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In attesa di conoscere il destino della stagione ATP e WTA (lo stop è stato fissato per il momento fino al 31 luglio), il mondo del tennis continua a studiare dei piani alternativi per tornare alla normalità.
di Angelo Mancuso | 24 maggio 2020
Tra sensazioni ritrovate e nuove regole da osservare il tennis prova a ripartire. Secondo uno studio sulla sicurezza delle varie discipline sportive del Politecnico di Torino nella prospettiva di dover convivere con il coronavirus, il rischio dei tennisti tende a zero. In una scala da “zero” a “quattro” in cui questo fattore è inesistente a zero, scarso a 1, medio a 2, alto a 3 e elevato a 4, il dato del tennis è 0,1. Il più basso in assoluto insieme a quello della ginnastica artistica individuale. Il problema è che nelle prossime settimane, se non mesi, sarà complicato viaggiare tra le varie nazioni.
In attesa di conoscere il destino della stagione ATP e WTA (lo stop è stato fissato per il momento fino al 31 luglio), il mondo del tennis continua a studiare dei piani alternativi per tornare alla normalità. Se non altro a livello locale: la voglia di giocare c’è e allora con l’allentarsi del lockdown ci si sta organizzando con circuiti nazionali. Negli Stati Uniti si sono già giocati a Palm Beach e Sarasota alcuni tornei di esibizione. Lo stesso in Germania: nelle scorse settimane a Hoehr-Grenzhausen, piccolo centro della Renania-Palatinato di 10mila abitanti, si è disputato il “Tennis Point Exhibition Series”: ovviamente a porte chiuse. In Italia il tennis ripartirà con i Campionati Italiani Assoluti. La Federazione Italiana Tennis ha deciso di far rinascere dopo 16 anni il torneo che incoronerà i nuovi campioni d’Italia maschile e femminile (l’ultima edizione nel 2004). Da domenica 21 giugno, infatti, i campi in terra rossa del Tennis Club Todi 1971 ospiteranno la rassegna tricolore, prima tappa del nuovo MEF Tennis Tour, un circuito nazionale creato anche su richiesta del Settore Tecnico della FIT per consentire ai nostri migliori giocatori di riprendere l’attività agonistica. Tutto questo naturalmente è soggetto alla riapertura da parte del Governo alla possibilità di svolgere eventi sportivi. Agli Assoluti faranno seguito il torneo al Tennis Club Perugia e almeno altre tre tappe da definire per un’estate che promette spettacolo.
La Federazione Italiana Tennis fa da apripista. Seguendone l’esempio, anche la Gran Bretagna sta pensando a una soluzione simile. I campionati nazionali tornerebbero nel Regno Unito dopo 18 anni di assenza. Come in Italia la LTA, la federtennis britannica, vorrebbe riportare in auge il torneo il prossimo autunno su camp veloci indoor. L'obiettivo è quello di consentire di giocare ai migliori giocatori nazionali con i circuiti Atp e Wta ancora fermi e in attesa che il circuito mondiale si rimetta in moto dopo aver superato la pandemia da coronavirus. Il tabellone non sarebbe affatto male con Andy Murray, Kyle Edmund, Daniel Evans, Johanna Konta, Heather Watson e Katie Boulter su tutti.