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Milano: Gigante vince il derby contro “Ceck”, bene Passaro

Si sono conclusi gli incontri di secondo turno all'“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, torneo Challenger organizzato sui campi del club meneghino. Il 20enne romano e il 21enne perugino raggiungono Darderi nei quarti, esce di scena Brancaccio

di | 23 giugno 2022

Matteo Gigante

È andata in archivio la quinta giornata dell'“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, torneo Challenger dotato di un montepremi da 45.730 € che si disputa sui campi in terra battuta dell'ASPRIA Harbour Club, dedicata agli ultimi quattro match di secondo turno. Quattro gli italiani a caccia di un posto nei quarti, incluso l'atteso derby tricolore tra Marco Cecchinato (n.171 del ranking) e Matteo Gigante (n.322 ATP). Il successo è andato al 20enne romano che ha sconfitto il 29enne palermitano per 76(3) 61 in 1 ora a 41 minuti di partita, strappando così il pass per i quarti di finale, dove già è approdato Luciano Darderi grazie al successo di mercoledì su Ernests Gulbis.  

Il primo confronto diretto tra i due azzurri è girato totalmente verso la fine del primo set. Cecchinato scatta veloce dai blocchi: governa lo scambio col diritto e si porta in vantaggio, arrivando a servire per il primo set sul 5 giochi a 3; con un pessimo turno di battuta rimette in gara il romano che, nel tie-break, lascia correre il braccio e chiude il parziale per 7 punti a 3. Sulla scia dell'ottimo momento, Gigante strappa un break in apertura di secondo set (grazie ad un doppio fallo di “Ceck”) e vola via sicuro verso il successo, approfittando dei troppi errori del siciliano e producendo alcune accelerazioni vincenti davvero notevoli. 

Nei quarti Gigante affronta l'ungherese Fabian Marozsan, che nel primo match di giornata ha sconfitto il russo Alexey Vatutin per 62 63. Non ci sono precedenti tra il mancino romano e il 22enne di Budapest.

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Francesco Passaro

Accede ai quarti di finale anche Francesco Passaro (n.254 del ranking, ottavo nel seeding e in tabellone come “alternate”) grazie alla convincente vittoria sul canadese Alexis Galarneau (n.294 ATP), 61 63 in 1 ora e 26 minuti, era il loro primo confronto diretto.

Il 21enne di Perugia ha confermato i progressi delle ultime settimane producendo un ottimo tennis, consistente e continuo nella spinta, un pressing che l'ha portato a comandare la maggior parte degli scambi sorretto dal suo diritto, assai “pesante” ed efficace. Netto il dominio dell'azzurro nel primo parziale, vinto con due break; più lottato il secondo, grazie alla strenua resistenza del canadese.

Nei quarti Passaro trova il norvegese Victor Durasovic (n.315 ATP), che ha sconfitto Raul Brancaccio (n.325 ATP) per 46 61 64 dopo due ore di gioco. Non ci sono precedenti tra il tennista umbro e il 25enne di Orkdal, bravo a vincere in rimonta anche il secondo confronto diretto contro Brancaccio, bissando il successo del 2017 (su terra indoor in Spagna).

Nella sfida odierna è partito bene il 25enne campano, pronto ad approfittare di un pessimo primo gioco di servizio di Durasovic. Un break immediato che l'azzurro difende sino al 6-4, concedendo ed annullando una sola palla break nel sesto game.  Il match gira dal secondo set: il norvegese impone i suoi ritmi, impatta il conto dei set e quindi strappa il primo turno di battuta a Brancaccio anche all'avvio del terzo parziale, in quello che si rivela l'allungo decisivo.

Viktor Durasovic

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