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A Melbourne nella quarta giornata, riservata al secondo turno della parte bassa del tabellone, l’altoatesino, undicesima testa di serie, “asfalta” letteralmente rete lo statunitense Johnson. Venerdì di nuovo in campo Berrettini, settimo favorito del seeding, atteso dallo spagnolo Alcaraz, 31esima testa di serie, e Sonego, 25esimatesta di serie, opposto al serbo Kecmanovic
di Tiziana Tricarico | 20 gennaio 2022
Missione compiuta - e senza eccesivo spreco di energie - per Jannik Sinner, terzo azzurro a staccare il pass per il terzo turno degli Australian Open, primo Slam del 2022 (montepremi 54,2 milioni di dollari) in corso sul cemento di Melbourne Park nella metropoli australiana. Venerdì di nuovo in campo Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego a caccia di un posto negli ottavi.
Tutto facile per Sinner. Il 20enne di Sesto Pusteria, n.10 del ranking e 11 del seeding - sorteggiato nella parte bassa del tabellone, quella presidiata da Daniil Medvedev -, dopo essersi imposto all’esordio in tre set sul portoghese Joao Sousa, n.140 ATP, proveniente dalle qualificazioni, ha liquidato 62 64 63, in appena un’ora e quarantuno minuti di partita, lo statunitense Steve Johnson, n.104 del ranking, alla nona partecipazione a Melbourne dove aveva raggiunto per due volte il terzo turno (2015 e 2016).
L’azzurro aveva battuto lo yankee nelle due sfide precedenti, al primo turno del “1000” sulla terra di Roma nel 2019 e nei quarti sul cemento di Washington lo scorso agosto (quando poi avrebbe vinto il torneo, il terzo in carriera). Partenza devastante di Jannik, che ha vinto tutti i primi otto punti ed è velocemente schizzato avanti 4-0. Il 32enne californiano di Orange è riuscito ad interrompere il digiuno (4-1) ma non è riuscito a fare molto altro, schiacciato dal tennis potente e veloce del suo avversario, e Sinner si è assicurato il primo parziale per 6-2 (cedendo solo due “quindici” in quattro turni di battuta).
Secondo parziale decisamente più equilibrato, con Johnson un po’ più solido al servizio ma sempre incapace di rispondere con efficacia al servizio dell’azzurro. Lo statunitense, che ha spinto quanto più ha potuto con il diritto, ha salvato una palla-break nel quinto gioco ma nel nono l’impresa non gli è riuscita, e poco dopo Jannik ha chiuso il set 6-4 con una prima vincente.
Sinner ha strappato la battuta a Johnson anche in avvio di terza frazione. Nel quarto game - per lui il più complicato della giornata al servizio con 12 punti giocati - con un doppio fallo l’azzurro ha concesso la prima palla-break dell’incontro ma l’ha cancellato con l’accoppiata servizio-diritto, e poi è salito 3-1. Il rovescio in risposta dell’americano ha continuato ad essere un bancomat per l’altoatesino che ha chiuso il discorso al nono gioco con un altro break (6-3).
Prestazione da incorniciare dell'azzurro ??????#AusOpen | #EurosportTENNIS | #Sinner
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 20, 2022
Per il tennista allenato da coach Riccardo Piatti 11 ace contro due doppi falli, il 63% di prime in campo grazie al quale ha conquistato il 82% dei punti oltre ad un 69% di punti ottenuti anche con la seconda, ed una sola palla-break concessa ed annullata. A referto 30 vincenti contro 15 gratuiti (23 contro 36 il bilancio del suo avversario).
“E’ davvero un piacere giocare qui: grazie di essere rimasti fino oltre la mezzanotte - ha detto Jannik salutando gli appassionati in tribuna a fine match -. Su questo campo avevo perso subito lo scorso anno con Shapovalov ma era stato un gran match. Stasera contro Johnson sia nel primo che nel terzo set ho fatto dubito il break e quindi ho potuto concentrarmi sui miei turni di servizio. Negli ultimi anni ci è mancato davvero tanto il pubblico, per quello voglio ringraziare anche chi non ha tifato per me…”.
Sabato al terzo turno Sinner - il primo per lui agli Aus Open in tre partecipazioni - troverà dall’altra parte della rete il giapponese Taro Daniel, n.120 del ranking, passato attraverso le qualificazioni (dove ha messo in fila tre italiani: Arnaboldi, Moroni e Caruso). Tra l’altoatesino ed il giapponese non ci sono precedenti.
Per il 28enne di origini statunitensi (è nato a New York) è la quinta partecipazione all’Happy Slam dove non era mai andato così avanti (per lui è la prima volta in assoluto al terzo turno di uno Slam): nei primi due match di main draw ha battuto il cileno Barrios Vera, n.147 ATP, e lo scozzese Andy Murray, n.113 ATP (che ha probabilmente pagato la fatica dei cinque set giocati all’esordio contro Basilashvili), senza perdere un set.
Contento della sua prestazione di oggi, #Sinner vuole continuare a lavorare sodo per fare sempre meglio! ??https://t.co/Mtz4Hjzt2r#stayFIT | #tennis | #AusOpen | #AO2022 @SuperTennisTv @janniksin pic.twitter.com/XdCUqa7Lnw
— Federtennis (@federtennis) January 20, 2022
Il movimento di chiusura del diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)
Venerdì - come detto - impegno di terzo turno per Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego.
Per adesso della miglior versione di Berrettini non c’è quasi traccia ma va bene lo stesso, visto che la corsa del numero uno azzurro prosegue. Dopo un esordio non proprio semplice - successo in quattro set sullo statunitense Brandon Nakashima, n.68 ATP - anche per colpa del mal di stomaco (eloquente “Imodium grazie”, scritto sull’obiettivo della telecamera), il 25enne romano, n.7 del ranking e del seeding, probabilmente ancora un po’ debilitato, mercoledì ha battuto 61 46 64 61, dopo oltre due ore e mezza di battaglia, lo statunitense Stefan Kozlov, n.169 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card. Rassicurante la scritta sull’obiettivo a fine match: “Oggi tutto bene!”….
Fin qui è stato il servizio a sostenere Matteo, alla quinta partecipazione allo Slam Down Under dove vanta come miglior risultato gli ottavi dello scorso anno quando, per l’infortunio agli addominali rimediato al terzo turno contro il russo Khachanov, non scese nemmeno in campo contro Tsitsipas: per lui 21 ace messi a referto sia nel primo che nel secondo match.
Ora però Berrettini dovrà tirare fuori il suo tennis migliore: dall’altra parte della rete troverà infatti lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.31 del ranking e del seeding, alla sua seconda partecipazione a Melbourne dove per la prima volta ha vinto due match (entrambi in tre set). Il 18enne di El Palmar (Murcia) si è aggiudicato al tie-break del set decisivo l’unico precedente con l’azzurro, disputato nei quarti sul veloce indoor di Vienna o scorso anno.
Un recupero di rovescio in allungo di Lorenzo Sonego (foto Getty Images)
Per quanto riguarda Sonego, il 26enne torinese, n.26 ATP e 25esima testa di serie, dopo aver battuto lo statunitense Sam Querry, n.110 del ranking, mercoledì si è ripetuto superando 26 62 63 61, in poco più di due ore e mezza di gioco, il tedesco Oscar Otte, n.96 ATP, per la prima volta in gara nel main draw dell’Happy Slam. Ed approdando per la terza volta in carriera al terzo turno di uno Slam dopo Roland Garros 2020 e Wimbledon 2021 (in entrambe le occasioni è poi arrivato fino agli ottavi).
“Sonny” - alla quinta partecipazione a Melbourne dove non era mai arrivato così avanti - si giocherà un posto negli ottavi con il serbo Miomir Kecmanovic, n.77 del ranking. Il 22enne di Belgrado - alla quinta presenza a Melbourne, la quarta nel main draw dove anche lui per la prima volta è approdato al terzo turno - all’’esordio aveva stoppato Salvatore Caruso, n.146 del ranking, in tabellone come lucky loser al posto di Djokovic. Sonego è in vantaggio per 3-1 nel bilancio dei precedenti con Kecmanovic ed ha vinto tutti gli ultimi tre (compresa la finale sull’erba di Antalya nel 2019 con tanto di match-point annullato) ma i due non si sono mai affrontati sul cemento.
RISULTATI
“Australian Open”
Grand Slam
Melbourne, Australia
17 - 30 gennaio, 2022
$54.200.000 - cemento
SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
Miomir Kecmanovic (SRB) b. (LL) Salvatore Caruso (ITA) 64 62 61
(25) Lorenzo Sonego (ITA) b. Sam Querrey (USA) 75 63 63
Tallon Griekspoor (NED) b. Fabio Fognini (ITA) 61 64 64
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Brandon Nakashima (USA) 46 62 76(5) 63
Kamil Majchrzak (POL) b. Andreas Seppi (ITA) 61 61 75
(32) Alex De Minaur (AUS) b. Lorenzo Musetti (ITA) 36 63 60 63
(11) Jannik Sinner (ITA) b. (q) Joao Sousa (POR) 64 75 61
(15) Roberto Bautista Agut (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 76(2) 64 57 61
Philipp Kohlschreiber (GER) b. Marco Cecchinato (ITA) 64 76 76(0)
(5) Andrey Rublev (RUS) b. Gianluca Mager (ITA) 63 62 62
Secondo turno
(25) Lorenzo Sonego (ITA) b. Oscar Otte (GER) 26 62 63 61
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (wc) Stefan Kozlov (USA) 61 46 64 61
(11) Jannik Sinner (ITA) b. Steve Johnson (USA) 62 64 63
Terzo turno
(25) Lorenzo Sonego (ITA) c. Miomir Kecmanovic (SRB) - venerdì, 1573 Arena, 2° match a partire dalle ore 11 locali (l'una di notte in Italia)
(7) Matteo Berrettini (ITA) c. (31) Carlos Alcaraz (ESP) - venerdì, Rod Laver Arena, 3° match a partire dalle ore 11 locali (l'una di notte in Italia)
(11) Jannik Sinner (ITA) c. (q) Taro Daniel (JPN) - sabato
DOPPIO MASCHILE
Primo turno
Roberto Carballes-Baena/Hugo Gaston (ESP/FRA) b. Stefano Travaglia/Laslo Djere (ITA/SRB) 63 62
(Alt) Daniel Altmaier/Thiago Monteiro (GER/BRA) b. Gianluca Mager/Lorenzo Musetti (ITA) 46 64 76(4)
Dominic Inglot/Neil Skupski (GBR) b. Andrea Vavassori/Tallon Griekspoor (ITA/NED) 46 63 64
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) b. Rafael Matos/Fernando Meligeni Rodrigues Alves (BRA) 64 64
Secondo turno
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) c. Ivan Dodig/Marcelo Melo (CRO/BRA)