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Biella Challenger: il "bufalo" vince e punta Murray

Moroni elimina in due set il russo Karlovskyi e si proietta al secondo turno con l'ex numero del mondo. Parte bene anche Giustino, mentre si fermano Napolitano e i qualificati Ornago e Fonio

di | 09 febbraio 2021

Lorenzo Giustino al Roland Garros 2020

Lorenzo Giustino (foto Getty Images)

Terminate le qualificazioni e già disputati alcuni incontri del tabellone principale, entra nel vivo il "Biella Challenger indoor", torneo challenger ATP dotato di un montepremi di 44.820 euro, sul veloce del PalaPajetta e che ha aperto la stagione di questa tipologia di circuito in Italia.

Dei nove italiani presenti in tabellone, cinque sono scesi in campo oggi:  due vittorie e tre sconfitte il bilancio. Gian Marco Moroni, n.234 ATP, approda al secondo turno grazie al successo per 76(4) 64 sul russo Evgeny Karlovskyi, 265 in classifica. Il "bufalo" si guadagna un secondo turno di adrenalina pura contro l'ex numero uno del mondo (adesso n.125 ATP) e primo favorito del seeding, Andy Murray.

Risponde presente anche Lorenzo Giustino, n.157 ATP, quarta testa di serie. Il 29enne napoletano ha impiegato un'oretta per regolare 64 63 il qualificato olandese Jelle Sels, 337 in classifica. L'avversario del tennista campano al secondo turno verrà fuori dal match in programma domani tra Roberto Marcora ed il tedesco Tobias Kamke.

Si ferma, invece, Stefano Napolitano. Nell'ultimo match di giornata, il biellese, 280 ATP, ha ceduto il passo al tedesco Daniel Masur (n.244 ATP), riuscito ad imporsi nel primo confronto tra i due con il punteggio di 63 75. Niente da fare anche per i due azzurri passati attraverso le qualificazioni, Fabrizio Ornago e Giovanni Fonio. Il 28enne lombardo, 405 del ranking, si è dovuto arrendere 62 62 allo slovacco Filip Horanski, 164 ATP e numero 7 del seeding, con il quale aveva già perso nell'unico precedente datato 2013. Nell'inedita sfida tra qualificati, Fonio numero 519 ATP, ha ceduto 64 36 63 all'olandese Tim Van Rijthoven, 347 al mondo che nelle "quali" aveva già eliminato Luca Nardi e Riccardo Bonadio. 

Come accennato, oggi è stato anche il giorno del debutto per l'ex numero uno del mondo Andy Murray. Il 33enne di Dunblane, attualmente n.125 del ranking - aveva dovuto a rinunciare agli Australian Open perché impossibilitato a partire in tempo per la quarantena a causa della positvità al Covid-19 - ha ricevuto una wild card dagli organizzatori.

Per lo scozzese un collaudo subito impegnativo contro il tedesco Maximilian Marterer (n.203 ATP), mai affrontato in carriera. Murray è dovuto restare in campo 2 ore e 11 minuti per conquistare il secondo turno in rimonta dopo aver perso il primo set al tiebreak: 67(3) 62 63 per il primo favorito del torneo che ora sfiderà per la prima volta in carriera Gian Marco Moroni per un posto nei quarti di finale. 

La soddisfazione di Andy Murray

Un rovescio tagliato di Federico Gaio (foto Corriero)

Matteo Viola (foto Dell'Olivo)

In tabellone figurano anche Roberto Marcora (n.182 ATP) sorteggiato con il tedesco Tobias Kamke (n.222 ATP), con il 34enne di Lubecca in vantaggio per 2-0 negli head to head. Per Federico Gaio (n.140 ATP), seconda testa di serie, al debutto ci sarà lo slovacco Lukas Lacko (n.186 ATP, con un passato importante da top 50), che si è aggiudicato le due sfide con il romagnolo, la seconda proprio la settimana scorsa al challenger di Quimper 2.

Hanno già staccato il pass per il secondo turno Luca Vanni e Matteo Viola. Il derby tricolore contro Thomas Fabbiano, numero 174 al mondo, ha premiato il 35enne di Castel Del Piano, 456 ATP, capace di imporsi 61 64. Prossimo ostacolo per Vanni è l'ucraino, Illya Marchenko, 212 del ranking. Sarà il terzo confronto tra i due, bilancio sull'1-1 con ultima vittoria dell'azzurro nel 2016 sul veloce di Segovia, in Spagna.

Viola, n.225 ATP, al primo turno ha superato lo sloveno Blaz Kavcic, n.257 ATP, e mercoledì  incrocerà un altro sloveno, Blaz Rola, numero 6 del tabellone e 159 del ranking: in parità, sull'1-1, il bilancio dei precedenti, con ultimo successo dello sloveno nel 2020 proprio a Biella, nei quarti di finale ma sulla terra. 

Eliminato, invece, Andrea Pellegrino, n.281 ATP, battuto 76(4) 61 dal francese Mathias Bourgue, 213 del ranking.

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