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Verona: otto azzurri accedono al secondo turno

Sono terminati gli incontri di primo turno agli "Internazionali di Tennis Verona" in un vero e proprio “Italian Day”. Ben quattordici italiani in campo, vittorie per Cobolli, Gigante, Bonadio, Bellucci, Brancaccio, Maestrelli, Pellegrino e Cecchinato

di | 12 luglio 2022

Flavio Cobolli - Foto Maurizio Lollini

Si sono conclusi gli incontri che hanno visto in campo ben 14 azzurri (e quattro derby tricolore) nella terza giornata degli "Internazionali di Tennis Verona", Challenger ATP dotato di un montepremi di 45.730 euro in corso sulla terra battuta del Circolo Tennis Scaligero. Ottimo il bilancio complessivo, con otto italiani che accedono al secondo turno.

Flavio Cobolli (n.137 nel ranking e quinto nel seeding) ha sconfitto Andrea Arnaboldi (n.195 ATP) col punteggio di 64 16 63 in poco meno di due ore di gioco. Il primo parziale si è deciso con un solo break, strappato dal 20enne romano al nono game, mentre il secondo è dominato dal 34enne milanese. L'equilibrio nel terzo e decisivo set si rompe al quarto gioco: Flavio strappa il turno di servizio ad Andrea alla prima palla break, per il 3-1, e quindi non concede chance al rivale per riaprire l'incontro.

Al secondo turno Cobolli trova Andrea Pellegrino (n.184 ATP), protagonista di un convincente successo sul qualificato brasiliano Pedro Boscardin Dias (n.336 ATP), 64 62 lo score in un'ora e mezza di gioco. Il 25enne di Bisceglie ha salvato tutte le quattro palle break concesse e nonostante 9 doppi falli ha vinto complessivamente il 77% dei punti con la prima di servizio in campo. 

Sul Centrale il qualificato Matteo Gigante (n.296 del ranking) si è aggiudicato l'attesa sfida inedita contro Luca Nardi (n.174 ATP), 64 36 76(0) il punteggio conclusivo dopo 2 ore e 29 minuti di vera battaglia tra i due giovani azzurri. Il 20enne mancino romano ha vinto il primo set con un solo break al settimo game; il 18enne di Pesaro risponde nel secondo, allunga sul 5-3 e impatta il conto dei set. La lotta si fa dura nel terzo parziale: due break e immediato contro break, l'equilibrio non si rompe e il match si decide al tie-break, dove il laziale si prende più rischi nello scambio e chiude con un perentorio 7 punti a 0. 

Gigante al secondo turno trova lo slovacco Norbert Gombos (n.112 ATP) che ha superato Giulio Zeppieri (n.164 ATP, in tabellone grazie a una wild card) per 76(9) 64 in 2 ore 10 minuti di gioco. Niente rivincita quindi per il laziale, sconfitto per la seconda settimana di fila dal 31enne di Galanta, dopo l'incontro altrettanto lottato della scorsa settimana al Challenger di Salisburgo. Il primo set si decide in un tiratissimo tie-break, chiuso 11 punti a 9 dallo slovacco. Il secondo parziale scatta con un game infinito (22 punti!) vinto dall'azzurro al servizio, quindi strappa il break al rivale nel gioco successivo. Purtroppo per il 20enne italiano Gombos strappa due break consecutivi, che lo portano alla vittoria. 

Il primo derby azzurro di giornata se l'è aggiudicato Riccardo Bonadio (n.188 ATP) che ha sconfitto contro pronostico la terza testa di serie Gianluca Mager (n.147 ATP) per 64 36 61 in 2 ore e 11 minuti. Decisivo a favore del 28enne di San Vito al Tagliamento l'aver sfruttato tre delle nove palle break ottenute, contro l'1 su 6 del ligure, oltre ad un miglior rendimento in risposta sulla seconda di servizio.

È la prima volta che Riccardo sconfigge Gianluca, i primi tre scontri diretti erano stati vinti dal 27enne di Sanremo, due disputati nel 2022. 

Bonadio al secondo turno affronta il qualificato Francesco Maestrelli (n.337 ATP) che si è preso la soddisfazione di sconfiggere il francese Gilles Simon, sceso al n.177 ATP ma con alle spalle una lunga carriera di grande livello che l'ha portato a toccare la sesta posizione del ranking mondiale.

Il 19enne di Pisa ha vinto per 63 62 in 1 ora e 42 minuti di gioco, bravo a sfruttare 5 delle 9 palle break ottenute (contro le 2 su 5 del 37enne di Nizza). Il primo set si è deciso con il break ottenuto dall'azzurro nel sesto game, mentre nel secondo parziale, dopo l'allungo di Simon sul 2-0, Francesco infila una striscia di sei giochi consecutivi che lo porta al successo.

Maestrelli e Bonadio non si sono mai affrontati.

Il diritto di Riccardo Bonadio

Francesco Maestrelli (foto Ercoli)

Il quarto derby tricolore, disputato sul campo 2 del Circolo Tennis Scaligero, è andato al qualificato Mattia Bellucci (n.323 in classifica) che ha sorpreso Federico Gaio (n.217 al mondo) nel loro primo confronto diretto col punteggio di 75 64 in 1 ora e 45 minuti. La partita è stata molto combattuta, con tanti game conclusi ai vantaggi. Il 21enne di Busto Arsizio è scappato avanti all'avvio, si è fatto riprendere sul 5 pari ma con un altro break si è aggiudicato il parziale per sette giochi a cinque. Stesso andamento nel secondo set: Mattia allunga, subisce il contro break ma torna in vantaggio sul 3-2 in quello che si rivela lo strappo decisivo. Al secondo turno Bellucci affronta il primo del seeding, l'argentino Pedro Cachin (n.98 ATP, al best ranking grazie alla vittoria a Todi), non ci sono precedenti.

Vittoria all'esordio anche per il qualificato Raul Brancaccio (n.304 ATP), che nel primo match sul Grand Stand ha battuto il kazako Dmitry Popko, n.186 della classifica, per 61 46 62 in 2 ore di partita. Ottimi numeri con la prima di servizio per il 25enne di Torre di Greco: ha vinto tre punti su quattro, e ha strappato sei break in totale al rivale. Al secondo turno Brancaccio trova Marco Cecchinato, n.154 ATP e testa di serie n.8 (in tabellone come wild card) che ha superato in due set l'argentino Thiago Agustin Tirante (n.170 al mondo), 75 63 in 1 ora e 37 minuti lo score conclusivo. Bravo il 29enne di Palermo a vincere il 43% dei punti in risposta sulla palla palla dell'albiceleste, strappando per 4 volte il turno di battuta al rivale. Il siciliano ha vinto l'unico precedente contro il campano, disputato sulla terra di Parma nel 2021.

Esce di scena Andrea Vavassori (n.250 ATP, in tabellone come “alternate”), rimontato e sconfitto dallo slovacco Filip Horansky (n.199 ATP), 26 64 64 lo score dopo 2 ore e 9 minuti. Dopo un ottimo primo set l'azzurro si è portato avanti 2-0 anche nel secondo parziale, ma il 29enne di Piestany ha ottenuto il contro break ed è scappato via nel settimo gioco, assicurandosi il parziale per 6 giochi a 4. Simile l'andamento nel terzo set: il 27enne di Torino si porta in vantaggio 4-1, ma lo slovacco infila 4 games di fila, chiudendo l'incontro.

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