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A seguire gli allenamenti dell'amico Fabio Fognini e di tutto il team è arrivato anche il centrocampista del Cagliari. Venerdì e sabato sulla terra rossa sarda va in scena una delle dodici sfide che qualificheranno alle Finals di novembre alla Caja Magica di Madrid.
di Tiziana Tricarico | 03 marzo 2020
Un tifoso d'eccezione a seguire gli allenamenti degli azzurri sulla terra rossa del Tennis Club Cagliari dove venerdì e sabato l’Italia affronta la Corea del Sud nel turno preliminare della Coppa Davis 2020: la vincente sarà una delle 12 squadre protagoniste a novembre delle Finals per il trofeo alla Caja Magica di Madrid. Sulle tribune del Centrale c'era infatti Radja Nainggolan, centrocampista belga del Cagliari, grande appassionato di tennis e grande amico di Fabio Fognini.
Le squadre sono in Sardegna da domenica: mercoledì le conferenze pre-draw (alle 11.15 l'Italia, alle 12.15 la Corea), giovedì primo atto ufficiale della sfida con la cerimonia del sorteggio - alle 11.30 al Teatro Doglio - per definire l’ordine dei due singolari in programma venerdì (mentre sabato - secondo il format introdotto lo scorso anno - si comincia con il doppio, quindi il match tra i due numeri uno ed in chiusura quello tra i numeri due). Intanto si va verso il tutto esaurito: dei 3100 posti dello stadio sono ancora disponibili solo poche centinaia di biglietti.
L’Italia - che nella storia della Davis vanta il trionfo del 1976 ed altre 6 finali (l’ultima nel 1998 a Milano contro la Svezia) - ha vinto entrambi i confronti precedenti con la Repubblica di Corea: nel 1981 a Sanremo, nel primo turno del World Group, Corrado Barazzutti, Adriano Panatta, Paolo Bertolucci e Gianni Ocleppo vinsero per 4-1; nel 1987 a Seoul, sempre nel primo turno del World Group, Paolo Canè, Claudio Panatta e Simone Colombo si imposero per 3-2 (con Canè vincitore in tre set su Kim nel singolare decisivo).
Nella storia della Coppa Davis la Corea del Sud (o Repubblica di Corea) ha partecipato al World Group nel 1981, nel 1987 e nel 2008, ma non è mai riuscita a superare il primo turno (nelle prime due occasioni stoppata proprio dall’Italia). La nazionale asiatica ha riconquistato un posto nel Gruppo Mondiale grazie alla vittoria in trasferta in Cina nella sfida del Gruppo I Asia/Oceania.
A Cagliari non ci sono né il tennista meglio classificato al momento, Soonwoo Kwon, 22 anni, numero 76 Atp come best ranking (con la maglia della nazionale cinque vittorie e due sconfitte in singolare; una sconfitta in doppio), né quello più rappresentativo, Hyeon Chung, 23 anni, numero 144 Atp ma con un best ranking da 19 Atp (vincitore della prima edizione delle Next Gen Atp Finals a Milano nel 2017 e semifinalista agli Australian Open 2018), reduce da un anno e mezzo non proprio fortunato (in Davis 10 vittorie contro due sconfitte in singolare; due sconfitte in doppio). Presente, invece, Duckhee Lee, 21 anni, numero 235 Atp ma 130 come best ranking (con la nazionale due vittorie ed una sconfitta in singolare; una sconfitta in doppio).
Nei preliminari, in confronti diretti ancora con la tradizionale formula ‘casa e trasferta’ che ha fin qui caratterizzato e reso così affascinante la competizione a squadre nata nel 1900, sono impegnate dodici delle diciotto squadre che hanno partecipato alle Davis Finals 2019 (escluse le quattro semifinaliste e le due wild card) e le dodici vincitrici degli incontri del Gruppo I che si sono giocati a settembre, con l'eccezione di India-Pakistan che deve ancora completarsi ed è stato spostato ad Astana, capitale del Kazakistan, per motivi di sicurezza (29-30 novembre).
Le vincenti del turno preliminare si qualificano per le Finali di Davis 2020, sempre alla Caja Magica di Madrid, mentre le perdenti saranno chiamate a disputare i play-off del Gruppo 1 a settembre 2020.
A completare il lotto delle protagoniste delle Davis Cup Finals del 2020 ci sono le quattro semifinaliste del 2019 - Russia, Canada, Spagna e Gran Bretagna - e due wild card *, Francia e Serbia.
* (la scelta delle wild card tra le nazioni partecipanti alla prima edizione delle Finals con il nuovo format e che hanno chiuso dal quinto al diciottesimo posto, spetta a un apposito comitato, composto dal presidente della ITF, David Haggerty, dal fondatore e presidente di Kosmos, Gerard Piquè, dal CEO di Kosmos Tennis, Javier Alonso, e da Mark Woodforde, ex vincitore della Coppa Davis con l’Australia e membro del Comitato Davis Cup).