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Anche l'arbitro internazionale di calcio Daniele Doveri al Salaria Sport Village per seguire la figlia Victoria: "Spero che dal tennis apprenda la disciplina". Occhi puntati sul piccolo Robert Sebastian Cadar, classe 2013
29 dicembre 2021
Altra giornata ricca di match al Lemon Bowl a Roma, torneo nazionale a partecipazione straniera giunto alla 38esima edizione. Salaria Sport Village (sede centrale), Forum Sport Center e Panda Sporting Club sono i tre palcoscenici degli incontri, che si susseguiranno fino alla giornata conclusiva del 6 gennaio.
Proseguono le qualificazioni under 12 e 14, mentre sono iniziate quelle under 10, dove confluiscono i migliori under 9 scesi in campo nelle prime due giornate. Nella terza giornata della manifestazione è stato gradito ospite anche l'arbitro internazionale di calcio Daniele Doveri: quella del direttore di gara della sezione di Roma 1 non è stata una visita disinteressata, la figlia Victoria infatti si è da poco avvicinata al tennis (si allena all’ASD Grande Slam di Roma da poco più di un anno) e ha partecipato al torneo under 10.
“Non sono un praticante, ma come tutti guardo il tennis in televisione e mi sto appassionando”, racconta Doveri, che grazie alla figlia sta scoprendo un nuovo ambiente sportivo.
“Qui al Lemon Bowl - prosegue l’arbitro - ho trovato un’organizzazione perfetta. Ci sono ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero, tutti molto appassionati e pronti a fare del proprio meglio in questo prestigioso palcoscenico”.
La partecipazione di Victoria Doveri si è conclusa nelle qualificazioni, ma l’entusiasmo per la scoperta di una nuova disciplina è rimasto intatto.
“Victoria ha iniziato a giocare un po’ per caso seguendo la passione di qualche amichetta. Per colpa della pandemia ha dovuto lasciare la ginnastica e si è dedicata ad uno sport all’aperto, che però ha intrapreso con passione, e questo è ciò che conta al momento. Mia figlia sta affrontando le prime competizioni con la giusta emozione e la giusta tensione. Dallo sport lei potrà apprendere la disciplina, che si porterà dietro nella vita. Noi come genitori cerchiamo di non mettere pressione, non è compito nostro. A quest’età la cosa importante è fare sport, stare insieme e divertirsi”.
Più di qualche curioso si è affacciato al campo 4 per vedere il piccolo Robert Sebastian Cadar, classe 2013 del CTD Massa Lombarda, che ha superato Filippo Luzi con il punteggio di 6-3 6-4.
“Questo è il mio primo Lemon Bowl, ho trovato tanti amici e sta andando bene - racconta Robert, che si è avvicinato al tennis seguendo le orme della sorella Sofia -. Ho iniziato grazie a mia sorella, ho visto che si divertiva e ho deciso di provare”.
Di origini rumene, Robert e Sofia sono solamente una delle tante coppie di fratelli ai nastri di partenza del Lemon Bowl; Sofia, classe 2010, sarà infatti impegnata nel tabellone principale del torneo under 12. “Mi piace giocare una palla profonda per provare poi provare ad entrare in spinta - prosegue il piccolo Cadar -. Nel corso dei match sento un po’ di tensione, specialmente nel secondo set perché voglio evitare il terzo...”. Poi i sogni: “Mi piace Novak Djokovic. Un giorno vorrei diventare numero 1 del mondo e vincere tutti gli Slam in un anno”.
Come di consueto il Lemon Bowl si conferma meta ambita per i migliori prospetti d’Italia. Tra i gruppi provenienti da tutta la penisola, degno di nota quello della Ravenna Tennis Academy, uno dei più nutriti con ben 14 atleti al via.
“Il Lemon Bowl ha una storia prestigiosa, tanti giocatori sono passati da questo torneo prima di diventare professionisti e ci piace ricalcare questo percorso - spiega il tecnico Davide Venzi, accompagnato nella trasferta da Massimo Lupi e dal preparatore fisico Francesco Rametta -. Come accademia lavoriamo su tornei importanti e ci piace seguire i ragazzi, perché dai match otteniamo informazioni fondamentali per strutturare i futuri allenamenti”.
Nella terza giornata di gara tante vittorie e poche sconfitte per i ragazzi tesserati al Circolo Tennis Dario Zavaglia. Come tanti coach però Davide ci tiene a precisare quanto sia importante una visione d’insieme: “Il Lemon Bowl è un’esperienza, i bambini si divertono e hanno la possibilità di sentirsi dei piccoli giocatori. Poi a seconda della fascia d’età l’approccio è diverso, ma è importante vivere il torneo nel modo giusto”.
Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it