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A Dubai doppio colpo Hurkacz: batte Sinner e si riprende la top-ten

Nei quarti del “Duty Free Tennis Championships” - live su SuperTennis - Jannik, quarta testa di serie, raccoglie solo sei giochi contro l’amico polacco, quinto favorito del seeding, in giornata di grazia. Hubert strappa all’altoatesino anche la decima poltrona mondiale

di | 24 febbraio 2022

Jannik Sinner colpisce di diritto (foto Getty Images)

Un Hubert Hurkacz semplicemente ingiocabile ha stoppato Jannik Sinner nei quarti del “Duty Free Tennis Championships”, ricco torneo ATP 500 dotato di un montepremi di 2.949.665 dollari che si sta disputando sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, trasmesso in diretta e in esclusiva su SuperTennis, la tv della FIT.

Il 20enne di Sesto Pusteria, n.10 del ranking e quarta testa di serie, al rientro nel circuito dopo i quarti di finale raggiunti agli Australian Open e pochi giorni dopo aver iniziato a lavorare con il nuovo allenatore Simone Vagnozzi, è stato battuto per 63 63, in un’ora e 24 minuti di gioco, dal polacco, n.11 ATP e quinta testa di serie. Grazie a questo risultato Hurkacz da lunedì ritornerà in top ten strappando la decima posizione proprio all’azzurro (al momento per un punto soltanto).

Uno pari il bilancio dei precedenti con il 25enne di Wroclaw vincitore in finale nel Masters 1000 di Miami lo scorso anno e l’azzurro a segno nel round robin delle Nitto ATP Finals di Torino a novembre. I due sono molto amici (giocano spesso il doppio insieme, compreso questo torneo) e si conoscono benissimo. La svolta del primo set è arrivata nel sesto gioco con Jannik che ha recuperato da 15-40 grazie a due prime robuste, ha annullato una terza palla-break con la combinazione servizio-diritto ma alla quarta chance per il polacco ha cacciato fuori il rovescio incrociato cedendo la battuta (4-2). Hurkacz ha confermato il vantaggio ed è salito 5-2, complice qualche errore di troppo col rovescio da parte di Sinner, e poi ha chiuso 6-3 con l’ace numero quattro.

Nella seconda frazione Jannik ha provato a fare qualcosa di diverso ma ha continuato a sbagliare un po’ troppo contro un avversario solido e centrato, in grado di colpire forte e profondo da ogni parte del campo. Hurkacz ha ottenuto il break già nel terzo game confermando poi il vantaggio (3-1). L’altoatesino non è riuscito ad invertire il trend dell’incontro ed il polacco ha chiuso 6-3 al terzo match-point (i primi due Jannik li ha annullati con un ace ed una prima vincente) su un diritto lungo dell’azzurro al termine di uno scambio giocato a tutto braccio. Bello l’abbraccio tra i due con Hurkacz che nell’intervista in campo ha speso tante belle parole per l’amico. 

La volée di diritto di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Prestazione un po’ opaca di Sinner che ha pagato cara la bassissima percentuale di punti vinti con la seconda di servizio (28%) e la giornata decisamente negativa in risposta (merito soprattutto di Hurkacz che non solo non ha concesso palle-break ma non ha nemmeno mai permesso all’azzurro di arrivare a 40 sui suoi turni di battuta) con il 18% di punti conquistati rispondendo alla prima di servizio ed il 38% alla seconda. Per Jannik 17 vincenti contro 14 gratuiti: 18 contro 15 il bilancio del polacco.

Venerdì in semifinale - la prima in un “500” per lui - Hurkacz troverà dall’altra parte della rete il russo Andrey Rublev, n.7 ATP e seconda testa di serie: il 25enne di Wroclaw ha vinto entrambi i precedenti con il 24enne moscovita, disputati al secondo turno del Masters 1000 di Roma nel 2020 e nelle semifinali di Kiami dello scorso anno (quando poi conquistò il trofeo superando Sinner nella sfida per il titolo).

A Dubai Jannik rientrava nel circuito dopo quasi un mese (l’ultimo match ufficiale era stato la sconfitta contro Tsitsipas nei quarti degli Australian Open lo scorso 26 gennaio), durante il quale c’erano stati lo stop per la positività al Covid-19 e la separazione dallo storico coach Riccardo Piatti. Dopo il complicato successo dell’esordio contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, n.43 ATP, con i tre match-point consecutivi annullati nel tie-break del secondo set, Sinner negli al secondo turno con una prestazione molto convincente e decisamente votata all’arttacco, si è preso la rivincita sul britannico Andy Murray, n.89 ATP, in gara grazie ad una wild card, trionfatore a Dubai nel 2017, vincendo il nono match sui dieci disputati quest’anno (meglio di lui solo Nadal con 12 su 12, mai così bene ad inizio stagione) ed approdando per la sedicesima volta in carriera tra i migliori otto in un torneo del circuito maggiore.

Tutta la delusione di Novak Djokovic (foto Getty Images)

Fuori nei quarti anche la prima testa di serie, il serbo Novak Djokovic, che in questo torneo si giocava lo scettro: il numero uno del mondo è stato sconfitto per 64 76(4), dopo una battaglia di quasi due ore, dal mancino ceco Jiri Vesely, n.123 del ranking, passato attraverso le qualificazioni, che aveva già battuto il serbo al secondo turno del Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2016.

All’esordio stagionale dopo il “caso Australia” con l’espulsione a causa della mancata vaccinazione anti-Covid, “Nole” a Dubai aveva già conquistato il trofeo cinque volte (2009-2011, 2013 e 20209 ed è stato finalista anche nel 2015, fermato da Federer). Prima dell’incontro di primo turno vinto contro Musetti, il 34enne di Belgrado non giocava un match ufficiale da 80 giorni (il doppio perso contro la Croazia nelle semifinali di Davis Cup a inizio dicembre). Per effetto di questa sconfitta da lunedì prossimo sarà il russo Dannil Medvedev il nuovo re del tennis mondiale (per la prima volta in 18 anni sulla prima poltrona del ranking c’è un tennista diverso dai “Fab Four”).

Tornando a Vesely, venerdì il 28enne di Pribran si giocherà l’ingresso in finale con il canadese Denis Shapovalov, n.14 ATP e sesta testa di serie, pure lui mancino: tra i due non ci sono precedenti.

RISULTATI

“Duty Free Tennis Championships”

ATP 500

Dubai, Emirati Arabi Uniti

21 - 26 febbraio, 2022

$2.949.665 - cemento

SINGOLARE

Primo turno

(1) Novak Djokovic (SRB) b. (wc) Lorenzo Musetti (ITA) 63 63

(4) Jannik Sinner (ITA) b. Alejandro Davidovich Fokina (ESP) 46 76(6) 63 saved 3 MP

Secondo turno

(4) Jannik Sinner (ITA) b. (wc) Andy Murray (GBR) 75 62

Quarti

(5) Hubert Hurkacz (POL) b. (4) Jannik Sinner (ITA) 63 63

DOPPIO

Primo turno

Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/POL) b. (q) Alexander Bublik/Altug Celikbileg (KAZ/TUR) 76(6) 64

Quarti

(3) John Peers/Filip Polasek (AUS/SVK) b. Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/POL) rit.

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