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Emergenza Coronavirus, Santopadre: “Matteo sa gestire gli stop and go”

Il coach romano è a casa, Berrettini a Boca Raton: si sentono con WhatsApp. “Stava recuperando, ma a Indian Wells e Miami non sarebbe comunque stato al massimo della condizione. Sarà pronto alla ripresa”, racconta Vincenzo

di | 27 marzo 2020

Foto di Giampiero Sposito

Effetti dell’emergenza coronavirus. Vincenzo Santopadre si trova a Roma, dove è rientrato dagli Stati Uniti dopo la cancellazione di Indian Wells e Miami, recluso in casa come tutti noi. Matteo Berrettini è rimasto ad allenarsi a Boca Raton, in Florida, a casa della sua fidanzata, anche lei tennista, Ajla Tomljanovic. Il 23enne romano non gioca un match dagli Australian Open: “Matteo era alle prese con un infortunio che si trascinava dalla fine della passata stagione, molto intensa ed impegnativa. Stava recuperando, ma a Indian Wells e Miami non sarebbe comunque stato al massimo della condizione”, sottolinea Santopadre, che lo segue con la collaborazione del tecnico federale Umberto Rianna.

PROGRAMMA DI LAVORO

In generale, la prospettiva è sempre quella di un lavoro a lungo termine. Si spiega così la scelta di alternare le programmazioni di anno in anno: lo scorso anno Matteo ha giocato indoor a febbraio, quest’anno, senza infortunio ai muscoli addominali, avrebbe giocato in Sud America. Così si costruisce un giocatore completo, scelta vincente che ha portato Berrettini tra i top ten. Poi ecco lo stop per la pandemia da COVID-19. “La situazione è in continua evoluzione - continua il coach romano - Matteo è in Florida, si allenava presso le strutture della Evert Academy, ma ora l’hanno chiusa e stiamo cercando una struttura dove possa riprendere a giocare a tennis”. Comunicano con WhatsApp e gli ha dato i compiti come si fa con gli studenti a scuola. “Più che le mie, deve seguire le tabelle del preparatore atletico e dell’osteopata. Lui è un ragazzo molto serio, lavora sempre con impegno costanza e visto che ha chiuso anche la palestra gli hanno suggerito un lavoro atletico da svolgere a casa. Per quanto riguarda l’aspetto prettamente tennistico gli ho detto di lavorare sempre sul servizio, che per lui è un colpo importantissimo, vitale. E di allenarsi alla risposta per farsi trovare pronto quando si potrà tornare in campo”.

IN ATTESA DELLA RIPRESA

La situazione è in continua evoluzione: per il momento, secondo quanto deciso da Atp, Wta e Itf, il circuito resterà fermo fino la 7 giugno (è saltata l’intera stagione sula terra rossa europea), ma si teme un prolungamento dello stop a causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo (a rischio c’è anche Wimbledon). “Non sappiamo quando riprenderanno i tornei - spiega Santopadre - ma Matteo è abituato agli stop and go. In carriera, pur essendo ancora molto giovane, ha dovuto superare diversi infortuni ed è perfettamente in grado di gestire una situazione come quella attuale”.

Tutta la grinta di Matteo Berrettini in questo atteggiamento

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