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Oggi e domani la sfida di Davis con la Slovacchia a Bratislava. “L’esperienza di Torino mi è servita e mi è piaciuta tanto”, sottolinea Sonego. La panchina azzurra al primo cambio di campo indosserà una maglietta con la scritta "Stop the war". Tutti i Diretta su SuperTennis dalle 17
di Angelo Mancuso, da Bratislava | foto Giampiero Sposito | 03 marzo 2022
Da Torino a Bratislava con l’obiettivo di centrare le Finals di Coppa Davis anticipate quest’anno settembre. Ormai ci siamo: venerdì la parola passa al campo. “Questa è la mia seconda esperienza da capitano - sottolinea Filippo Volandri - ma devo ringraziare i ragazzi per la loro disponibiltà. Siamo una squadra forte, lo dobbiamo ricordare sempre. A Torino abbiamo dimostrato quanto siamo squadra e questo è alla base di tutto. La Davis a settembre per i giocatori è una buona notizia, l’off-season è veramente corta quindi a fine stagione farà comodo un po’ di tempo in più. I gironi a settembre arriveranno dopo gli US Open, ma non è un male”.
Davis Cup: capitan Volandri, Bolelli, Travaglia, l’ambasciatrice italiana a Bratislava Catherine Flumiani, Musetti, Sonego e Sinner(foto Sposito)
Venerdì alle 17 con diretta su SuperTennis sarà Jannik Sinner ad aprire la sfida con la Slovacchia: di fronte ci sarà Norbert Gombos (n.110 ATP). “La mia preparazione sta andando bene - dice l’altoatesino - ho giocato una volta due anni fa contro Gombos, fu un match duro. Proverò a conquistare il primo punto per l’Italia”.
Sinner, n.11 del raking ATP, gioca da numero uno della squadra, una responsabilità in più. “E’ un grande onore giocare per il nostro paese, abbiamo tante opzioni in singolo e in doppio. Ora pensiamo ad iniziare con il piede giusto poi vedremo cosa ci riserverà il futuro”.
Jannik sottolinea l’importanza del gruppo: “Questa è una competizione a squadre, quindi siamo tutti insieme e proviamo ad aiutarci sia dentro che fuori dal campo. Per me questo è fondamentale. Il lavoro di Filippo non è semplice, ognuno ha uno stile diverso, quindi non si tratta solo di classifica”.
Quindi sulla superficie veloce dell’NTC Arena: “La palla si consuma per il legno sotto lo strato di sintetico. Gombos qui è pericoloso perché tira forte e piatto. Molcan lo conosco un po’ meno, però è mancino e si muove bene. Hanno poi una coppia molto temibile in doppio”. Infine qualche parola sul nuovo coach Vagnozzi: “Sto bene. Con Simone, sto lavorando tanto e con grande qualità. Sto imparando cose nuove e sto vedendo il tennis da un’altra prospettiva”.
Chiude Lorenzo Sonego, che sfiderà nel secondo singolare della prima giornata Alex Molcan (n.66 ATP): “Ci ho giocato e vinto diversi anni fa, era il 2017 in un challenger e da allora tante cose sono cambiate. Lui è giocatore che tira forte e prende campo, sarà pericoloso. L’esperienza di Torino mi è servita e mi è piaciuta tanto, ho sempre sognato di giocare in Davis, per me è un onore. Devo dare il massimo ed è ciò che farò”.
Si gioca per la Davis, ma il pensiero va anche al confilitto Ucraina-Russia, peraltro non distante dalla Slovacchia. La squadra azzurra a Bratislava ha fatto stampare delle magliette con la scritta "Stop the war". Venerdì, al primo cambio di campo del match d'apertura tra Gombos e Sinner, sarà indossata da tutti i componenti della panchina azzurra, che si alzeranno per mostrarla al pubblico.