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Il “500” messicano - durante il match Zverev-Koepfer scossa di 5,9 gradi della scala Richter - lancia Lorenzo in Top 100: “Ho sentito la stanchezza delle sei partite precedenti ma è stata una corsa fantastica, con emozioni indelebili. Speciale il calore del pubblico: tornerò”
di Gianluca Strocchi | 20 marzo 2021
Un po’ di amarezza, a caldo, per non aver raggiunto la prima finale ATP in carriera, ma anche la consapevolezza di una cavalcata fantastica ad Acapulco, ammettendo lui stesso che non dimenticherà mai questa settimana. Lorenzo Musetti, partito dalle qualificazioni, si è spinto a suon di scalpi eccellenti (Diego Schwartzman, primo top 10 battuto, Frances Tiafoe e Grigor Dimitrov) fino alle semifinali all'“Abierto Mexicano Telcel”, torneo ATP 500 sul cemento messicano, dove alla sua settima partita in successione a sbarrargli la strada è stato il greco Stefanos Tsitsipas, primo favorito del seeding.
"È stata una corsa incredibile - ha sottolineato nel dopo partita il 19enne di Carrara, appena al quarto evento nel circuito principale – ma stasera Stefanos era troppo forte per me. Ero davvero stanco per le sei partite disputate: l'ho sentito nelle gambe e nello stomaco e non riuscivo a respirare. Però mi è piaciuto davvero tanto il calore del pubblico nei miei confronti e le emozioni che ho vissuto in questo torneo. Non mi aspettavo di raggiungere le semifinali: è stata dunque una settimana da sogno e non potevo credere a quel che ho fatto. Ogni giorno si sono aggiunte delle emozioni particolari e diverse, ecco perché non dimenticherò mai questa settimana".
Il Next Gen azzurro, terzo semifinalista più giovane nella storia del torneo di Acapulco dopo Xavier Malisse (1998) e Rafael Nadal (2005), ora mette nel mirino il Masters 1000 di Miami, dove il forfait nelle ultime ore dell'australiano John Millman gli consentirà di essere direttamente in tabellone principale - seconda presenza in un main draw dopo gli Internazionali BNL d'Italia dello scorso anno - evitando le qualificazioni e quindi con un po' di tempo in più per ricaricare le batterie.
Però la località turistica messicana avrà sempre un posto speciale nel suo cuore: "Tornerò sicuramente – la promessa di Lorenzo, che da lunedì entrerà per la prima volta tra i Top 100, al numero 94 del ranking ATP -. Mi è piaciuto molto giocare qui, per la gente, la spiaggia e il mare".
Benvenuti al Musetti party