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Musetti show anche a Forlì: primo titolo a 18 anni!

Il Next Gen azzurro rompe il ghiaccio a livello challenger: supera in finale il brasiliano Monteiro, n.89 ATP, quarto top 100 battuto a Villa Carpena dopo Tiafoe, Seppi e Harris. Lorenzo balza fra i primi 140 del ranking: "Un sogno che si avvera, ora punto alla Top 100"

di | 26 settembre 2020

Lorenzo Musetti con il suo primo trofeo challenger

La gioia di Lorenzo Musetti con il suo primo trofeo challenger (foto Magni)

Missione compiuta: Lorenzo Musetti ha conquistato il suo primo titolo a livello challenger aggiudicandosi gli Internazionali di Tennis Città di Forlì “Memorial Piero Contavalli”, challenger ATP da 88.520 euro di montepremi andato in scena sui campi di Villa Carpena. Il 18enne di Carrara, n.180 del ranking ATP dopo gli exploit al Foro Italico, in tabellone con una wild card, alla sua prima finale in questo circuito ha superato per 76(2) 76(5), in un’ora e 58 minuti di gioco, il brasiliano Thiago Monteiro, n. 89 della classifica mondiale ma passato attraverso le qualificazioni non essendo iscritto al torneo.

Per il Next Gen azzurro, dopo gli “scalpi” eccellenti agli Internazionali BNL d’Italia (Stan Wawrinka e Kei Nishikori), si tratta del quarto top 100 sconfitto in questa fantastica settimana in Romagna dove ha messo in fila in precedenza anche Frances Tiafoe, numero 67 ATP e primo favorito del seeding, Andreas Seppi (n.97 ATP e settima testa di serie) e Lloyd Harris (n.96 ATP e sesta forza del tabellone). Grazie a questo successo l’allievo di Simone Tartarini lunedì entrerà fra i primi 140 della classifica mondiale (dodici mesi fa era fuori dai top 400), quasi sicuramente al n.138, ritoccando ulteriormente il proprio best ranking.

Il 26enne mancino di Fortaleza, all’ottava finale nel circuito challenger, non riesce dunque a mettere le mani sul sesto trofeo, dopo quello alzato a gennaio a Punta del Este (Uruguay) superando in finale Marco Cecchinato. Il 78% di prime di servizio messe in campo dal giovane talento azzurro sono state un fattore determinante a fronte del 63% del brasiliano, che quando è riuscito a mettere la prima ha ottenuto il 79% dei punti (68% per l'azzurro), mentre molto meno efficace è stato Monteiro con la seconda, con appena il 39% di resa contro il 67% di Musetti.

Lorenzo Musetti alza il pugno al cielo in segno di trionfo (foto Magni)

Incontenibile la gioia di Musetti al termine della finale: “È un sogno che si avvera. L’anno scorso ci ero andato vicino a Milano, quest’anno a Trieste, fermandomi in semifinale in entrambi i tornei: a Forlì mi sono trovato benissimo sin dal primo giorno e ho raggiunto l’obiettivo. Credo di essermelo meritato, è stata una settimana di grande tennis. A chi dedico il titolo? Alla mia famiglia e al mio team. In campo vado io, ma dietro c’è tantissimo lavoro che non si vede”.

Poi uno sguardo al futuro: “Nel circuito ATP non sono ancora nessuno. Sto giocando molto bene, ho battuto tanti top 100 nelle ultime due settimane e non me lo aspettavo. Ho sempre avuto le capacità tecniche per giocarmela con tutti, mancavano quelle mentali e fisiche: devo continuare a crescere senza fretta restando umile. Obiettivi? Raggiunto quello di entrare tra i primi 150 del mondo, adesso voglio la top 100. Non sarà facile, ma ci proverò entro fine stagione”.

Nel primo testa a testa fra i due Musetti, bello carico, è partito nel modo migliore, strappando la battuta all’avversario nel primo game, per poi salire 2-0. Monteiro, che nel penultimo atto aveva imposto l’alt in tre set ad Andrea Pellegrino, n. 343 ATP, alla sua prima semifinale challenger, dopo aver fronteggiato una palla-break anche nel terzo game prima di accorciare le distanze, ha operato il riaggancio sul 3-3 recuperando il break, però l’allievo di Simone Tartarini ha continuato a fare gioco e nel gioco successivo ha di nuovo tolto il servizio al brasiliano, salendo a palla-break grazie a un lunghissimo scambio in cui con due smorzate e un lob ha costretto il rivale a fare i chilometri. Lorenzo, facendo leva sulla prima di servizio, è stato bravo a cancellare due opportunità consecutive per l’immediato contro-break e a portarsi sul 5-3 con un diritto vincente. Tuttavia dall’alto della sua esperienza il 26enne di Fortaleza ha alzato il livello nel momento chiave e con un parziale di 12 punti a 1 (8 a 0 per riportarsi 5-5) ha ribaltato la situazione, issandosi lui 6-5. L’azzurro ha tenuto il proprio turno rendendo necessario il tie-break, dove è scattato subito avanti 3 a 1 e 4 a 2, poi sul 5 a 2 due doppi falli consecutivi di Monteiro (saranno 7 totali alla fine contro i 2 del toscano) gli hanno consegnato su un piatto d’argento la prima frazione, dopo 58 minuti.

Lorenzo Musetti - Foto Sposito

Nel secondo set, sul 2-1, Musetti non ha sfruttato due consecutive chance di break, poi nel game seguente è stato lui a dover trarsi d’impaccio dal 30-40 (risposta sbagliata del mancino sudamericano). Turni di battuta regolari fino al 6-6, con esito affidato dunque a un altro “gioco decisivo”, nel quale Lorenzo è partito meglio (2 a 0 e 3 a 1), poi è stato sorpassato dal brasiliano (4 a 3) ma senza accusare tensione ha dato briglia sciolta al suo talento, salendo 6 a 4 e chiudendo alla seconda palla match, tra gli applausi scroscianti del pubblico, consapevole di aver assistito alla prima perla di una collana che si preannuncia sempre più preziosa e ricca di valore.  

Nel doppio stop in finale per il torinese Andrea Vavassori e il kazako Andrey Golubev, che hanno ceduto al bosniaco Tomislav Brkic e al serbo Nikola Cacic con lo score di 36 75 10-3 in un’ora e 31 minuti di gioco.

Conclusa la premiazione, il consueto bilancio di Marcello Marchesini, presidente MEF Tennis Events: “Non poteva andare meglio per noi organizzatori del torneo e per la splendida città di Forlì. Quando è arrivato al circolo Tennis Villa Carpena dopo il Foro Italico, ho detto a Musetti che avrebbe dovuto vincere qui o a Parma, nostro prossimo Challenger ad ottobre, perché penso che a breve inizierà a frequentare con continuità il circuito ATP abbandonando quello Challenger. Si è messo a ridere e mi ha risposto che avrebbe fatto di tutto per conquistare il titolo. Ora pensiamo a Parma, dove probabilmente daremo una wild card ad un top 50 ATP”.

Lorenzo Musetti premiato dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini (foto Magni)

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