto anche un intervento del dott. Giorgio Meneschincheri, dal titolo “il tennis allunga la vita”, con ospiti Angelo Binaghi, presidente FITP, e Nicola Pietrangeli, ambasciatore del tennis italiano nel mondo. Con loro anche il dottor Emilio Sodano, presidente della commissione medica della FITP. La relazione enfatizzerà il concetto di tennis come sport che apporta benefici alla salute in grado di allungare la vita, come testimoniato da numerosi studi scientifici svolti in tutto il mondo.

Per la prima volta, per enfatizzare il concetto di multidisciplinarietà tanto caro alla FITP, ci sarà spazio anche per il pickleball, con una sinergia fra Stati Uniti (patria mondiale del gioco) e Italia, il paese europeo nel quale si sta diffondendo di più. Interverranno Dan Santorum, presidente di PTR (Professional Tennis Registry), PPR (Professional Pickleball Registry) e PCR (Padel Coaches Registry), e Inaki Balzola, direttore internazionale delle tre organizzazioni che rappresenta in conferenze e simposi internazionali. Il tutto servirà a informare i partecipanti sulla nuova sfida intrapresa dalla FITP, che attraverso un team di insegnanti e dirigenti sta lavorando per la crescita del gioco, prezioso per lo sviluppo della multidisciplinarietà. Tanto che il pickleball verrà inserito nella prossima edizione di Racchette in Classe, andando a unirsi a tennis, padel e tennis tavolo nel progetto che porta gli sport di racchetta nel mondo scolastico.

Infine, per quanto riguarda il padel, ai già annunciati Miguel Sciorilli e Mariano Amat si aggiungerà anche Gustavo Pratto, tecnico di enorme esperienza che ha allenato una lunghissima serie di professionisti, oltre ad aver formato Arturo Coello e Paula Josemaria. L’argentino parlerà di tecnica di base nell’allenamento, che è la stessa dagli amatori ai professionisti, enfatizzando come nel padel sia più facile giocare bene piuttosto che giocare male. Con lui Jorge Rodriguez, insegnante di educazione fisica specializzato negli sport di racchetta, che illustrerà delle esercitazioni specifiche in ambito motorio per l’efficacia dei colpi e la posizione da assumere nel campo da padel per potersi esprimere nel miglior modo possibile. Un’opportunità per allargare la visione anche per quanto riguarda l’universo padel, occupandosi non solo dell’aspetto tecnico ma anche di quello atletico, determinante per compiere un ulteriore salto di qualità.

In sostanza, nella due giorni di Roma ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Ma non è finita qua: la lista dei relatori si allungherà ancora. Presto ne verranno annunciati di nuovi, pronti a diffondere ulteriore conoscenza e a favorire un confronto senza precedenti nel mondo.

Gustavo Pratto, uno dei guru del padel mondiale

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti