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Biella 6: per il titolo è una questione fra Couacaud e Kokkinakis

Nelle semifinali del challenger su terra della città piemontese il francese supera in tre set il qualificato argentino Etcheverry, mentre l’australiano piega sempre al terzo il cinese Zhang, seconda testa di serie

21 maggio 2021

Enzo Couacaud challenger Biella

Il diritto del francese Enzo Couacaud (foto Eletto)

Enzo Couacaud e Thanasi Kokkinakis sono i finalisti dello “Thindown Biella Challenger 6", torneo challenger ATP dotato di un montepremi di 31.440 euro in corso sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Biella.

Nel penultimo atto della parte alta del tabellone il 26enne francese, n.188 ATP, ha superato con il punteggio di 61 57 64, dopo 2 ore e 36 minuti di gioco, l’argentino Tomas Martin Etcheverry, n.225 ATP, passato attraverso le qualificazioni (all’esordio nel main draw aveva eliminato Paolo Lorenzi, n.167 del ranking mondiale e prima testa di serie). "E’ stato un incontro ‘strano’ – dice il francese nato nell’isola di Mauritius -. Ho avuto la chance per chiuderlo nel secondo, poi è stato difficile riuscire a tornare in partita nel terzo, ma sono contento della vittoria. Parto forte e poi un po’ mi spengo: dovrò parlarne col mio coach. Probabilmente ho iniziato a giocare un pizzico più corto, più ‘soft’ e dovrò sistemare alcune cose in vista della finale". 

Si tratta della quinta finale a livello challenger per Couacaud (compresa quella non disputata nel febbraio del 2020 a Bergamo a causa dell’emergenza coronavirus), che ha fin qui messo in bacheca due trofei, nel settembre 2018 a Cassis (cemento, battendo il connazionale Humbert) e nel febbraio scorso a Las Palmas (terra).

Thanasi Kokkinakis colpisce di diritto (foto Eletto)

Il diritto di Thanasi Kokkinakis (foto Eletto)

Nella seconda semifinale, invece, il 25enne australiano, n.198 del ranking, che al secondo turno aveva fermato Stefano Napolitano, n.333 ATP e in gara con una wild card, si è imposto per 62 46 63, in due ore e un quarto di partita, sul cinese Zhizhen Zhang, n.179 della classifica mondiale e seconda testa di serie, a sua volta nel turno precedente vincitore sul Next Gen romano Flavio Cobolli, n.449 del ranking, pure lui in gara con una wild card.

"Nel challenger al Garden Roma ho avuto match point contro Giannessi e la semifinale era ad un passo. In questa settimana ho alzato la qualità del mio gioco e sono contento di essere nuovamente in finale", sottolinea Kokkinakis: anche per lui sarà la quinta finale in questo circuito, dove insegue il quarto titolo. L’ultima l’ha disputata, e persa di misura con lo statunitense Tommy Paul, sul cemento di Tiburon (Stati Uniti) dove negli ottavi sconfisse proprio Couacaud nell’unico precedente fra i due.

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