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Chiara Appendino, sindaca di Torino e vice-presidente della Federazione Italiana Tennis, ha parlato del valore di avere in Italia le Nitto ATP Finals. In particolar modo nella sua Torino, che grazie alla spinta di uno degli eventi sportivi più importanti al mondo punta a farsi conoscere, a promuovere lo sport e a valorizzare le eccellenze del territorio
12 luglio 2021
Sindaca di Torino, vice-presidente della Federazione Italiana Tennis, e anche presidente del Comitato per le finali ATP. Non c’è figura che nell’universo delle nuove Nitto ATP Finals in versione torinese sia più coinvolta di Chiara Appendino, che nella presentazione del Masterplan tenuta a Palazzo Reale ha fatto gli onori di casa, ricordando il percorso svolto per arrivare fino a qui e delineando alcuni degli obiettivi legati e un evento simile. Che per la città di Torino rappresenta un’occasione unica.
CHIARA APPENDINO, SINDACO DI TORINO E VICE-PRESIDENTE FIT
“Se oggi siamo qua è merito di un grande lavoro di squadra, da parte di persone che hanno mostrato volontà e voglia di superare ostacoli non indifferenti. Anche perché dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti, e da quell’iniziale 1% di possibilità di vincere la gara per queste Finals. Pertanto dobbiamo ringraziare l’ATP che ha creduto in noi, nel nostro territorio e nella capacità di fare sistema con il governo, le istituzioni locali e tutti gli sponsor che ci hanno accompagnato nei mesi più difficili. Scherzando, il presidente Angelo Binaghi dice spesso che oggi la Federazione Italiana Tennis è più torinese che romana, e noi di questo siamo ben contenti”.
“Per la Città di Torino queste Nitto ATP Finals rappresentano un’occasione unica di presentarsi al mondo, e mostrare il suo incredibile patrimonio storico e culturale. Organizzare un evento è sempre molto complesso, ancora di più in periodo di Covid, ma non per questo è meno stimolante. Spesso è proprio dalle difficoltà che nascono le soluzioni più azzeccate”.
“Si tratta di un evento straordinario, non sono per gli appassionati di tennis. Ogni anno le Nitto ATP Finals fanno registrare numeri pazzeschi di spettatori, dando una visibilità incredibile a tutte le parti coinvolte. Oggi circa il 20% di coloro che hanno acquistato dei tagliandi per la manifestazione arriveranno a Torino dall’estero. In questo momento storico, nel quale non vi è né la certezza della possibilità di viaggiare né delle regole che saranno in atto nel periodo del torneo, si tratta di un dato sensazionale. Ci ha sorpreso fin dall’apertura delle prevendite”.
“Un altro aspetto che rende questo evento una grande occasione è il fatto che sarà quinquennale, il che ci permetterà di lavorare sulla legacy. Significa promuovere il brand di Torino, facendo conoscere il nostro eccellente mondo industriale, culturale ed enogastronomico. Con coloro che si occupano di turismo ragioniamo spesso sul fatto che Torino sia ancora troppo poco conosciuta all’estero, tanto che chiunque arriva nella nostra città si stupisce di quanto abbia da offrire. Il grande potenziale comunicativo dell’evento, abbinato a una città straordinaria, ci permetterà di accrescere ulteriormente il flusso turistico”.
“Attraverso l’evento puntiamo anche a promuovere lo sport, un grande valore aggiunto per la comunità. Stiamo lavorando con la FIT sulle tante attività previste per coinvolgere i ragazzi della città. Passeremo dalle scuole, e lavoreremo anche alla riqualificazione di alcuni impianti, in particolar modo nei parchi. Con l’obiettivo sia di offrire strutture migliori sia di avvicinare i ragazzi al tennis”.
“Oggi abbiamo presentato il Masterplan del torneo, mentre nelle prossime settimane presenteremo gli obiettivi legati alla città: puntiamo a fare sì che Torino viva il torneo in tutte le sue forme, partendo dal villaggio in centro città. L’obiettivo finale è che Torino diventi la città del tennis, e per questo stiamo lavorando sodo, in sinergia, per provare a sfruttare a pieno un’occasione importantissima come questa. Ripartire con un evento di questa portata ci fa avere ancora più fiducia per il futuro”.