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Il 18enne di Carrara, dopo l'exploit al Foro Italico, nel challenger a Villa Carpena dopo Tiafoe e Seppi supera anche il sudafricano Harris: sfiderà per il titolo il brasiliano Monteiro, che stoppa Pellegrino
di Gianluca Strocchi | 25 settembre 2020
Lorenzo Musetti centra la sua prima finale a livello challenger. Agli Internazionali di Tennis Città di Forlì “Memorial Piero Contavalli”, challenger ATP da 88.520 euro di montepremi in dirittura d’arrivo sui campi di Villa Carpena, il 18enne di Carrara, n.180 del ranking ATP dopo gli exploit al Foro Italico, in tabellone con una wild card, ha superato il sudafricano Lloyd Harris, n.96 del ranking e sesta testa di serie, costretto al ritiro da un problema all'anca sul punteggio di 46 60 4-1 in favore del Next Gen zzurro, alla sua terza semifinale in carriera in questo circuito dopo Milano 2019 e Trieste 2020.
Dopo aver mancato due chance di break nel secondo game, Musetti ha perso la battuta nel terzo game, complici anche due doppi falli. Un vantaggio che il 23enne di Città del Capo ha saputo conservare, senza concedere alcuna palla-break, così da incamerare la prima frazione dopo 41 minuti. Subito in avvio di secondo set l’allievo di Simone Tartarini si è salvato da una situazione di 15-40, poi ha letteralmente cambiato marcia, rifilando un “bagel” all’avversario (non più al meglio fisicamente, dopo un recupero nel terzo game) con un parziale di 18 punti a 4. Nella terza partita, dopo aver annullato due palle break nel primo game e un’altra nel terzo, Lorenzo ha strappato a zero la battuta al rivale (doppio fallo sullo 0-40) salendo 3-1 e di slancio 4-1, quando Harris ha alzato bandiera bianca per un infortunio all'anca (anche per non pregiudicare la partecipazione al Roland Garros), dopo un’ora e 35 minuti di gioco. E, nonostante l’epilogo anticipato, l’applauso del numeroso pubblico è scaturito spontaneo a salutare un’altra importante tappa per il 18enne di Carrara.
"Innanzitutto mi dispiace davvero per Lloyd, un ragazzo per bene, che conosco e che avrebbe meritato la finale per come stava giocando - le prime parole di Musetti dopo il successo - Mi ha spiegato che nel secondo set, nel tentativo di recuperare una palla, ha sentito di nuovo dolore all'anca, problema con cui conviveva da giorni e quindi dopo un po' ha preferito non aggravare la situazione, anche in vista di Parigi alle porte. Anche dopo un primo set in cui non sono riuscito ad esprimermi al meglio, ero molto nervoso e il vento mi disturbava non poco, sono riuscito a rimanere lì e questo è l'aspetto positivo. Dopo Roma sapevo di aver acquisito fiducia e consapevolezza, però ci sono ancora tanti aspetti da migliorare, come testimonia il primo set odierno. Le mie condizioni fisiche? Avevo solo un po' di fastidio al braccio, dopo le tante partite di queste ultime settimane, perché con il passare del tempo le palle diventano pesanti., però niente di particolarmente grave in vista della finale. Avrò di fronte un avversario con tanta esperienza, per di più mancino che soffro, ma darò il 120% per rompere il ghiaccio in fatto di titoli".
Musetti sabato troverà dall’altra parte della rete il brasiliano Thiago Monteiro, n. 89 della classifica mondiale ma passato attraverso le qualificazioni non essendosi iscritto al torneo, che nel penultimo atto ha imposto l’alt ad Andrea Pellegrino, alla sua prima semifinale challenger: il 23enne di Bisceglie, n. 343 del ranking mondiale, ha ceduto con il punteggio di 64 46 61, in due ore e 6 minuti di gioco,. Per il 26enne mancino di Fortaleza si tratta dell’ottava finale nel circuito challenger, dove ha conquistato fin qui cinque titoli, l’ultimo in ordine di tempo a gennaio a Punta del Este (Uruguay) superando Marco Cecchinato.