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Racchette in Classe, avanti anche a settembre

Un protocollo d’intesa siglato dal Ministro dell’istruzione e dalla sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport allunga la possibilità di svolgere i programmi in simbiosi con gli istituti scolastici fino a dicembre. Oltre al tennis, c’è anche il padel

07 agosto 2021

Straordinario. Non soltanto perché si tratta di un progetto che solo nell’ultima sua edizione ha coinvolto circa 100 mila ragazze e ragazzi delle scuole di tutta Italia. Ma anche perché adesso, “Racchette in Classe”, è stato prorogato - straordinariamente per l’appunto - per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre. A rendere ufficiale l’estensione del periodo di validità per i prossimi mesi un decreto firmato dal Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, e dalla Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali.

Si tratta di un’occasione imperdibile per tutti i club che hanno aderito al progetto o che vogliono farlo per la prima volta - spiega Michelangelo Dell’Edera, che con l’Istituto Superiore di Formazione coordina le attività del progetto grazie alla fitta rete di insegnanti certificati (e scuole riconosciute) sul territorio -. Il protocollo d’intesa che è stato siglato ha il merito di dare continuità a un’annata che purtroppo è stata condizionata molto dalla pandemia e dagli effetti del Covid senza dover aspettare le nuove direttive relative al futuro anno scolastico”.

Il progetto Racchette di Classe, tra quelli che hanno potuto beneficiare di tale provvedimento, ha la peculiarità di essere su scala nazionale, e non territoriale, il che permette a tutte le regione e a tutte e province d’Italia di entrare a far parte di un vero e proprio circolo virtuoso che porta effetti positivi a tutto il sistema”.

Racchette in Classe è un progetto nato nel 2014 per portare nelle classi di tutta Italia il fascino e i grandi insegnamenti formativi degli sport con racchetta. Il tutto grazie all’impegno della Federazione Italiana Tennis e alla strettissima collaborazione con la Federazione Italiana Tennis Tavolo e la Federazione Italiana Palla Tamburello (qui più dettagli).

Ogni club con una scuola tennis (o padel) riconosciuta dalla FIT, a prescindere dal grado, può ‘adottare’ un istituto scolastico garantendo così alle sue classi di scoprire il fascino delle racchette attraverso 6 ore di lezioni in ambito curricolare (all’interno delle strutture e dell’orario scolastico) e altre 4 in ambito extra-curricolare, cioè in orari non scolastici e tipicamente sui propri campi.

In questa fase speciale del primo quadrimestre alle porte - sottolinea Dell’Edera - c’è anche la possibilità di rimodulare questo crono-programma dimezzando le ore, passando così a 3 ore di attività curricolare e altre 2 di attività extra-curricolare”. Oltre a tutti gli evidenti aspetti positivi dell’iniziativa - tra cui il riconoscimento dei valori dello sport in ambito sociale - anche una grande opportunità promozionale per i circoli italiani: “Far conoscere le discipline di racchetta a tantissimi ragazzini amplia enormemente il potenziale bacino d’utenza”.

Senza dimenticare che poi, a corollario di tutto questo, la Federazione Italiana Tennis prevede delle borse di studio tennistiche per i bambini più talentosi: “Si tratta di quelli che i nostri Insegnanti possono segnalare per via di ottime doti tecniche o per dati antropometrici fuori dal comune. Questi riceveranno borse di studio del valore di 500€ l’uno per poter frequentare la scuola tennis senza pagare un centesimo”. Repetita iuvant: nel progetto Racchette in Classe si individua un bambino di ottime capacità, questi potrà iscriversi alla scuola tennis del circolo di riferimento a spese della FIT.

Permane il rischio di pensare alle racchette come se fossero esclusivamente quelle da tennis. Invece, sempre più in questi mesi, bisogna tener conto anche di quelle da Padel. E infatti per la seconda edizione, oltre al tennis, del progetto Racchette in Classe farà parte pure il Padel, disciplina in grandissima crescita sia in termini di strutture che di attività e di praticanti.

Il meccanismo è il medesimo: la scuola di Padel (a patto che sia riconosciuta dalla FIT) ‘adotta’ un istinto scolastico e tutto l’ingranaggio si mette in moto. “Soltanto nel 2020 le scuole riconosciute di Padel in Italia erano 20, adesso sono 94 - spiega Dell’Edera - e le nostre previsioni ci dicono che saranno 500 nell’arco del prossimo triennio”.

Le novità non finiscono mai insomma. E infatti per l’anno prossimo, quello che parte con il gennaio 2022, ce ne saranno moltissime. “Adesso è prematuro parlarne perché sono in fase di definizione e perché siamo tutti molto concentrati per far sì che questi quattro mesi vengano sfruttati appieno”. Ma anche senza aspettare il nuovo anno, un’edizione del tutto particolare di Racchette in Classe sarà quella che prenderà vita in Piemonte, per via della concomitanza temporale con le Nitto ATP Finals e con la Coppa Davis che si svolgeranno a Torino in novembre. Avremo modo di parlarne ancora e di entrare maggiormente nei dettagli.

Nel frattempo i link utili a tutti i circoli per poter completare le iscrizioni e aderire al progetto. Due le modalità: per chi ha già individuato un istituto scolastico da ‘adottare’ e uno per chi ne è sprovvisto (ne verrà assegnato uno disponibile). Per maggiori informazioni è possibile scrivere a istitutoformazionesc@federtennis.it

In questo circolo virtuoso gioca un ruolo decisivo anche il supporto di uno dei partner della Federazione Italiana Tennis, vale a dire Ferrero, che sostiene Racchette in Classe nell’ambito del suo progetto globale Kinder Joy of Moving, promuovendo i benefici di una vita attiva coinvolgendo circa 4.400.000 bambine e bambini in 34 Paesi del mondo.

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