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Subito tantissime richieste per i tagliandi in vendita da lunedì. In un articolo della ‘Stampa’ la storia di Simone La Pira, uno dei primi ad acquistare un posto al Pala Alpitour: "L’emergenza coronavirus non ferma la passione, non posso perdermi i campioni finalmente a casa mia"
02 dicembre 2020
E’ già febbre ATP Finals, a Torino così come in tutta la Penisola. Sono andati a ruba fin dalle prime ore di lunedì, primo giorno di vendita on line, i biglietti per il prestigioso appuntamento, che dal 14 al 21 novembre del prossimo anno (e fino al 2025) vedrà i migliori 8 giocatori di singolare e le migliori 8 coppie di doppio della classifica Atp protagonisti al Pala Alpitour.
Tra i primi ad essersi assicurato un posto per l’attesissimo Masters all’ombra della Mole Antonelliana c’è chi lavora su un campo da tennis come maestro, proprio al circolo della Stampa Sporting Torino, che sarà un po’ il quartier generale dei campioni ospitandone gli allenamenti. Simone La Pira può dunque mostrare con orgoglio i tagliandi per le ATP Finals, come racconta in un’intervista sulle pagine torinesi de ‘La Stampa’.
“La speranza ha battuto la paura: l'emergenza coronavirus non mi ha fermato dal comprare i biglietti – sottolinea il 37enne, che ricopre il ruolo di vice direttore tecnico nel club del capoluogo piemontese – Volevo aspettare martedì mattina, ma dopo aver guardato i posti rimasti la sera prima ho capito che non dovevo attendere ancora: le zone si riempivano in fretta e mi ha stupito, perché nonostante la situazione che stiamo vivendo gli appassionati non stanno rinunciando all'idea di poter vivere lo spettacolo dal vivo. È un buon segnale per Torino, la città sta sognando”.
Ticket non solo per lui: due biglietti per tutte le sessioni della manifestazione. “Pomeridiane, serali, semifinali e finali. Sono stato ogni anno a Londra per vederle, il prossimo anno il gotha del tennis internazionale sarà di fianco al mio circolo e non voglio perdermi niente. Siamo tutti amanti del tennis in famiglia, dai miei genitori che mi hanno trasmesso l’amore per questo sport, alla mia ragazza Stephanie che fa la maestra a Genova, e quindi non potevo assolutamente perdermi le Atp Finals che finalmente, dopo gli anni di Londra, si svolgeranno in casa mia”.
Insomma, il conto alla rovescia è già lanciato, alla faccia dell’emergenza coronavirus.
“Tutto il mondo verrà qui. La preoccupazione c'è, ma bisogna essere ottimisti. Il mio sogno perché l'evento diventi davvero indimenticabile? Ovviamente vedere il nostro Lorenzo Sonego, che conosco bene ed è cresciuto proprio qui. Abbiamo anche lo stesso maestro. Ma sono malato di Federer, tanto da andare in Svizzera per vedere la sfida in Coppa Davis contro l'Italia: sarebbe bellissimo poterlo ammirare un'ultima volta”, l’auspicio finale di Simone La Pira.
Per non correre rischi, lui i tagliandi per le ATP Finals 2021 in mano li ha già.