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Giovani azzurri protagonisti nel challenger della Capitale, interrotto per oscurità sul 4-4 al terzo il derby tricolore Fabbiano-Caruso. Pellegrino manca un match-point e Giannessi costretto al ritiro. Già al 2° turno Agamenone
di Gianluca Strocchi | 26 aprile 2022
Giulio Zeppieri (foto Oeiras Challenger website)
Dopo una giornata a forti tinte tricolore sono complessivamente sei i tennisti italiani al secondo turno nel “Roma Garden Open”, Challenger ATP dotato di 45.730 euro di montepremi che si sta disputando sui campi in terra del circolo della Capitale.
Se era un esame di maturità in vista degli Internazionali BNL d'Italia, dove giocherà nel tabellone principale grazie ad una wild card, si puà dire che lo ha superato Flavio Cobolli. Il 19enne romano (n.146 del ranking ATP), terzo favorito del torneo, ha infatti sconfitto in rimonta, con il punteggio di 46 63 64, dopo due ore e 32 minuti di partita, il croato Borna Coric (n.262 ATP), da poco rientrato nel circuito dopo un lungo stop per infortunio ma arrivato nel 2018 al 12esimo posto del ranking mondiale. Il Next Gen capitolino, sostenuto da un caloroso tifo (quasi da stadio...), nel set decisivo ha saputo recuperare dall'1-4, piazzando una striscia di cinque game consecutivi che gli ha aperto le porte del secondo turno. Giovedì Cobolli troverà dall'altra parte della rete il vincente del derby tricolore che vede protagonisti Thomas Fabbiano (n.197 ATP) e Salvatore Caruso (n.190 ATP), interrotto per oscurità sulla situazione di 75 36 4-4: bilancio in parità (1-1) con vittoria del 32enne di San Giorgio Jonico in tre set nel 2013 nei quarti del challenger di Recanati (cemento) e rivincita del 29enne di Avola nel 2019 al primo turno del torneo di San Pietroburgo (cemento indoor), sempre in tre set.
Debutto positivo per Giulio Zeppieri (n.229 del ranking ATP), che con un doppio 62 si è aggiudicato il testa a testa tutto italiano con Stefano Napolitano (n.552 ATP), fra l’altro anche suo compagno di doppio in questo torneo, confermando l'esito dell’unico precedente, lo scorso anno, proprio al Roma Garden, sempre al primo turno. Il 20enne mancino di Latina al secondo turno sfiderà mercoledì per la prima volta nel tour il coetaneo britannico Jack Draper (n.124 ATP), seconda testa di serie.
Avanza anche Matteo Arnaldi (n.288 ATP, "best ranking" dopo la semifinale al challenger di Spalato, la prima per lui in questo circuito), in tabellone con una wild card, che si è imposto alla distanza, per 26 64 60, in due ore e 2 minuti di gioco, sul serbo Nikola Milojevic (n.155 ATP), quinta testa di serie. Il 21enne di Sanremo mercoledì si giocherà un posto nei quarti con l'olandese Jesper De Jong (n.177 ATP), mai affrontato in precedenza.
Il diritto di Matteo Arnaldi (foto FB Roseto challenger)
Buona la prima pure per Gian Marco Moroni (n.178 ATP, anche per lui "best") che ha liquidato per 61 64, in un'ora e 37 minuti di partita, il 37enne francese Gilles Simon (n.158 ATP), ex top ten e numero 8 del seeding, già battuto l’estate scorsa, al primo turno del Challenger di Cordenons (terra). Il 24enne romano troverà dall'altra parte della rete il kazako Denis Yevseyev (n.345 ATP), passato attraverso le qualificazioni, che sul 76(5) 3-2 in suo favore ha avuto via libera per il ritiro di Alessandro Giannessi (n.160 ATP): non ci sono precedenti fra "Jimbo" e il 28enne di Almaty.
Mastica amaro invece Andrea Pellegrino (n.242 ATP), che in apertura di programma ha ceduto con il punteggio di 46 76(5) 62, dopo quasi tre ore di lotta, al belga Michael Geerts (n.328 ATP), proveniente dalle qualificazioni. Il 24enne di Bisceglie ha mancato un match-point sul 5-4 e servizio nel secondo set.
Il rovescio a una mano di Gian Marco Moroni (foto Getty Images)
E’ già approdato al secondo turno Franco Agamenone (n.176 ATP), eliminando ieri in due set il francese Manuel Guinard, n.151 ATP e sesta testa di serie. Prossimo ostacolo per il 29enne di origini argentine (è nato a Rio Cuarto) sarà un altro francese, ovvero il qualificato Jonathan Eysseric (n.864 ATP), superato da Agamenone nell'unico confronto diretto, lo scorso anno nella finale del torneo ITF da 25.000 dollari di Montauban (terra).