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La 17enne di Fano e la 15enne slovacca hanno conquistato il titolo del doppio femminile a Melbourne superando in finale al super tie-break le giapponesi Kinoshita/Saito, quarte favorite del seeding
di Tiziana Tricarico | 27 gennaio 2023
La slovacca Renata Jamrichova e l'azzurra Federica Urgesi con il trofeo del doppio conquistato agli Australian Open 2023
Missione compiuta. Federica Urgesi ha conquistato il trofeo del doppio femminile agli Australian Open Junior, torneo di categoria Slam che si sta avviando alla conclusione sui campi in cemento di Melbourne Park. In finale la 17enne di Fano e la 15enne slovacca Renata Jamrichova si sono imposte 76(5) 16 10.7, in un'ora e 18 minuti di partita, sulle giapponesi Hayu Kinoshita e Sara Saito, quarte favorite del seeding, entrambe 16enni.
Sheer delight ??
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 27, 2023
???????? Renata Jamrichova/Federica Urgesi hold off Kinoshita/Saito 7-6(5) 1-6 [10-7] to win the #AusOpen girls' doubles title ??#AO2023 pic.twitter.com/1JQsZmcsFI
Un percorso tutt'altro che agevole quello della coppia italo-slovacca iniziato con una vittoria al super tie-break all'esordio nel torneo contro le slovacche Balus/Vargova e proseguito invece con un successo più che agevole sulle wild card di casa Larke/Nayar. Poi però giovedì, in una giornata di straordinari, prima è arrivata la vittoria nei quarti (76 60) sulla britannica McDonald e l'ungherese Udvardy, prime favorite del seeding, e poi il successo in semifinale (76 64) sulle giapponesi Ishii/Koike, quinte teste di serie.
Ricordiamo che in singolare Urgesi, dopo aver regolato all’esordio in due set la 16enne slovena Milic, aveva ceduto 26 62 62 alla 17enne russa Alevtina Ibragimova mentre Jamrichova era arrivata fino ai quarti prima di cedere 64 64 all'altra russa Mirra Andrreva, settima testa di serie.
Federica aveva preparato la trasferta Down Under - per lei era la seconda partecipazione agli Australian Open: nel 2022 aveva superato le qualificazini ed era uscita di scena al primo turno del main draw - con sei settimane trascorse al Centro Tecnico Federale di Formia, con lo staff guidato da Vittorio Magnelli e la presenza costante di Tathiana Garbin, e poi aveva disputato due tornei sul cemento di Monastir, in Tunisia.
