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La trentaseiesima edizione del Lemon Bowl, che anche qurest'anno ha coinvolto un migliaio di ragazzi, non ha deluso le attese. Il torneo capitolino vanta un albo d’oro di tutto rispetto, con Jankovic, Kournikova, Ljubicic, Myskina, Ancic e Coric ad arricchire l'appeal dell'appuntamento
07 gennaio 2020
La trentaseiesima edizione del Lemon Bowl ha intrattenuto atleti ed appassionati, confermandosi come faro del tennis internazionale giovanile. Gli atleti presenti sui campi del circolo New Penta 2000 di Roma, sede centrale della competizione, hanno mostrato un livello medio ottimo, impreziosito da organizzazione e strutture impeccabili. Il torneo capitolino può vantare un albo d’oro di tutto rispetto, con Jelena Jankovic, Anna Kournikova, Ivan Ljubicic, Anastasia Myskina, Mario Ancic, Borna Coric e Igor Andreev ad arricchire l'appeal dell'appuntamento, che attira ogni anno circa 1000 ragazzi.
La gestione del torneo è stata affidata come sempre a Paolo Verna, che organizza l’evento dal 1985 garantendo le migliori condizioni di gioco ad aspiranti pro delle categorie che vanno dall’under 10 all’under 14. Il Lemon Bowl è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo e ciò è confermato dall’affluenza di giocatori stranieri provenienti da Paesi di quattro diversi continenti: Italia, Stati Uniti, Romania, Malta, Panama, Libano, Svezia, Bielorussia e tanti altri, riuniti sotto il segno dello sport.
L’edizione 2020 del torneo ha rappresentato l’ennesimo exploit, che conferma la meravigliosa tradizione della competizione capitolina, con 930 ragazzi iscritti, molti dei quali dal roseo avvenire. Il Lemon Bowl ha aperto le danze a dicembre 2019, con le pre-qualificazioni, e si è concluso il 6 gennaio, come di consueto. La media degli spettatori è inoltre stata elevata negli scenari New Penta 2000 ed Eschilo 2, con più di 1000 presenze negli ultimi tre giorni di sfide.
La manifestazione si è distinta per il grande spazio donato all’estro dei ragazzi, i quali hanno potuto contare su spazi liberi come valvole di sfogo con tavoli da ping pong e campi da pittino, assediati dai giovani agonisti da mattina a sera. Allenamento, disciplina, sana competizione. L’alternanza strategica di elementi ludici e competitivi evidenzia l’intento di istruire i più piccoli al divertimento corale, ma anche al prendersi sul serio in determinate circostanze.
Fra gli under 10 da segnalare nel femminile il rendimento dell'italo-americana Camilla Castracani, che si è imposta come dominatrice assoluta del torneo, proponendo uno livello di gioco superiore alle pari età. La piccola atleta del Connecticut (ma originaria di Pavia) non ha nascosto le sue ambizioni: “La mia superficie preferita è il cemento e sogno di vincere gli Us Open. Il mio prossimo obiettivo concreto è però trionfare al Little Mo Internationals di New York (torneo vinto anche da Coco Gauff, ndr) ma adesso sono molto contenta per il titolo al Lemon Bowl”.
Per ciò che riguarda l’under 10 maschile, invece, da evidenziare il talento di Andrei Radu, che ha agevolmente ottenuto il titolo superando in finale il rivale Stefano Palanza con un netto 6-2 6-0. Il piccolo romeno ha commentato il suo rendimento e i piani per il futuro, mostrandosi sicuro di sé: “E’ stata dura, ma ho giocato bene e sono andato fino in fondo. Ora voglio vincere i campionati romeni di categoria”.
Daniele Rapagnetta ha confermato ciò di cui è capace, trionfando nella categoria under 14. Secondo titolo per lui dopo quello conquistato nel 2019. Il ragazzo romano ha espresso la sua felicità, fornendo un feedback parecchio positivo ad un torneo che conosce particolarmente bene: “Ho giocato molto bene sin dal primo turno e sono contento del risultato. Questo è uno dei tornei del mio cuore e amo il New Penta 2000, è un circolo fantastico”.
Molti addetti ai lavori e personalità sportive hanno assistito al torneo romano, tra cui Karin Knapp. Quest’ultima ha manifestato tutto il suo entusiasmo per l’evento: “Non ho mai partecipato al Lemon Bowl, ma ne ho sempre sentito parlare benissimo. Mi diverte veder giocare così tanti giovani talenti: sono sicura che con il duro lavoro possono migliorare molto”.
Anche l’ex top-10 ed attuale capitano di Davis (nonché allenatore di Fabio Fognini) Corrado Barrazzutti ha detto la sua sul torneo: “Questo evento è ormai una tradizione importantissima per il tennis giovanile, è un grande successo da tantissimi anni. Il Lemon Bowl è un’occasione per far partecipare i ragazzi ad una competizione di livello”.
Il Lemon Bowl si conferma dunque una volta di più come pilastro del tennis internazionale giovanile, ormai saldamente meta di giovani tennisti ed allenatori. Cultura del lavoro e serietà: questi gli ingredienti che hanno reso grande questo evento e che rappresentano i valori del tennis.
UNDER 10 FEMMINILE - Camilla Castracani b. Silvia Dalle Molle 7-5 6-2
UNDER 10 MASCHILE - Andrei Radu b. Stefano Palanza 6-2 6-0
UNDER 12 FEMMINILE - Claudia Galietta b. Nicole Molaro 6-4 5-7 6-4
UNDER 12 MASCHILE - Antonio Marigliano b. Lorenzo De Vizia 4-6 6-4 6-0
UNDER 14 FEMMINILE - Greta Petrillo b. Beatrice Zucca 6-1 RIT.
UNDER 14 MASCHILE - Daniele Rapagnetta b. Alessio Pergola 6-2 6-4