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Nel 2° turno il mancino di Latina supera il francese Cazaux e raggiunge Gaio e Cobolli. Arnaldi costretto al ritiro nel set decisivo contro l’argentino Etcheverry, quarta testa di serie. Fonio cede in due set allo statunitense Ritschard. Forti battuto dallo spagnolo Vilella Martinez, secondo favorito del tabellone
15 luglio 2021
Giulio Zeppieri ha raggiunto Federico Gaio e Flavio Cobolli nei quarti di finale degli "Internazionali di Tennis Città di Todi - Sidernestor Tennis Cup", Challenger ATP (montepremi 44.820 euro) organizzato da MEF Tennis Events sui campi in terra battuta del Tennis Club Todi 1971.
Il 19enne mancino di Latina (n.316 ATP), dopo aver fatto suo per 76(2) 76(4) il derby tricolore con Andrea Pellegrino (n.239 ATP), si è ripetuto superando 63 63, in un'ora e 36 minuti, il 18enne francese Arthur Cazaux (n.399 ATP), proveniente dalle qualificazioni. A due anni dalla semifinale nel Challenger MEF Tennis Events di Parma, il tennista allenato da Piero Melaranci avrà la chance di bissare il miglior risultato raggiunto nella categoria. Nella giornata di venerdì Zeppieri si giocherà un posto in semifinale venerdì con lo spagnolo Mario Vilella Martinez (n.178 ATP), secondo favorito del torneo, che ha sbarrato la strada al secondo turno (63 61 lo score in un'ora e 6 minuti di gioco) a Francesco Forti (n.368 ATP), in tabellone con una wild card, all’esordio vincitore per 62 67(5) 63 sul lucky loser Franco Agamenone (n.345 ATP).
Non ha ancora ceduto un parziale nel torneo il tennista laziale, che in questa stagione ha pagato più volte lo scotto e la stanchezza dei terzi set: “Credo di aver fatto un’ottima partita. Arthur ha spinto tanto all’inizio e mi ha colto di sorpresa, ma ho preso le misure e ho imposto il ritmo più congeniale al mio tennis”. Dopo aver subito il break in avvio ed essersi ritrovato sotto 3-1, Zeppieri ha infatti chiuso la prima frazione vincendo cinque giochi consecutivi. “Rispetto ad Arthur ho giocato qualche Challenger in più e questo può sicuramente aver fatto la differenza. Lui è cresciuto molto come giocatore e penso abbia i mezzi per fare una grande carriera”. Tornato in un quarto di finale Challenger, dopo quelli stagionali di Gran Canaria 2 e Roma 2, Zeppieri ha ritrovato continuità e conta di poter scalare posizioni importanti nei prossimi mesi: “A gennaio dell’anno prossimo mi piacerebbe poter giocare le qualificazioni dell’Australian Open. L’obiettivo poi resta quello di sempre: migliorare. Il match contro Vilella Martinez sarà un esame importante, perché su questa superficie è un avversario tosto per tutti: non potrò permettermi passaggi a vuoto”.
Sfortunato Matteo Arnaldi (n.813 ATP), promosso dalle qualificazioni e capace di superare in tre set Julian Ocleppo (n.359 ATP) così da centrare il primo successo in un main draw a livello challenger: il 20enne di Sanremo è stato infatti costretto al ritiro nel terzo set contro l'argentino Tomás Martín Etcheverry (n.166 ATP, best ranking, dopo il primo titolo challenger conquistato domenica a Perugia), quarto favorito del torneo. Reduce dalla finale nell’ITF di Casinalbo, il Next Gen azzurro per un set ha domato il rivale: 26 64 4-1 il punteggio in favore del sudamericano quando il tennista ligure ha alzato bandiera bianca per un problema alla mano destra.
In chiusura di programma Giovanni Fonio (n.472 ATP), passato attraverso le qualificazioni, dopo aver eliminato in due set Lorenzo Giustino (n.227 ATP), ottava testa di serie (vincendo il suo secondo incontro in un main draw a livello challenger, il primo nel novembre 2013 a Brescia, quando il 23enne di Novara battè in tre set Lorenzo Sonego), ha ceduto per 63 64 allo statunitense Alexander Ritschard (n.315 ATP): anche in questo caso si tratta di un confronto inedito.
Come detto, sono già nei quarti Gaio e Cobolli, protagonisti venerdì di un testa a testa tutto italiano (prima volta nel tour) che vale un posto nelle semifinali. Il 29enne faentino (n.151 ATP), primo favorito del seeding, ha sconfitto 63 62 al debutto il croato Viktor Galovic (n.354 ATP), per poi superare in rimonta ieri l'argentino Thiago Agustin Tirante (n.329 ATP) per 67(1) 61 76(2).
Dal canto suo il 19enne romano (n.340 ATP, best ranking), in gara con una wild card, dopo essersi imposto al primo turno per 36 64 63 sul brasiliano Pedro Sakamoto (n.320 ATP), ha sconfitto per 64 63 un giocatore esperto come il 29enne argentino Andrea Collarini (n.205 ATP), sesta testa di serie.
“Ho preparato l’incontro molto bene e ho eseguito il piano partita alla perfezione - le parole di Cobolli -. Ho sconfitto uno dei giocatori più ostici in tabellone e sono contento. Mi sto abituando ai Challenger e alla pressione che ne deriva in campo: mi piace giocare partite toste con la presenza di spettatori che fanno il tifo per me. Gaio? Non posso che aspettarmi un match duro. Non ci siamo mai confrontati in torneo, ma qualche volta ci siamo allenati insieme. Adesso che giochiamo ogni settimana gli stessi eventi sto iniziando a conoscerlo meglio perché posso vederlo più spesso all’opera”.