
Chiudi
Definite le 18 partecipanti all’appuntamento di fine novembre a Madrid: scopriamo chi insieme agli azzurri ha superato il turno preliminare e si è andato ad aggiungere a Spagna, Canada, Russia e Gran Bretagna, semifinaliste 2019, e alle wild card Francia e Serbia. Giovedì 12 a Londra il sorteggio dei gironi
di Gianluca Strocchi | 12 marzo 2020
Mancano ancora oltre otto mesi ma il conto alla rovescia può già partire per le Davis Cup Finals 2020, in calendario dal 23 al 29 novembre alla Caja Magica di Madrid. E’ stato definito infatti, con gli incontri giocati venerdì 6 e sabato 7 marzo, il quadro delle 18 nazionali protagoniste dell’appuntamento nella capitale spagnola. Oltre all’Italia, che si è sbarazzata in modo perentorio della Corea del Sud a Cagliari, hanno sfruttato il fattore campo Croazia, Ungheria, Colombia, Stati Uniti, Australia, Germania, Kazakistan, Austria e Svezia, mentre Repubblica Ceca ed Ecuador hanno firmato gli unici due colpi esterni.
Sono queste le dodici nazionali promosse dal turno preliminare di qualificazione della Coppa Davis, al termine di un weekend da record con oltre 320 giocatori in campo in rappresentanza di 70 nazioni, in 35 confronti sparsi nei sei continenti, disputati ancora con la tradizionale formula ‘casa e trasferta’ che ha fin qui caratterizzato e reso così affascinante la competizione a squadre nata nel 1900.
Venerdì 6 e sabato 7 sono infatti andate in scena anche le sfide dei play-off del World Group I e World Group II, per la prima volta con il nuovo format globale su base mondiale e non più per regioni, introdotto con la riforma della competizione per nazioni divenuta effettiva lo scorso anno, con un meccanismo diretto di promozione e retrocessione.
Alla settimana clou della competizione a squadre erano già ammesse di diritto le quattro semifinaliste della passata edizione - Spagna, Canada, Russia e Gran Bretagna - e le due wild card Francia e Serbia.*
* (la scelta delle wild card tra le nazioni partecipanti alla prima edizione delle Finals con il nuovo format e che hanno chiuso dal quinto al diciottesimo posto, spetta a un apposito comitato, composto dal presidente della ITF, David Haggerty, dal fondatore e presidente di Kosmos, Gerard Piquè, dal CEO di Kosmos Tennis, Javier Alonso, e da Mark Woodforde, ex vincitore della Coppa Davis con l’Australia e membro del Comitato Davis Cup).
Il sorteggio per le Davis Cup Finals 2020 si terrà giovedì 12 marzo alle 17 ora italiana negli uffici della Federazione Internazionale Tennis a Londra e verrà trasmesso live in streaming sui siti web DavisCup.com e DavisCupFinals.com.
Le 18 formazioni saranno suddivise in sei gironi round-robin da tre squadre l’uno: Spagna e Canada, finaliste della passata edizione, sono le prime due teste di serie, collocate rispettivamente nella posizione di vertice del gruppo A e gruppo B, mentre le altre teste di serie sono state assegnate sulla base del ranking per nazioni pubblicato lunedì 9 marzo: i posti dal terzo al sesto nel seeding vanno quindi nell’ordine a Francia (n. 1 ranking nazioni – gruppo C), Croazia (n. 2 ranking – gruppo D), Stati Uniti (n. 5 – gruppo E) e Serbia (n. 7 – gruppo F).
Verranno effettuati invece venerdì 13 marzo i sorteggi per le sfide di World Group I e World Group II, composti ciascuno da 12 incontri con le nazioni teste di serie anche in questo caso stabiliti sulla base del ranking di lunedì 9 marzo. Sono in calendario a settembre questi incontri: quelli del World Group 1, in particolare, vedranno impegnate le perdenti del turno preliminare e le vincenti dei play-off World Group I disputati il 6 e 7 marzo.
(1) Croazia - India 3-1
Ungheria - (2) Belgio 3-2
Colombia - (3) Argentina 3-1
(4) Stati Uniti - Uzbekistan 4-0
(5) Australia - Brasile 3-1
(6) ITALIA - Corea 4-0
(7) Germania - Bielorussia 4-1
(8) Kazakistan - Olanda 3-1
Slovacchia - (9) Repubblica Ceca 1-3
(10) Austria - Uruguay 3-1
(11) Giappone - Ecuador 0-3
(12) Svezia - Cile 3-1