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La giovane tennista emozionata nel ricevere dal suo Comune il ‘Trono di Verucchio’: “Non sono molto social, ma il vostro affetto lo porto sempre con me. Spero di fare bene a Mosca e Courmayeur ma nessuna aspettativa particolare per il finale di stagione”
di Gianluca Strocchi | 11 ottobre 2021
La grande determinazione che sfoggia sul campo, con la racchetta in mano, per una volta ha lasciato il posto alla commozione. E’ stata una giornata dalle forti emozioni per Lucia Bronzetti, quella di sabato, quando nella suggestiva cornice del Museo Archeologico ha ricevuto il premio “Trono di Verucchio 2021”, tra gli applausi calorosi di una folta platea di concittadini, compresi tutti i familiari (anche i nonni).
La giovane tennista romagnola (compirà 23 anni il 10 dicembre), che in questa stagione ha compiuto un significativo salto di qualità fino ad arrivare a un best ranking di numero 145 della classifica mondiale, è stata insignita di un riconoscimento che si ricollega alla storia millenaria del comune alle porte di Rimini, rappresentato dallo splendido trono villanoviano conservato appunto nel museo. Ma anche un premio proiettato verso il futuro, visto che la carriera di Lucia è appena agli inizi, almeno quella ad alto livello.
Con la sua escalation nel circuito internazionale (duecento posizioni guadagnate da inizio anno) porta dunque Verucchio nel mondo la giocatrice che da tre anni ormai fa base ad Anzio nel team dei fratelli Piccari (ai quali si è aggiunta ora anche Karin Knapp): è il terzo “Trono”, dopo quelli attribuiti nel 2019 al musicista-compositore Federico Mecozzi e nel 2020 all’Asp Valloni Marecchia quale simbolo della lotta al Covid.
“Con orgoglio il Trono è stato consegnato a chi si è particolarmente distinto, dando lustro a Verucchio, così il primo anno è andato al compositore Federico Mecozzi e l’anno scorso all’Asp Valloni Marecchia che ha fatto un grande lavoro nel salvaguardare gli anziani dal contagio del Covid. Quest’anno abbiamo pensato di darlo a Lucia Bronzetti – ha spiegato la sindaca Stefania Sabba nel corso della cerimonia – un’altra personalità che ha portato il nome di Verucchio nel mondo, facendo quello che ha sempre fatto sin da piccola, giocare a tennis. Questo premio viene consegnato proprio durante la Festa della Storia, che riporta alla memoria personaggi storici, le nostre radici. Per questo c’è la voglia e l’augurio che il destinatario del premio entri nella storia di Verucchio. Lucia è riuscita ad essere presente, si pensava di fare questa premiazione in collegamento visto che è sempre in giro per il mondo, ma è qui con noi e la ringrazio per questo”.
La prima cittadina ha quindi letto la scheda di una giocatrice che era partita quest’anno dal n.341 del ranking mondiale fino a salire al n.145, grazie a due titoli e tre finali nel circuito ITF, ma soprattutto grazie ai tre quarti di finale colti nel massimo circuito WTA, a Losanna, Palermo e Portorose.
Un bel video, curato da Nicola Strazzacapa, addetto stampa del Comune di Verucchio, ha ripercorso la storia della Bronzetti, dai primi esordi sportivi fino alla consacrazione sulla scena internazionale.
“Sono emozionata, grazie alla sindaca e all’amministrazione comunale, questo premio mi riempie d’orgoglio – le parole di Lucia, con gli occhi lucidi -. Giro il mondo, ma solo qui, in Romagna, a casa, con la mia famiglia mi trovo a mio agio. Qui ritrovo i miei cari, gli amici, i 'ragazzi del Muretto', le tagliatelle di mia nonna, mio nonno Italo, che ora purtroppo non vede più, ma mi ha sempre accompagnato per i tornei. Quando giro il mondo mi porto dietro tutto questo, porto sempre il nome di Verucchio. Non sono molto social, ma posso assicurarvi che il vostro affetto lo porto sempre con me”.
Dopo aver esordito in Serie A domenica con i colori del Tc Genova 1893, da giovedì si riparte per disputare le qualificazioni nel torneo Wta 500 di Mosca. “Per questa parte conclusiva di stagione non mi pongo obiettivi particolari, certo che pensare di raggiungere una classifica che mi consenta di entrare direttamente nel main draw degli Australian Open è davvero difficile, dovrei vincere entrambi i prossimi tornei, Mosca e Courmayeur, nuovo WTA 250 nel nostro Paese, oppure arrivare in finale”.
Punti in scadenza in pratica non ce ne sono, per cui ipotizzare un ulteriore progresso nel ranking non è fantascienza considerando che la Bronzetti si è sempre espressa su buoni livelli sul veloce indoor. Al momento, comunque, salvo piacevoli sorprese, nei piani della verucchiese c’è di disputare le qualificazioni dell'edizione 2022 degli Australian Open, che anche quest'anno si giocheranno a Dubai, una settimana prima di Natale, per ragioni di sicurezza contro il coronavirus.