Binaghi e Appendino, una coppia vincente... anche a pickleball

Un evento nell'evento, un ponte tra il pickleball e il grande tennis di scena a Torino alle Nitto ATP Finals. Angelo Binaghi e Chiara Appendino, presidente e vice-presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, superano Giulia Soresina, consigliera federale, e Marco Lavatelli, marito di Appendino, 11-2 al terzo set ai campionati italiani di pickleball. 

Insieme, avevano festeggiato la decisione dell'ATP di assegnare a Torino le Nitto ATP Finals dal 2021 al 2025. "Non ce l’avremmo fatta senza la passione e la spinta del territorio, in particolare della sindaca di Torino Chiara Appendino" diceva nel 2020 il presidente Binaghi, che sottolineava il "fondamentale supporto del Governo, della Regione Piemonte e delle aziende che hanno deciso di affiancarci in questa impresa".

Alla terza edizione l'impresa ha assunto i canoni del grande successo, come dimostra il sold out di quest'anno, con il 40% di biglietti acquistati da tifosi che non vivono in Italia. Tifosi che hanno l'occasione di scoprire Torino, che apportano un impatto economico sul territorio superiore a 230 milioni di euro, con un gettito straordinario per lo Stato superiore a 50 milioni di euro.

Il match ha attirato addetti ai lavori e curiosi nel Play Garden del Fan Village, la grande novità di questa edizione, struttura realizzata secondo i principi dell'architettura bio-climatica che consentono di mantenere una temperatura interna decisamente gradevole anche in questo periodo dell'anno.

Polo bianca con banda verde, Binaghi gioca come i primi punti come farebbe un doppista su un campo da tennis: batte e scende a rete. Ma a pickleball non si possono fare le volé prima del terzo colpo e non nell'area diversamente colorata a ridosso della rete da dove si può colpire solo a rimbalzo. I dettagli del regolamento, non familiari trattandosi di uno sport nuovo con un punteggio diverso rispetto al tennis, vengono via via spiegati da Zelindo Di Giulio, pioniere del pickleball in Italia.

Il pubblico che intanto visita il fan village si ferma a guardare, osserva tra gli addetti ai lavori. Tra gli spettatori incuriositi anche un pittoresco personaggio con i capelli lunghi, la barba, la bandana e gli occhiali da sole colorati che prova a dare qualche consiglio ad Appendino: mal gliene incoglie. 

L'intesa all'inizio va costruita. Ma dopo qualche imprevisto iniziale, Binaghi e Appendino familiarizzano con il punteggio e le dinamiche del gioco.

Le dimensioni ridotte delle racchette e le palline forate di plastica leggera rendono più rapido l'adattamento a chi ha saputo maneggiare su un campo da tennis le racchette di legno. Le palline si muovono anche diversamente nell'aria e non sempre è facile prendere i riferimenti quando si deve colpire sopra la testa. 

La coppia Binaghi-Appendino, in questo incrocio sportivo e familiare, prende il largo nel terzo set. Gli schemi sono chiari: l'ex sindaco di Torino manovra da fondo, il presidente della FITP copre la rete. Alla fine, la partita si chiude con strette di mano e sorrisi: saranno comunque Soresina e Lavatelli ad andare avanti nel tabellone del torneo.

La partita è comunque un successo per tutti. Un successo per le Nitto ATP Finals, evento che sempre più abbraccia gli sport di racchetta e coinvolge torinesi e tifosi. Un successo per la città di Torino e per il Fan Village, polo di attrazione di tutta la vita sportiva che ruota intorno ai grandi protagonisti al centro della scena al Pala Alpitour. E' anche un'occasione per divulgare una nuova disciplina, che può incuriosire e avvicinare allo sport. E questo sì che è un vantaggio per tutti. Perché lo sport, il tennis su tutti, allunga la vita.