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Nel terzo turno della parte bassa del tabellone Jannik, undicesima testa di serie, s'impone in 4 set sul qualificato giapponese Daniel e raggiunge Berrettini, n.7 del seeding, che sarà opposto domenica allo spagnolo Carreno Busta. Doppio: Bolelli/Fognini negli ottavi
di Gianluca Strocchi | 22 gennaio 2022
La calma è la virtù dei forti. Ed è la qualità principale che ha dovuto sfoggiare Jannik Sinner per far suo un incontro complicato e raggiungere Matteo Berrettini negli ottavi di finale degli Australian Open, primo Slam del 2022 (montepremi 54,2 milioni di dollari) in corso sul cemento di Melbourne Park nella metropoli australiana.
Il 20enne di Sesto Pusteria, n.10 del ranking mondiale e 11 del seeding - sorteggiato nella parte bassa del tabellone, quella presidiata da Daniil Medvedev -, dopo le nette affermazioni sul portoghese Joao Sousa, n.140 ATP, proveniente dalle qualificazioni, e sullo statunitense Steve Johnson, n.104 ATP, si è imposto in quattro set, soffrendo un po’, sul giapponese Taro Daniel, n.120 del ranking, pure lui passato attraverso le qualificazioni (dove aveva messo in fila tre italiani: Arnaboldi, Moroni e Caruso): 64 16 63 61 il punteggio, dopo due ore e 41 minuti di gioco, in favore del 20enne altoatesino, per la prima volta alla seconda settimana dello Slam Down Under in tre partecipazioni. Si tratta della quarta volta negli ottavi di un Major per Jannik, il primo a riuscirci prima dei 21 anni d’età dopo Juan Martin del Potro nel 2008-09.
Non c’erano precedenti tra Sinner e il 28enne nipponico di origini statunitensi (è nato a New York), alla quinta apparizione all’Happy Slam dove non era mai andato così avanti (prima volta in assoluto per lui al terzo turno di uno Slam).
In una giornata ventosa sulla Kia Arena l’azzurro è partito subito molto aggressivo, togliendo due volte la battuta al rivale, ma sul 3-0 in suo favore Jannik ha commesso un paio di gratuiti di rovescio e steccato un diritto così da restituire uno dei due break.
Daniel - nei primi due match di main draw ha battuto il cileno Barrios Vera, n.147 ATP, e lo scozzese Andy Murray, n.113 ATP senza perdere un set - con due ace e un servizio vincente ha accorciato sul 2-3, poi è riuscito nel riaggancio sfruttando gli errori in accelerazione dell’altoatesino. Il quale ha alzato la soglia di attenzione, strappando a zero il servizio al giapponese (doppio fallo sullo 0-40), e ha confermato il break così da incamerare la prima frazione dopo 44 minuti, tenendo entrambi i turni da 0-30.
Sinner al cambio campo ha chiesto calma alla sua “panchina”, tuttavia è stato lui a calare in lucidità e precisione. Dopo aver mancato una chance di break proprio in avvio di secondo set, ha perso la battuta (dal 40-0), con il nipponico ad annullare l’opportunità del contro-break con un ace, portandosi 3-0.
Ma la rottura prolungata del ragazzo di Sesto Pusteria è proseguita e Daniel, rapido di gambe e in in fiducia, gli ha tolto ancora il servizio, allungando sul 5-0 e poi pareggiando il conto dei set (61), il primo perso dall’italiano nel torneo.
In apertura di terza partita Sinner si è aggrappato alla prima di servizio per recuperare da 15-30, mentre il rivale con un servizio esterno a 205 km/h ha fronteggiato una palla break, prima di ottenere l’1-1.
Contro un giocatore rapidissimo negli spostamenti e abile tatticamente nel fare le giuste scelte – esprimendosi a un livello ben più alto della sua classifica - il tennista allenato da Riccardo Piatti ha avuto la pazienza per attendere il momento buono per scardinarne le resistenze: nell’ottavo game, dopo che Daniel aveva salvato quattro palle-break (seconda a 198 km e due ace sulle prime tre consecutive, poi rovescio lungolinea sulla riga), l’azzurro ha sfruttato la quinta spingendo di rovescio. E nel gioco successivo il quarto set-point, convertito con un ace, è stato quello utile (63) per riportarlo avanti nell’incontro.
Il ritrovato vantaggio, rinforzato anche da un break in avvio di quarta frazione (doppio fallo del 28enne nato nella Grande Mela), ha ridato serenità e coraggio a Jannik, tornato a comandare gli scambi mentre dopo due ore e mezza di corse la riserva delle energie del nipponico ha cominciato a segnare in rosso.
Così Sinner con un diritto lungo linea ha “strappato” di nuovo, volando sul 4-1 “pesante” e sullo slancio staccando il biglietto per gli ottavi con un diritto incrociato dopo che il “samurai” aveva sventato i primi due match point.
A Daniel non è bastato piazzare un ace in più dell'azzurro (11 a 10, ma Jannik ha messo in campo il 74% di prime di servizio, con 74% anche di conversione in punti), che ha raccolto complessivamente 15 punti in più (109 a 94), con in particolare 58 vincenti (contro i 29 del giapponese) ma anche 31 errori gratuiti - un dato su cui ci sarà da soffermarsi per il team nell'analisi della partita - a fronte dei 27 commessi dall'avversario.
Jannik lunedì si giocherà un posto nei quarti con l’australiano Alex De Minaur, n.42 ATP e 32esima testa di serie: sarà il terzo confronto diretto fra i due e Sinner si è aggiudicato entrambi i precedenti, nel 2019 nella finale delle Next Gen ATP Finals di Milano e nel 2020 nei quarti a Sofia, dove poi ha conquistato il suo primo titolo nel circuito maggiore.
Aveva staccato il pass per gli ottavi già venerdì – come detto - invece Matteo Berrettini, n.7 del ranking e del seeding. Dopo un esordio non proprio semplice - successo in quattro set sullo statunitense Brandon Nakashima, n.68 ATP - anche per colpa del mal di stomaco, e un secondo turno non troppo esaltante con un set lasciato all'altro statunitense Stefan Kozlov, n.169 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, il 25enne romano ha ritrovato il suo tennis migliore e venerdì ha superato per 62 76(3) 46 26 76(5), dopo quattro ore e dieci minuti di lotta, lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.31 del ranking e del seeding, alla sua seconda partecipazione a Melbourne dove per la prima volta aveva vinto due match (entrambi in tre set).
Domenica - nel match che chiuderà il programma serale sulla Rod Laver Arena, quindi nella mattinata italiana - l’azzurro si giocherà un posto nei quarti - sarebbero i primi a Melbourne mentre ci è già riuscito a Roland Garros, Wimbledon e Us Open - con lo spagnolo Pablo Carreno Busta, n.21 ATP e 19esima testa di serie. Il 30enne di Gijon, in gara a Melbourne per la nona volta, vanta proprio gli ottavi - raggiunti anche nel 2018 e nel 2019 - come miglior risultato.
Tra Matteo e Pablo non ci sono precedenti.
RISULTATI
“Australian Open”
Grand Slam
Melbourne, Australia
17 - 30 gennaio, 2022
$54.200.000 - cemento
SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
Miomir Kecmanovic (SRB) b. (LL) Salvatore Caruso (ITA) 64 62 61
(25) Lorenzo Sonego (ITA) b. Sam Querrey (USA) 75 63 63
Tallon Griekspoor (NED) b. Fabio Fognini (ITA) 61 64 64
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. Brandon Nakashima (USA) 46 62 76(5) 63
Kamil Majchrzak (POL) b. Andreas Seppi (ITA) 61 61 75
(32) Alex De Minaur (AUS) b. Lorenzo Musetti (ITA) 36 63 60 63
(11) Jannik Sinner (ITA) b. (q) Joao Sousa (POR) 64 75 61
(15) Roberto Bautista Agut (ESP) b. Stefano Travaglia (ITA) 76(2) 64 57 61
Philipp Kohlschreiber (GER) b. Marco Cecchinato (ITA) 64 76 76(0)
(5) Andrey Rublev (RUS) b. Gianluca Mager (ITA) 63 62 62
Secondo turno
(25) Lorenzo Sonego (ITA) b. Oscar Otte (GER) 26 62 63 61
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (wc) Stefan Kozlov (USA) 61 46 64 61
(11) Jannik Sinner (ITA) b. Steve Johnson (USA) 62 64 63
Terzo turno
Miomir Kecmanovic (SRB) b. (25) Lorenzo Sonego (ITA) 64 67(8) 62 75
(7) Matteo Berrettini (ITA) b. (31) Carlos Alcaraz (ESP) 62 76(3) 46 26 76(5)
(11) Jannik Sinner (ITA) b. (q) Taro Daniel (JPN) 64 16 63 61
Quarto turno (ottavi)
(7) Matteo Berrettini (ITA) c. (19) Pablo Carreno Busta (ESP) - domenica, Rod Laver Arena, 2° match dalle ore 19 locali (le 9 del mattino in Italia)
(11) Jannik Sinner (ITA) c. (32) Alex De Minaur (AUS)
DOPPIO MASCHILE
Primo turno
Roberto Carballes-Baena/Hugo Gaston (ESP/FRA) b. Stefano Travaglia/Laslo Djere (ITA/SRB) 63 62
(Alt) Daniel Altmaier/Thiago Monteiro (GER/BRA) b. Gianluca Mager/Lorenzo Musetti (ITA) 46 64 76(4)
Dominic Inglot/Neil Skupski (GBR) b. Andrea Vavassori/Tallon Griekspoor (ITA/NED) 46 63 64
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) b. Rafael Matos/Fernando Meligeni Rodrigues Alves (BRA) 64 64
Secondo turno
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) b. (9) Ivan Dodig/Marcelo Melo (CRO/BRA) 76(2) 63
Ottavi
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) c. (8) Jamie Murray/Bruno Soares (GBR/BRA)