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Nel Centro di Preparazione Olimpico di Formia, la capitana di Fed Cup continua a lavorare con le azzurrine
di Francesca Paoletti | 12 marzo 2020
“Siamo forti, ce la faremo”. Dal Centro di Preparazione Olimpica di Formia, dove tra mille attenzioni sta lavorando con le teenager azzurre, Tathiana Garbin lancia un messaggio di speranza: “Gli italiani nei momenti di difficoltà sanno dare sempre qualcosa in più – dice sicura la capitana di Fed Cup - , trovano energie insospettabili, risorse che pensavano di non avere. Trasformiamo questo momento di difficoltà in un momento di riflessione, approfittiamone per crescere, riossigenarci e rivedere le nostre priorità, sia come persone sia come atleti”.
Capitan Garbin sta lavorando con le azzurrine Matilde Paoletti, Giorgia Pedone, Beatrice Ricci, Denise Valente, Anna Paradisi, Asia Serafini, Giulia Martinelli e Federica Urgesi, e a loro tra poco si aggiungerà la numero 156 del ranking Wta Elisabetta Cocciaretto: “Le ragazze sono disorientate ma consapevoli di quello che accade fuori – spiega– . Sanno di essere fortunate, tra le poche ad avere ancora la possibilità di allenarsi in un clima pressoché normale”.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020 (art. 1 punto 3) autorizza lo svolgimento a porte chiuse delle sedute di allenamento per atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali. Secondo le ultime disposizioni, a Formia ci si può solo allenare: chiuse foresteria, mensa e docce. Le giornate si svolgono con un programma di lavoro a porte chiuse e con la massima attenzione alle misure di sicurezza e igiene richieste dalla situazione di emergenza: “Ci alleniamo due volte al giorno, facciamo palestra all’aria aperta e nel pieno rispetto di tutte le norme. Insieme a me ci sono Vittorio Magnelli, Enzo Izzo, il preparatore atletico Serhiy Derkach e la tutor Giulia Marciano e siamo tutti rigorosi nel far rispettare le regole. Sempre super attenti a mantenere le distanze e a lavare le mani con frequenza”.