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Us Open Jr su HbbTV e SuperTenniX: semifinale amara per Cinà

In un match infinito (per le sospensioni) il 16enne palermitano (n.16) cede in tre set al brasiliano Fonseca (n.7). Nel doppio Federico Bondioli e l’austriaco Schwaerzler sfidano sabato per un posto in finale il russo Demin ed il messicano Pacheco Mendez, primi favoriti del seeding

di | 09 settembre 2023

Il rovescio di Federico Cinà (foto Us Open)

Il rovescio di Federico Cinà (foto Us Open)

Al termine di una partita abbastanza folle, conclusasi quasi otto ore dopo essere iniziata a causa di due sospensioni (la prima di un’ora per il forte caldo, la seconda di quattro ore e mezza per la pioggia), si è conclusa in semifinale la favola di Federico Cinà allo US Open Junior, torneo ITF di categoria Grade A di scena sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York. 

Il 16enne palermitano, 14esima testa di serie, il più giovane dei quattro semifinalisti, ha ceduto 64 36 64, in due ore e quattro minuti di gioco effettivo, al 17enne brasiliano Joao Fonseca, settima testa di serie (che negli ottavi aveva stoppato anche Fabio De Michele). Sfuma così la possibilità del terzo azzurrino in finale a New York dopo Andrea Gaudenzi (l’attuale presidente dell’ATP conquistò il trofeo nel 1990) e Lorenzo Musetti (battuto dal brasiliano Thiago Seyboth Wild nella sfida per il titolo del 2018). 

Il grande equilibrio in campo è certificato dallo stesso numero di vincenti, 29, per entrambi con Cinà che ha commesso un errore gratuito in più rispetto al suo avversario (36 contro 35) e dalla costatazione che complessivamente l’azzurrino, che ha ricavato più punti dal servizio (tranne che con la seconda), ha vinto due punti in più del brasiliano (94 a 92).

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Il match. Federico inizia bene, con strappando la battuta al suo avversario nel secondo gioco (2-0) del primo set, alla quarta opportunità, grazie ad un rovescio spedito in rete dal brasiliano. Immediata la reazione del 17enne di Rio de Janeiro, quest’anno nei quarti di tutti e tre gli Slam junior disputati prima di fare ancora meglio a New York. Fonseca si assicura il contro-break, regalato dall’azzurrino con un doppio fallo (2-1) e poi tenendo il servizio a zero lo riagguanta sul 2-2.

Con una micidiale risposta di diritto incrociata il brasiliano si procura una palla-break nel settimo game e poi con un rovescio lungolinea completa l’opera (4-3). Fonseca conferma il vantaggio (5-3), Cinà resta in scia (5-4): nel decimo gioco Joao commette doppio fallo sul primo set-point ma sul secondo il diritto liftato di Federico finisce lungo (6-4).

Cinà prende un break di vantaggio anche in avvio di secondo parziale, “aiutato” dal suo avversario che commette doppio fallo e poi spedisce un diritto in prima fila (2-0). Stavolta, però, il siciliano conferma il vantaggio (3-0). Fonseca conquista il primo game del set (3-1) ma a questo punto arriva la decisione del giudice di sedia di sospendere il match per il caldo assecondando la “heat policy”, dopo un’ora esatta di gioco.

Alla ripresa, dopo oltre un’ora di stop, Cinà concede il contro-break (3-2), anche stavolta con un doppio fallo: il brasiliano annulla una palla-break e completa la rimonta (3-3). Federico, però, non si scompone infila tre giochi consecutivi e pareggia il conto alla prima palla utile (6-3).

Nuova interruzione sul 2-1 per il brasiliano (senza break) nella frazione decisiva: stavolta la causa è la pioggia. Dopo quattro ore e mezza (!) si torna in campo. Cinà annulla tre palle-break (con una stop-volley, un drop-shot, una prima vincente) e poi tiene il turno di battuta (2-2). La tensione si fa sentire e nell’ottavo gioco Federico offre altre tre palle-break, stavolta consecutive: la prima la annulla lui la seconda e la terza le spreca il brasiliano con un diritto lungo ed un rovescio in rete.

Ne arriva una quarta che l’azzurrino cancella con la combinazione servizio-palla corta e due punti più tardi con un ace al centro è 4-4. Nel decimo game, però, Fonseca trasforma la palla-break più importante, quella che è anche match-point, e chiude 6-4 su un rovescio in rete di Cinà. Peccato.

Federico Cinà

Resta il bellissimo torneo di Federico. A New York il siciliano “figlio d’arte” (papà Francesco, oltre che ex giocatore è stato lo storico allenatore di Roberta Vinci) ha battuto all’esordio in due set il 17enne coreano Seungmin Park, poi ha concesso un set al 18enne statunitense Kyle Kang prima di dominare nel terzo: quindi negli ottavi ha eliminato al super tie-break il russo Yaroslav Demin, 18enne moscovita primo favorito del seeding, finalista a Wimbledon, e nei quarti la netta vittoria sul cinese Yi Zhou, nona testa di serie.

Federico Bondioli

Un altro azzurrino è protagonista nel doppio: si tratta di Federico Bondioli. Il 18enne di Ravenna e l’austriaco Joel Schwaerzler, seste teste di serie, hanno battuto nei quarti gli statunitensi Kyle Khang e Cooper Williams, quarti favoriti del seeding.

Prossimi avversari per loro in semifinale – rinviate a sabato - il russo Yaroslav Demin ed il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, teste di serie numero uno del torneo. 

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