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Rovereto ed il Trentino alla conquista del tennis

La sede di Trentino Marketing ha ospitato la presentazione degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto: è l'esito di una fortunata sinergia tra la direzione tecnica, il circolo e le istituzioni che rappresentano una delle regioni più “sportive” d'Italia. Wild card a Zeppieri, Ferrari e Serafini

14 febbraio 2023

Presentazione Challenger Rovereto

“In Trentino non abbiamo mai sbagliato un evento. E ne abbiamo portati di livello mondiale. Per questo, quando mi hanno chiamato, non so quanti secondi ho impiegato a dire di sì”. Le parole di Roberto Failoni (Assessore Provinciale al Turismo e Sport di Trento), in chiusura della presentazione degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto (73.000€, Play-It) sintetizzano l'aria che si respira attorno a un torneo che vivrà la sua prima edizione dal 19 al 26 febbraio, presso il moderno e funzionale impianto del Circolo Tennis Rovereto. Aria di grande evento. E per i grandi eventi ci vogliono sedi adeguate: il primo atto ufficiale si è svolto a Trento, presso la sede di Trentino Marketing, l'ente che si occupa di promuovere le bellezze e le attività di una Regione all'avanguardia, sport compreso.

Una sala gremita ha accolto le parole delle tante personalità coinvolte nella realizzazione di un evento inedito per questo territorio. Il primo a parlare è stato il “padrone di casa” Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, il quale ha sottolineato come l'azienda abbia accolto con entusiasmo lo stimolo delle istituzioni, ribadendo un concetto che da queste parti è molto sentito: “Vogliamo che il Trentino sia protagonista”. Nel suo intervento ha poi espresso due concetti cruciali per il presente e il futuro del torneo: la bellezza del circolo e le sue ambizioni. Perché si parte con un ATP Challenger 75, ma l'impianto roveretano può ambire a consolidarsi nel calendario internazionale e – perché no – crescere ancora. Ambizioni condivise da Giorgio Trentini, l'appassionato presidente del Circolo Tennis Rovereto, che nel suo intervento ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile l'organizzazione di un evento così complesso, sottolineando quanto sia prezioso il lavoro dei volontari: “Che però hanno prestato il loro aiuto con il piglio dei professionisti”.

Presentazione Challenger Rovereto

ROVERETO, CITTÀ DELLO SPORT
L'idea di portare il torneo a Rovereto è piuttosto recente: la direzione tecnica (Marco Fermi e Luca Del Federico) ha preso contatto con la realtà nel mese di novembre, trovando subito ampia disponibilità e la giusta dose di entusiasmo.

Come da consolidata tradizione dei tornei Challenger, si partirà domenica 19 febbraio con il primo turno delle qualificazioni, poi lunedì 20 si completerà il tabellone preliminare e si giocheranno i primi match del main draw. La finale è poi prevista per domenica 26 febbraio. Come detto, le istituzioni appoggiano incondizionatamente il torneo: tra queste c'è il Comune di Rovereto, rappresentato dal sindaco Francesco Valduga e dall'Assessore allo Sport Mario Bortot. “Tutto questo non nasce per caso - ha detto Valduga - ma da una tradizione secolare, non solo in termini di atleti ma anche di impianti di livello. Per questo devo fare i complimenti all'assessore per aver riqualificato in modo egregio l'impiantistica del nostro territorio".

In ambito tennistico, la figura di riferimento è il miglior tennista mai prodotto dal Trentino, quell'Andrea Stoppini che guida il team di maestri del CT Rovereto e sarà il testimonial del torneo: “Un po' mi dispiace non poterlo giocare, perché durante la mia carriera non c'era un torneo di questo livello in Trentino - ha detto -ma allo stesso tempo sono entusiasta perché di sicuro sarà un successo".

WILD CARD A TRE GIOVANI AZZURRI
A proposito di campo di partecipazione, l'evento è stato l'occasione per annunciare le tre wild card per il tabellone principale. A darne notizia è stato Graziano Risi, consigliere nazionale FITP, il cui settore tecnico ha avuto in gestione la scelta dei nomi. A Gianluca Mager e Matteo Gigante (ammessi di diritto) si aggiungeranno Giulio Zeppieri, Gianmarco Ferrari e Marcello Serafini. Il primo, classe 2001 e n.166 ATP, è un giocatore di alto livello e già protagonista nel circuito Challenger. Soltanto sette mesi fa metteva in grande difficoltà Carlos Alcaraz al torneo ATP di Umago. Gli altri due sono nati rispettivamente nel 2000 e nel 2002 e stanno muovendo i primi passi nei tornei di questo livello. Il primo ha appena ottenuto la sua miglior classifica di sempre (n.398 ATP) ed è particolarmente talentuoso, mentre il secondo è numero 530 del mondo e qualche settimana fa si è laureato Campione d'Italia in Serie A1 con il Tennis Club Sinalunga, peraltro facendo squadra con Matteo Gigante.

Sulle wild card, Risi ha poi ricordato che la FITP ha stanziato una cifra intorno al milione di euro per sostenere i tornei Challenger tramite la distribuzione degli inviti ai migliori giovani italiani, continuando ad alimentare il circolo virtuoso che ormai da anni sta vivendo il tennis italiano. Il torneo si giocherà con palle Artengo. Il fermento è grande, poiché già nelle prossime ore sbarcheranno in Trentino i primi giocatori impegnati nel torneo, e prenderanno confidenza con i campi (sia di gioco che di allenamento) che sono stati rifatti per l'occasione. Gli ingredienti sono messi tutti al loro posto, adesso la parola passa al campo. E saranno i tennisti a raccontarci le storie migliori.

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