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La penultima giornata del Challenger in corso sui campi in rosso del TC Villa Carpena regala una finale tutta azzurra. Il 21enne di Perugia sconfigge il quotato 25enne iberico e si gioca il titolo con il favorito del torneo
di Marco Mazzoni | 04 giugno 2022
L'ATP Challenger “Forlì Open”, torneo che si disputa sulla terra battuta del TC Villa Carpena (montepremi da 134.920$), si concluderà con un derby azzurro. Questo il responso dopo la conclusione della prima semifinale, che ha visto la vittoria di Francesco Passaro (n.369 ATP) sulla seconda testa di serie del torneo, lo spagnolo Jaume Munar, n.87 ATP. 63 75 lo score a favore del 21enne di Perugia, in 1 ora e 45 minuti di partita a tratti davvero avvincente e con scambi di grande qualità. Passaro ha meritato il successo producendo un tennis davvero offensivo: ha spinto tanto col diritto inside out sul rovescio del 25enne maiorchino, guadagnando campo e sorprendendo il rivale con frequenti smorzate.
Nel primo set Passaro è bravo salvare due palle break nel quinto e settimo game, quindi a piazzare la zampata in risposta sul 4 giochi a 3 con una palla corta perfetta, che gli vale il primo allungo del match. Con un solido gioco di battuta, il perugino chiude 6-3 il primo parziale. Eccezionale il rendimento con il servizio: ha vinto ben l'86% dei punti con la prima palla in campo.
Parte male Munar nel secondo set, con un doppio fallo crolla 15-40 in apertura. Passaro si prende il break spingendo a tutta sul rovescio dell'avversario. Lo spagnolo sul 3-2 trova un game molto aggressivo in risposta e strappa il contro break, rimettendo alla perfezione una palla corta dell'italiano. Il set diventa una bagarre, si lotta su ogni palla. Dal 4 pari arrivano tre break di fila, con alcuni scambi durissimi alternati a palle corte “spezza gambe”. Passaro si assicura l'incontro 7-5 al secondo match point con un ultimo game eccellente, alternando una spinta poderosa da fondo campo all'ottimo tocco nella smorzata. Contestato da Munar il penultimo punto: un diritto potente di Passaro è stato nettamente deviato dal nastro, ma secondo l'iberico la palla è passata appena sotto il nastro tra le maglie della rete.
Il perugino in finale trova Lorenzo Musetti, n.66 al mondo e prima testa di serie, che in un derby tricolore rimonta il giovane Matteo Gigante (n.504 ATP) col punteggio di 36 61 61 in due ore di gioco. Il mancino romano, entrato nel main draw del torneo romagnolo attraverso le qualificazioni, ha confermato nell'arco di tutta la settimana l'ottimo momento di forma, dopo la semifinale giocata la scorsa settimana al Challenger di Vicenza. La sfida tra i due 20enni, che non si erano mai affrontati finora, dal punto di vista tecnico non ha tradito le attese. Il match è avanzato tra alti e bassi ma è stato impreziosito da molti scambi divertenti viste le doti di tocco e variazioni prodotte da entrambi i tennisti.
L'incontro scatta con break e immediato contro break, si avverte la tensione in campo. La svolta arriva nel “fatidico” settimo game: il toscano incappa in un brutto turno di servizio, concede una chance al laziale con un doppio fallo e subisce un altro break. Gigante è bravo a salvare due palle break nel sofferto gioco seguente (nonostante due doppi falli), si porta avanti 5-3 e chiude il parziale 6-3 grazie ad un altro brutto turno di servizio dell'allievo di Tartarini.
Nel secondo set Musetti cambia ritmo, sbaglia di meno e prende l'iniziativa spingendo forte col diritto. Scappa via nel terzo gioco alla quarta palla break e con altri due break si assicura il parziale per 6-1.
Il terzo set vede una lotta serrata, entrambi concedono varie palle break facendo fatica con la prima di servizio. Nel quarto gioco Gigante rischia angoli molto stretti, cerca la palla corta mostrando qualche difficoltà fisica e finisce per cedere il turno di battuta, impotente su di un'ottima risposta lungo linea del toscano alla terza palla break. Sul 4-1 Musetti, Gigante chiama il trainer al cambio di campo, ma ormai è tardi per un'ultima reazione. Lorenzo chiude al primo match point, abbondantemente lunga la risposta del romano. Musetti giocherà la sua quarta finale in carriera nel circuito Challenger (una vittoria e due sconfitte), Passaro la seconda.
Nonostante la sconfitta Gigante è certo di un balzo notevole in classifica: grazie agli ottimi risultati delle ultime due settimane, nel nuovo ranking di lunedì prossimo sarà tra i primi 350 del ranking.