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Sparring partner con la Nazionale a Bratislava per la sfida vinta contro la Slovacchia che ha proiettato l’Italia alle Finals di Billie Jean King Cup a novembre, Federica racconta emozioni, progetti, ambizioni e sogni con l’entusiasmo dei suoi 18 anni
di Tiziana Tricarico | 18 aprile 2023
Ha iniziato la sua ultima stagione da Junior con il botto Federica Urgesi, facendosi un gran bel regalo per i suoi 18 anni (è nata il 29 gennaio) con il successo in doppio agli Australian Open in coppia con la slovacca Renata Jamrichova (ritrovata sull’altra panchina a Bratislava). Non contenta, ha proseguito con altri due titoli “pesanti” conquistati sulla terra rossa del Cairo a febbraio (prima un J300 e poi un J500: in totale sono cinque i trofei in bacheca) che l’anno proiettata nella top-ten del ranking di categoria, al n.9 (attualmente è n.11).
La marchigiana di Fano - che si allena al Centro Tecnico Nazionale di Formia con Vittorio Magnelli e Tathiana Garbin (preparatore atletico Andrea Bracaglia) - però ha già mosso i primi passi nel circuito “pro”. Dopo l’esordio nelle qualificazioni dell’ITF di Grado già nel 2020, nell’autunno del 2021 si è fatta notare a Solarino con un quarto e due semifinali consecutive: lo scorso anno anche la prima esperienza nel tour maggiore con le qualificazioni nel WTA di Parma.
La slovacca Renata Jamrichova e l'azzurra Federica Urgesi con il trofeo del doppio conquistato agli Australian Open 2023
-Una bella prima parte di stagione e ora?
“Giocherò ancora qualche torneo junior in Italia e naturalmente gli Slam, ma li alternerò con i tornei “pro”: nelle prossime due settimane giocherò a Pula. Il passaggio al circuito professionistico non è mai semplice: in quello junior il livello è pure più alto ma nei tornei ITF non conosci nessuno, è una jungla dove puoi affrontare avversarie di qualsiasi età e anche dal punto di vista dell’organizzazione le condizioni sono più dure”.
BJK Cup: Martina Trevisan, Jasmine Paolini, Federica Urgesi, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto (foto Sposito)
-Riavvolgiamo il nastro allo scorso week-end…
“L’esperienza con la Nazionale è stata qualcosa di nuovo ed incredibile, da non poter nemmeno immaginare. Quando sei in panchina a tifare per le tue compagne è bellissimo, se penso alla rimonta nel doppio poi…. Dal vivo è tutta un’altra cosa che vederlo in tv!”
-Come definiresti il tuo tennis?
“Sono una giocatrice abbastanza completa, ho una buona mano e tendo a produrre gioco. Ora però sto lavorando per cecare di abbreviare gli scambi e chiudere più rapidamente i punti. Il mio colpo preferito è il servizio, quello più naturale il rovescio mentre devo migliorare il diritto”.
-A proposito di colpi, ce n’è uno che ruberesti a qualcuno?
“Il diritto ad Elena Rybakina”.
-Chi sono i tuoi tennisti preferiti?
“Fin da piccola ho sempre fatto il tifo per Flavia Pennetta. Ma il mio idolo è Roger Federer”.
-Obiettivi per quest’anno?
“Salire in classifica WTA (attualmente è n.953, ma è stata n.818; ndr) e fare bene negli Slam Junior”.
-Sogno nel cassetto?
“Vincere un torneo dello Slam. Quale? Wimbledon! Non ci ho ancora mai giocato nemmeno da junior: lo scorso anno l’ho saltato perché mi ero rotta il polso sinistro”.
-Non solo tennis nella vita di Federica…
“Sono all’ultimo anno di Ragioneria: studio da privatista al Centro Federale. La mia giornata tipo? Sveglia alle 7.30, colazione poi a scuola per due o tre ore. Quindi mi alleno un paio d’ore, pranzo e mi riposo fino alle 15 quando si ricomincia, prima con il tennis e poi con l’atletica: cena e poi…basta”.
-Nel tempo libero libri, musica, film?
“C’è stato un periodo che leggevo molto, tutto quello che mi ispirava: mi piaceva davvero tanto ma adesso ho poco tempo. Ascolto qualsiasi tipo di musica, vecchia e nuova, ma non uso le cuffiette per rilassarmi prima di entrare in campo: altrimenti rischierei di continuare a cantare anche durante il match! Guardo le serie su Netfix: la mia preferita è ‘Prison Break’”.
-Il look ideale?
“In campo canotta e gonnellino. Nel tempo libero non tanto tempo per uscire ma preferisco comunque un abbigliamento sportivo: jeans, felpa e via”.
-Piatto preferito?
“La Carbonara, quando si può. Se sono a casa mi piace anche cucinare, insieme alla mia mamma. Il cibo all’estero quando sono in giro per tornei? Beh, cerco di adattarmi…e comunque un pollo con riso non si nega a nessuno”.