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Dopo un anno avaro di risultati, Marco Cecchinato si è rituffato nei tornei minori per ritrovare fiducia e convinzione. L'obiettivo è tornare ai livelli di due anni fa quando incantò Parigi
di Stefano Izzo | 30 gennaio 2020
Di questi tempi, esattamente un anno fa, nella testa di Marco Cecchinato frullava l’idea Top 10. Un progetto più che un sogno, maturato al culmine di una stagione magica, quella del 2018 in cui tra le varie perle (vittorie a Budapest e Umago) il 27enne di Palermo incastonò la gemma della semifinale al Roland Garros. Il Ceck andò molto vicino a completare l’impresa, spingendosi fino a diventare il numero 16 al mondo nel febbraio scorso, prima di imboccare la lunga discesa. Nove eliminazioni consecutive senza vincere un match, tre mesi di buio totale.