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Si è conclusa a Tallin una settimana trionfale per le azzurre di Fed Cup: quattro successi in altrettante sfide e la vittoria per 2-0 sulla Croazia vale il diritto a giocare i play-off il 17 e 18 aprile. Martedì il sorteggio per conoscere il nome della prossima avversaria
di Angelo Mancuso - da Tallinn | 08 febbraio 2020
“E’ stata una settimana fantastica”. Firmato Tathiana Garbin, raggiante dopo il successo per due a zero a Tallin contro la Croazia, che promuove le azzurre ai play-off di aprile. Martedì il sorteggio ci darà il nome dell’avversaria per il 17 e 18 aprile: in palio ci sarà un posto nei preliminari della Fed Cup 2021 (a febbraio), che designeranno le nazioni protagoniste poi in aprile delle Finali alla Laszlo Papp Sports Arena di Budapest, sede del momento clou della competizione fino al 2022.
Le azzurre chiudono imbattute il Gruppo I zona Europa/Africa al Tallink Tennis Centre (cemento indoor): quattro vittorie, nell’ordine contro Austria, Estonia, Grecia e Croazia, con 10 match vinti e uno solo perso. In quello decisivo contro le croate Elisabetta Cocciaretto ha iniziato l’opera battendo con un doppio 63 Lea Boskovic, quindi Camila Giorgi ha messo il sigillo sulla vittoria superando per 76 (4) 64 Jana Fett.
“Giocare tutti i giorni da mercoledì ha richiesto un dispendio energetico fisico e mentale enorme - sottolinea Tathiana - abbiamo dosato bene le forze per arrivare con le giuste energie alla sfida decisiva di oggi contro la Croazia. Per fortuna ho una squadra omogenea e soprattutto tutte e cinque le ragazze hanno accantonato l’io e considerato il noi come fa una vera squadra. Sono orgogliosa di guidare questo gruppo, ora la cosa più importante è restare unite. Questa settimana ci ha permesso di stare tanto insieme e mi riferisco a tutto il team, staff compreso. Abbiamo creato un bellissimo gruppo e un’atmosfera speciale e di grande serenità e fiducia”.
Finalmente dopo un periodo buio con il necessario ricambio generazionale seguito al decennio di trionfi con i quattro titoli in Fed Cup firmati dal gruppo storico (da Francesca Schiavone a Flavia Pennetta, da Roberta Vinci e Sara Errani, senza dimenticare la stessa Garbin e Mara Santangelo), si vede la luce con la crescita delle varie Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan, la conferma di Camila Giorgi.
A Tallin prima convocazione in azzurro anche per la 32enne Giulia Gatto Monticone, che ha aggiunto un pizzico di esperienza alla squadra. “Stiamo cominciando a raccogliere i frutti del lavoro fatto negli anni scorsi - aggiunge il capitano - era importante vedere un giardino quando gli altri non lo facevano. Era fondamentale seminare, ora aspettiamo martedì per conoscere l’avversaria che affronteremo nei play off di aprile. Intanto godiamoci questa vittoria”.
Quindi Tathiana parla delle protagoniste della vittoria sulla Croazia: “Camila è stata brava a restare concentrata in un contesto così piccolo ma difficile, con i campi uno vicino all’altro e tanta confusione. Lei che è abituata a palcoscenici più grandi”. Tutte le ragazze hanno giocato almeno due incontri, addirittura quattro la Cocciaretto, schierata come numero due della squadra, che ha sempre vinto. Niente male per una 19enne: “Da Elisabetta mi aspetto tanto - dice la Garbin - ha grandi qualità e il giusto carattere per emergere, oltre a una grande disponibilità al sacrificio e al lavoro. Ma tutte hanno dato il meglio, non posso che ringraziarle per la disponibilità e l’entusiasmo”.
La giornata è iniziata con il doppio 63 inflitto dalla Cocciaretto alla Boskovic. Brava la giovane tennista di Porto San Giorgio ad annullare tre palle break di fila (era sotto 0-40) al terzo game e a portarsi sul 3-1 grazie a un parziale di 9 punti a zero. Poi con due errori di rovescio ha praticamente regalato l’immediato contro break alla croata, ma dal 4-3 grazie a un nuovo parziale di 8 punti a uno ha chiuso 63. Nel secondo set l’azzurra è partita male: sotto 2-0, è stata però lucida nell’annullare due palle break (la seconda grazie ad un nastro fortunato) che avrebbero consentito alla Boskovic di scappare sul 3-0. Due break, il primo sul 2-2, l’altro sul 5-3, hanno messo la parola fine al match.
“Sono soddisfatta della mia prestazione - racconta Elisabetta - sapevo quanto fosse importante dare alla squadra il primo punto e sono riuscita a gestire bene la tensione giocando un buon tennis. Per me è stata una settimana speciale, Tathiana mi ha dato fiducia e il mio sogno era da sempre giocare in Fed Cup con la maglia della nazionale”.
Nonostante qualche alto e basso, bene la Giorgi che si è imposta per 76 (4) 6-4 contro la Fett, 23 anni e top 100 nel 2017. La tennista di Zagabria nel 2018 al secondo turno degli Australian Open aveva avuto due match point contro Caroline Wozniacki prima di arrendersi alla danese, che poi avrebbe vinto il torneo. Primo set molto equilibrato con break e contro break in avvio. Incredibile il quinto game, in cui la Fett ha commesso tre doppi falli di fila, con Camila che non ne ha approfittato. Decisivo il tie-break in cui la 28enne marchigiana è partita meglio salendo 4-1 con un paio di accelerazioni di diritto, quindi 6-3 con un ace e poi 7-4. Secondo set caratterizzato da 7 break in 9 game: sul 5-4 Camila ha servito per il match e non si è lasciata sfuggire l’occasione. Qualche sofferenza, ma alla fine missione compiuta. “Ho sbagliato qualche scelta - ammette la Giorgi - però sono stata solida nei momenti decisivi della partita. Sapevo di dover alzare il ritmo per avere il controllo degli scambi e l’ho fatto. Dove può arrivare questa squadra? Spero il più in alto possibile”.