{{relatedlist[0].categoria_news}}
{{relatedlist[0].data}}
La Federazione Italiana Tennis ha lavorato intensamente con l'ambasciata italiana a Londra, ma non c'è stato nulla da fare. Non è stato possibile ottenere una deroga che consentisse a Valentina Vezzali, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, di essere a Wimbledon a rappresentare il governo per la finale di Matteo Berrettini
10 luglio 2021
Valentina Vezzali, sottosegretario con delega allo Sport (foto Sposito)
Nessuna deroga, purtroppo, per Valentina Vezzali. La Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport non sarà in tribuna sul Centrale di Wimbledon per la finale di Matteo Berrettini contro Novak Djokovic.
La Federazione Italiana Tennis ha lavorato fino a ieri sera, di concerto con l’Ambasciata italiana a Londra, per attivare una procedura che permettesse la deroga alle normative sanitarie per l’ingresso nel Regno Unito per la Sottosegretaria. Una procedura di questo tipo esiste già per i giocatori ed i coach, per i quali viene attivata una specifica “bolla”.
Nemmeno la volontà del chairman di Wimbledon che aveva già predisposto l’accoglienza al Centrale, è bastata per attivare il protocollo.
Alla Federazione Italiana Tennis non resta che prendere atto, con comprensibile rammarico, di questo veto causato dalle normative sanitarie locali in vigore per contrastare la pandemia da COVID-19.
Queste norme impediranno di seguire, domenica, sia la finale di Berrettini a Wimbledon sia quella della nazionale di calcio che alle 21 affronterà l'Inghilterra a Wembley per conquistare il titolo al Campionato Europeo. E la Sottosegretaria avrebbe opzionato Wimbledon proprio per evitare che Berrettini non godesse della presenza istituzionale del Governo italiano.
Valentina Vezzali, nel suo ruolo istituzionale, avrebbe voluto far sentire a Matteo la vicinanza del governo anche rinunciando alla finale di Wembley. Ma purtroppo non c'è stato niente da fare.