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L'ITIA ha sospeso per 15 mesi il 23enne Andrea Rita. In una nota l'agenzia spiega che l'italiano ha collaborato alle indagini e ammesso violazioni al programma anti-corruzione
24 febbraio 2024
L'International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha squalificato per quindici mesi l'italiano Andrea Rita che, annuncia l'agenzia in una nota, ha ammesso violazioni al Tennis Anti-Corruption Program (TACP). Rita è stato anche multato per 5 mila dollari (di cui 4 mila sospesi).
Il 23enne Rita, che non ha classifica ATP e ha raggiunto un best ranking di numero 1712 nella classifica ITF a giugno 2023, ha ammesso quattro violazioni del programma anti-corruzione tra il 2018 e il 2020. Secondo quanto riporta la nota dell'ITIA, ha scommesso su partite di tennis e omesso di denunciare un tentativo di corruzione.
Rita ha offerto una piena collaborazione durante le indagini e ha accettato la sanzione, rinunciando al suo diritto di presentare appello di fronte a un giudice indipendente (Anti-Corruption Hearing Officer). La data di inizio della squalifica è fissata al 26 gennaio 2024, la sospensione durerà fino al 25 aprile 2025.
Durante questo periodo, Rita non potrà giocare né presentarsi come allenatore o semplice spettatore in nessun evento sotto l'egida delle organizzazioni che fanno parte dell'ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) o di una qualsiasi Federazione nazionale.