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Miami: Sinner annulla 3 MP a Ruusuvuori, passa anche Fognini. Fuori Sonego

Nell’ATP Masters 1000 sul cemento della Florida al secondo turno Jannik (n.9) se la vede davvero brutta con il finlandese mentre Fabio (n.31) supera al tie-break del set decisivo il giapponese Daniel. Nulla da fare per Lorenzo (n.19) che si fa rimontare dallo statunitense Kudla. Forfait di Berrettini, quarta testa di serie, costretto al ritiro per un problema alla mano destra. Su SuperTennis il match più bello della giornata appena conclusa in differita alle ore 9 e alle ore 14

di | 25 marzo 2022

Un recupero in allungo di Fabio Fognini (foto Getty Images)

Due partite vietate ai deboli di cuore. Ma quel che conta è che alla fine Fabio Fognini e Jannik Sinner hanno superato l’esordio nel “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2022) dotato di un montepremi di 8.584.055 che si disputa sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. Non è andata altrettanto bene a Lorenzo Sonego, che ha perso un altro match ampiamente alla sua portata.  

Si complica la vita che la metà basta Fognini. IL 34enne di Arma di Taggia, n.34 del ranking e 31 del seeding, ha battuto in rimonta per 67(1) 62 76(5), dopo quasi tre ore di lotta, il giapponese Taro Daniel, n.106 ATP.

Il ligure si era imposto in entrambe le sfide precedenti con il 29enne nipponico nato a New York: in Coppa Davis (veloce indoor) e al primo turno sull’erba di Wimbledon sempre nel 2018. Fabio è partito bene (2-0) e ha difeso il vantaggio fino al 3-1 ma poi si è fatto riagguantare (3-3). Ha preso una seconda volta un break di vantaggio confermandolo (5-3) ma anche stavolta Daniel lo ha riagganciato al termine di un rocambolesco decimo gioco nel quale l’azzurro non ha sfruttato ben tre set-point finendo poi per cedere la battuta alla settima palla-break (5-5). Ha finito per decidere un tie-break che il 34enne di Arma di Taggia in pratica non ha giocato: Daniel è schizzato avanti 5-0, chiudendo poi per 7-1 su un Fognini piuttosto nervoso.

Fabio, però, ha ritrovato subito la calma ed ha reagito volando sul 3-0 nel secondo parziale. L’azzurro ha smesso di giocare a corrente alternata ed il giapponese è già stato bravo nel sesto game ad evitare il doppio break: l’impresa però nell’ottavo non gli è riuscita e Fognini ha pareggiato velocemente il conto dei set (6-2).

Nel secondo game della frazione decisiva Fabio ha mancato una chance di break ma nel quarto è riuscito a togliere di nuovo la battuta a Daniel e salendo 3-1. Il giapponese, anche grazie ad un nastro amico, ha messo subito a segno il contro-break agganciando poi l’azzurro sul 3 pari. Il ligure è tornato ad innervosirsi di nuovo e al culmine di tutto, nell’undicesimo game ha concesso il break con un doppio fallo. Fognini, però, ha messo in fila quattro punti strappando la battuta al nipponico e rifugiandosi nel tie-break. Stavolta Fabio lo ha più o meno condotto fin dall’inizio anche se, dopo essere stato avanti 5-2 e 6-3 è riuscito a chiuderlo solo per 7 punti a 5 al terzo match-point. Con una smorfia più eloquente di qualsiasi commento….

Domenica al terzo turno Fognini dovrà vedersela con l’australiano Nick Kyrgios, n.102 ATP, in tabellone grazie ad una wild card, che ha liquidato 63 60 il russo Andrey Rublev, n.7 del ranking e 5 del seeding. Il 26enne di Canberra ha vinto in due set l’unico precedente, disputato proprio a Miami al terzo turno dell’edizione del 2018.

Jannik Sinner alla risposta (foto Getty Images)

Ha rischiato da morire ma l’ha “sfangata” Sinner. L’altoatesino, n.11 del ranking e 9 del seeding, finalista lo scorso anno (stoppato da Hurkacz), ha sconfitto 64 36 76(8), dopo una battaglia di due ore e quaranta minuti, il finlandese Emil Ruusuvuori, n.71 ATP. L’altoatesino, dopo il primo set, ha pagato dazio soprattutto sugli scambi prolungati ed è sembrato un po’ a corto di energie, ma è riuscito comunque a portare a casa la vittoria dopo aver annullato tre match-point quest’anno gli era già successo, con Davidovich Fokina a Dubai: in carriera è la quinta volta che vince una partita dopo essere arrivato ad un punto dalla sconfitta). 

Il 20enne di Sesto Pusteria era in vantaggio per 2-1 nei confronti diretti con il 22enne di Helsinki: il finnico aveva vinto la loro prima sfida, al primo turno del Challenger di Bendigo nel 2020, mentre l’altoatesino si era imposto negli ottavi proprio a Miami lo scorso anno ed al secondo turno del “500” di Washington sempre nel 2021. Il primo momento complicato lo ha avuto Jannik nel quarto gioco quando si è ritrovato sotto 0-40: scampato il pericolo, però, nel game successivo è stato proprio l’altoatesino a centrare il break, alla terza chance utile, togliendo la battuta a Ruusuvuori. Sinner ha confermato il vantaggio (4-2) e lo ha difeso con autorità fino al 6-4 con il quale si è assicurato il primo set.

Nel secondo parziale, sempre al quarto gioco, con un doppio fallo Sinner ha concesso una palla-break ma il 22enne di Helsinki l’ha sprecata spedendo abbondantemente in corridoio la risposta di rovescio incrociata. Nel sesto game ancora Jannik in difficoltà, improvvisamente spento dal punto di vista fisico: è andato sotto 15-40 (ha anche rimediato un “warning” per aver superato i 25 secondi prima di servire) e stavolta il finnico, con la risposta di diritto incrociata sulla riga ha centrato il break (4-2) e poi lo ha confermato (5-2). Nell’ottavo gioco Emil è arrivato a due punti dal set ma l’azzurro dallo 0-30 ha infilato quattro punti consecutivi. Poco dopo, però, Ruusuvuori ha pareggiato il conto (6-3).

Il finlandese ha sprecato con una risposta di rovescio lunga una palla-break in avvio di frazione decisiva. Ne ha mancata un’altra anche nel terzo gioco, sotterrando in rete il diritto, ma sulla seconda ha tolto di nuovo la battuta all’altoatesino, confermando poi il vantaggio (3-1). Ruusuvuori, grazie ad una grande solidità con la prima di servizio, ha difeso il break fino al 5-3 ma nel decimo gioco quando, forse per un pizzico di tensione, ha ceduto la battuta addirittura a zero (5-5). In quello successivo Sinner ha recuperato da 0-30 passando per la prima volta in vantaggio nel set (6-5). Ha finito per decidere il tie-break: il finlandese è salito 4-1, l’azzurro si è rifatto sotto (4-3), Emil ha provato un secondo allungo (5-3) ma Jannik lo ha riagguantato (5-5), Ruusuvuori ha spedito fuori di un soffio la risposta sul primo match-point (6-6), ne ha mancato anche un secondo (7-7), stavolta con il servizio a disposizione, mentre sul terzo è stato Sinner a piazzare un ace (8-8). E poi è arrivato anche il primo match-point per Jannik, che non si è lasciato sfuggire piazzando la risposta di diritto (10-8).

Prossimo avversario per Sinner - sempre domenica - lo spagnolo Pablo Carreno Busta, n.19 del ranking e 17 del seeding: il 30enne di Gijon ha vinto in tre set lottati l’unico precedente, nei quarti sul veloce indoor di Rotterdam nel 2020.

Lorenzo Sonego colpisce di diritto (foto Getty Images)

Semaforo rosso, invece, per Lorenzo Sonego. Il 26enne torinese, n.21 del ranking e 19 del seeding, ha ceduto 36 76(5) 64, dopo quasi due ore e mezza di partita, allo statunitense Denis Kudla, n.84 ATP, proveniente dalle qualificazioni. Per il piemontese un “periodo no” che si sta pericolosamente allungando.

Tra l’azzurro ed il 29enne di origini ucraine (è nato a Kiev) non c’erano precedenti. Primo set, deciso da un solo break (ottavo game), con un “Sonny” ingiocabile al servizio: 8 ace, 70% di prime in campo con il 94% dei punti vinti oltre al 71% di punti conquistati con la seconda. E tre punti soltanto ceduti in cinque turni di servizio.

Poi il trend dell’incontro ha iniziato a cambiare. Nel secondo gioco del secondo parziale passaggio a vuoto del piemontese che ha ceduto la battuta, addirittura a zero. Kudla ha cancellato una chance per il contro-break all’azzurro ed ha confermato il vantaggio (3-0). Sonego lo ha riagguantato (3-3) ma da lì in avanti è stata una battaglia serrata. Il piemontese ha mancato una palla-break nel nono game, che se sfruttata gli avrebbe permesso di andare a servire per il match, ed ha deciso un tie-break nel quale lo statunitense è stato sempre in vantaggio aggiudicandoselo poi per 7 punti a 5.

Il piemontese ha preso un break di vantaggio in avvio di frazione decisiva (2-0) ma lo ha restituito subito (2-2) allo statunitense, rinfrancato dalla vittoria del secondo set. Poi nel settimo game, dopo essere stato avanti 30-0, ha perso quattro punti di fila consegnando il break nelle mani di un Kudla sempre più “on fire” che ne ha approfittato per allungare poi sul 5-3. Sonego ha accorciato le distanze (5-4) ma l’americano, dopo aver annullato all’azzurro una chance per il 5 pari, ha chiuso 6-4 inanellando la nona vittoria di fila (5 nel Challenger vinto a Phoenic, due nelle “quali” e due nel main draw a Miami). Per “Sonny” ancora una sconfitta con tante recriminazioni.

La delusione di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Ricordiamo che in mattinata era arrivato il forfait di Matteo Berrettini, n.6 del ranking e 4 del seeding, che ha accusato un problema alla mano destra. Il 25enne romano avrebbe dovuto affrontare l’argentino Juan Manuel Cerundolo, 20enne di Buenois Aires, n.122 ATP. Al suo posto un lucky loser, il sudafricano Kevin Anderson (n.91 ATP).

RISULTATI

“Miami Open presented by Itaù”

ATP Masters 1000

Miami, Florida (Stati Uniti)

23 marzo - 3 aprile, 2022

$8.584.055 - cemento

SINGOLARE

Primo turno

Alexei Popyrin (AUS) b. Lorenzo Musetti (ITA) 75 76(5)

(31) Fabio Fognini (ITA) bye

(9) Jannik Sinner (ITA) bye

(4) Matteo Berrettini (ITA) bye

(19) Lorenzo Sonego (ITA) bye

Secondo turno

(31 Fabio Fognini (ITA) b. (q) Taro Daniel (JPN) 67(1) 62 76(5)

(9) Jannik Sinner (ITA) b. Emil Ruusuvuori (FIN) 64 36 76(8)

(q) Denis Kudla (USA) b. (19) Lorenzo Sonego (ITA) 36 76(5) 64

Terzo turno

(31 Fabio Fognini (ITA) c. (wc) Nick Kyrgios (AUS)

(9) Jannik Sinner (ITA) c. (17) Pablo Carreno Busta (ESP)

DOPPIO

Primo turno

Lorenzo Sonego/Pedro Martinez (ITA/ESP) c. Ariel Behar/Gonzalo Escobar (URU/ECU)

Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) c. (4) John Peers/Filip Polasek (AUS/SVK)

QUALIFICAZIONI

Primo turno

(6) Thanasi Kokkinakis (AUS) b. Thomas Fabbiano (ITA) 61 63

(16) Andreas Seppi (ITA) b. Tomas Machac (CZE) 26 63 62

Turno di qualificazione

(6) Thanasi Kokkinakis (AUS) b. (16) Andreas Seppi (ITA) 63 64

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