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Milano: Passaro super, vola in “semi”. Out Gigante, si ritira Darderi

Si sono conclusi i quarti di finale all'“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, torneo Challenger organizzato sui campi del club meneghino. Ottima prestazione per il perugino, si fermano gli altri due azzurri

di | 24 giugno 2022

Francesco Passaro

Una vittoria con accesso alle semifinali, due battute d'arresto. Questo è il bilancio conclusivo dei quarti di finale per i tennisti azzurri in gara nella sesta giornata dell'“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, torneo Challenger dotato di un montepremi da 45.730 € in corso di svolgimento sul “rosso” dell'ASPRIA Harbour Club di Milano.

Ad approdare tra i migliori quattro del torneo milanese è Francesco Passaro (n.254 del ranking, ottavo nel seeding e in tabellone come “alternate”) che cavalca il suo grande momento di forma dominando il norvegese Victor Durasovic (n.315 ATP), 61 61 lo score in appena 1 ora di gioco. Il primo scontro diretto tra i due ha visto la netta superiorità del 21enne perugino, troppo più solido con i suoi colpi rispetto al 25enne di Orkdal, assai più falloso e in difficoltà nel contenere la spinta continua e consistente (soprattutto con la combinazione servizio e diritto) dell'azzurro. Anche in risposta Francesco ha trovato profondità e precisione, mettendo così molta pressione al norvegese, crollato in troppi errori e nervosismo. 

Nell'intervista dopo il match, Francesco si è soffermato sul back di rovescio, soluzione che sta cercando di rafforzare nel suo gioco: “Col mio coach ci stiamo lavorando e in particolare in questa settimana sto cercando di usare questo colpo in modo intelligente, non tanto per giocarlo. Ritengo che sia un'arma in grado di aiutarmi, in modo da piazzarmi per giocare un bel dritto nel colpo successivo. Ci stiamo impegnando molto e sta funzionando bene anche in partita”.

Fabian Marozsan

In semifinale Passaro trova l'ungherese Fabian Marozsan (n.297 ATP, in tabellone come qualificato) che ha sconfitto Matteo Gigante (n.322 ATP, wild card nel torneo) per 76(5) 62 in 1 ora e 25 minuti. Una buona prestazione per il 22enne di Budapest, che nel primo scontro col 20enne romano è riuscito ad imporre il suo tennis, forse poco appariscente come colpi ma estremamente rapido nella copertura del campo, qualità che gli permette di arrivare in anticipo e trovare traiettorie insidiose soprattutto in diagonale. Ottime anche alcune smorzate del magiaro, che hanno sorpreso Gigante in più occasioni. Il match è stato sospeso per oltre un'ora sul 7-6 2-1 Marozsan per una bufera di vento seguita da un temporale; alla ripresa l'azzurro ha ceduto un altro turno di servizio che ha di fatto chiuso l'incontro.

La semifinale tra Francesco Passaro e Fabian Marozsan è una sfida inedita, con entrambi i giocatori in netta ascesa: l'azzurro ha un best ranking di n.253, raggiunto la scorsa settimana, mentre l'ungherese ha segnato lunedì scorso il proprio punto più alto in classifica.

Nel quarto di finale disputato in apertura di programma, Luciano Darderi (n.235 ATP, settima testa di serie del torneo) si è ritirato contro favorito del seeding, l'argentino Federico Coria, n.70 del mondo, quando il punteggio segnava 62 40 a favore dell'albiceleste, dopo 1 ora e 10 minuti partita. 

Il 20enne azzurro ha disputato un match coraggioso e arrembante, soprattutto nel primo set, nonostante abbia accusato un forte mal di testa che l'ha costretto a chiamare il medico già al secondo game. Ha spinto a tutta Luciano, prendendosi molti rischi ma andando a sbattere contro il “muro” issato dal 30enne di Rosario. Coria è stato molto attento nel giocarsi col minimo rischio e grande sostanza le tre palle break concesse nel primo set, nel quale non ha mai ceduto il turno di battuta. Ceduto il primo parziale 6-2, nel secondo Darderi si è ritirato sul 4 giochi a 0. 

Federico Coria

Coria trova in semifinale il russo che gioca senza bandiera Alexander Shevchenko (n.173 in classifica e quinto nel seeding), che sul grand stand ha sconfitto nettamente il lucky loser nipponico Shintaro Mochizuki (n.386 ATP e campione all'edizione 2019 di Wimbledon junior) per 63 61. Non ci sono precedenti tra il russo e l'argentino.

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