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Dubai: Sinner batte Murray e centra i quarti. Giovedì affronta Hurkacz (alle 14 in tv)

Al “Duty Free Tennis Championships” - live su SuperTennis - Jannik, quarta testa di serie, supera in due set lo scozzese, vincitore di questo torneo nel 2017. Giovedì si giocherà un posto in semifinale con il polacco, quinto favorito del seeding. In corsa anche il n.1 del mondo Djokovic

di | 23 febbraio 2022

L'esultanza di Jannik Sinner (foto Twitter ATP)

Con una prestazione quasi senza sbavature uno Jannik Sinner decisamente votato all’attacco ha centrato, per la seconda volta di fila, i quarti di finale al “Duty Free Tennis Championships”, ricco torneo ATP 500 dotato di un montepremi di 2.949.665 dollari che si sta disputando sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, trasmesso in diretta e in esclusiva su SuperTennis, la tv della FIT.

Nemmeno il tempo di metabolizzare il complicato successo dell’esordio contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, n.43 ATP, con i tre match-point annullati, che il 20enne di Sesto Pusteria, n.10 del ranking e quarta testa di serie, al rientro nel circuito dopo i quarti di finale raggiunti agli Australian Open e pochi giorni dopo aver iniziato a lavorare con il nuovo allenatore Simone Vagnozzi, ha offerto un’altra prestazione convincente: al secondo turno ha battuto 75 62, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, il britannico Andy Murray, n.89 ATP, in gara grazie ad una wild card, trionfatore a Dubai nel 2017, vincendo il nono match sui dieci disputati quest’anno.

Il 34enne scozzese di Dunblane si era aggiudicato in due set l’unico precedente con l’altoatesino, disputato negli ottavi di Stoccolma l’autunno scorso. Primo set equilibrato più nel punteggio che non nella realtà: al di la delle due palle-break salvate dallo scozzese nel quinto gioco, Jannik ha dato fin da subito la sensazione di avere molta, ma molta più energia da spendere, nonostante un inizio abbastanza disastroso con il diritto. Quando anche questo colpo ha cominciato a funzionare il match è girato e Sinner, dopo aver strappato nell'undicesimo gioco il servizio a Murray (improvvisamente mollato dalla prima) nell’undicesimo gioco, ha incamerato il primo parziale vincendo 12 degli ultimi 15 punti.

Il mood positivo dell’altoatesino è proseguito nella seconda frazione dove, a suon di drop-shot micidiali, ha centrato il break già in avvio portando poi a cinque la striscia di game conquistati consecutivamente (2-0). Andy ha fermato l’emorragia dopo aver rischiato il doppio break (2-1) ma, non più efficace con le sue geometrie difensive, nel quinto gioco alla quarta palla-break ha ceduto di nuovo la battuta (4-1). Pochi minuti e Jannik ha rapidamente archiviato la questione-rivincita chiudendo al terzo match-point e siglando il 6-2 con una prima robusta che ha costretto Murray a sbagliare la risposta.

“Ero un po’ nervoso all’inizio perché contro di lui avevo perso - ha commentato Jannik a caldo -. Ho cercato di essere concentrato e di non pensare a chi avevo di fronte: lui è una leggenda, ha vissuto momenti complicati, ha subìto operazioni, non posso che augurargli il meglio. Ho cercato di essere continuo fin dall’inizio e sono molto soddisfatto per questa vittoria”.

L’altoatesino ha messo a referto 4 ace contro un solo doppio fallo, il 70% di prime in campo con il quale ha ottenuto l’83% dei punti e non ha concesso palle-break: per lui 28 vincenti a fronte di 17 gratuiti (13 contro 18 il bilancio di Murray.

Giovedì nei quarti - i sedicesimi in carriera per lui - Sinner troverà dall’altra parte della rete il polacco Hubert Hurkacz, n.11 ATP e quinta testa di serie, amico e compagno di doppio dell’altoatesino anche in questo torneo: uno pari il bilancio dei precedenti con il 25enne di Wroclaw vincitore in finale al Masters 1000 di Miami a marzo dello scorso anno e l’azzurro a segno nel round robin delle Nitto ATP Finals di Torino a novembre.

A Dubai Jannik è rientrato nel circuito dopo quasi un mese (l’ultimo match ufficiale era stato la sconfitta contro Tsitsipas nei quarti degli Australian Open lo scorso 26 gennaio), durante il quale c’erano stati lo stop per la positività al Covid-19 e la separazione dallo storico coach Riccardo Piatti. 

Novak Djokovic colpisce di diritto (foto Getty Images)

Regolarmente ai quarti anche la prima testa di serie è il serbo Novak Djokovic, che in questo torneo si gioca lo scettro: all’esordio stagionale dopo il “caso Australia” con l’espulsione a causa della mancata vaccinazione anti-Covid, “Nole” ha già conquistato il trofeo cinque volte (2009-2011, 2013 e 20209 ed è stato finalista anche nel 2015, fermato da Federer). Prima dell’incontro di primo turno vinto contro Musetti, il 34enne di Belgrado non giocava un match ufficiale da 80 giorni (il doppio perso contro la Croazia nelle semifinali di Davis Cup a inizio dicembre).

Ancora in corsa anche il russo Andrey Rublev (n.7 ATP), seconda testa di serie, e il canadese Denis Shapovalov (n.14 ATP), sesta testa di serie.

Eliminato al secondo turno, invece, lo spagnolo Roberto Bautista Agut (n.15 ATP), ottava testa di serie, a sua volta a segno nell’edizione del 2018 e reduce dal successo a Doha la scorsa settimana: il 33enne di Castellon de la Plana si è fatto sorprendere per 62 64 dal ceco Jiri Vesely, n.123 del ranking, prossimo avversario di Nole.

RISULTATI

“Duty Free Tennis Championships”

ATP 500

Dubai, Emirati Arabi Uniti

21 - 26 febbraio, 2022

$2.949.665 - cemento

SINGOLARE

Primo turno

(1) Novak Djokovic (SRB) b. (wc) Lorenzo Musetti (ITA) 63 63

(4) Jannik Sinner (ITA) b. Alejandro Davidovich Fokina (ESP) 46 76(6) 63 saved 3 MP

Secondo turno

(4) Jannik Sinner (ITA) b. (wc) Andy Murray (GBR) 75 62

Quarti

(4) Jannik Sinner (ITA) c. (5) Hubert Hurkacz (POL)

DOPPIO

Primo turno

Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/POL) b. (q) Alexander Bublik/Altug Celikbileg (KAZ/TUR) 76(6) 64

Quarti

(3) John Peers/Filip Polasek (AUS/SVK) b. Jannik Sinner/Hubert Hurkacz (ITA/POL) rit.

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