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Nel media day alla vigilia di Slovacchia-Italia di Billie Jean King Cup la capitana ha raccontato dello scambio di consigli con Filippo Volandri. “Le scelte? Mi prendo tutto il tempo. Le ragazze hanno buone sensazioni”
di Francesca Paoletti, da Bratislava | 11 aprile 2023
Un Team Italia allargato, che si aiuta, si sostiene e tifa sempre e comunque azzurro. L’arma segreta di questo Rinascimento del tennis italiano.
Tathiana Garbin nel consueto media day dei capitani che anticipa le sfide di Billie Jean King Cup ha raccontato un aneddoto che ci piace, e in un certo senso spiega il momento d’oro del tennis italiano. “A Tirrenia ho incontrato Filippo Volandri, che su questi campi poco più di un anno fa ha giocato la Coppa Davis – ha raccontato – , mi sono consultata con lui per capire che condizioni avremmo trovato a Bratislava e gli ho chiesto informazioni sui campi. Filippo lo conosco molto bene, è un ottimo capitano e mi ha dato dei consigli utilissimi. E poi abbiamo parlato del pubblico… lo ha definito molto impegnativo”.
L'ITALIA IN BILLIE JEAN KING CUP: STORIA E TUTTI I RISULTATI
Elisabetta Cocciaretto a Bratislava per Slovacchia-Italia di Billie Jean King Cup (Foto Sposito)
La terza giornata delle azzurre a Bratislava si è divisa sul campo da tennis (dalle ore 9 alle ore 12 con ‘mini sfide’ tra Cocciaretto e Paolini, Trevisan e Bronzetti e “esame Giorgi” per la giovane rookie Federica Urgesi) e in palestra nel pomeriggio.
Per tutte le ragazze convocate le prime sensazioni sono molto positive: “Abbiamo testato i campi – spiega la Garbin - non è velocissimo e le ragazze hanno già buone sensazioni. E’ un gruppo molto unito che negli anni si è amalgamato, si è strutturato ed è migliorato costantemente. Amano la maglia azzurra, per loro essere qui è un onore e rispondono alla convocazione sempre con grande entusiasmo. Quello stesso grande entusiasmo che portano tutti i componenti del team, che con grande professionalità stanno aiutando la crescita di questo gruppo: Vittorio Magnelli, sempre al mio fianco non solo in queste settimane ma durante tutto l'anno, ed Elisabetta Parra, con il suo prezioso lavoro, stanno facendo la differenza, permettendo alla squadra di crescere e diventare quello che è”.
La lunga esperienza da giocatrice e quasi sette anni vissuti sulla panchina italiana non consentono alla Garbin di abbassare la guardia, anche se le giocatrici slovacche hanno una classifica nettamente più basse delle azzurre: “E’ vero il nostro ranking è migliore ma quando giochi in queste competizioni i pericoli sono sempre dietro l'angolo. Abbiamo consapevolezza della nostra forza ma anche grande rispetto delle nostre avversarie. La Slovacchia schiera ragazze molto esperte e ragazze molto giovani piene di entusiasmo, inoltre giocano davanti al loro pubblico e per tutti questi motivi sappiamo di dover fare grande attenzione. Le scelte? Ho tempo fino a giovedì e intendo utilizzare tutto il tempo che ho per valutare. La mia fortuna è quella di avere molte scelte… e soprattutto la fortuna di avere cinque ragazze in forma, cariche e pronte a rispondere sul campo”.
Tathiana Garbin e Camila Giorgi in allenamento a Bratislava alla vigilia di Slovacchia-Italia di Billie Jean King Cup (Foto Sposito)
Italia-Slovacchia rievoca dolorosi ricordi alla capitana azzurra: “Nel 2017, prima volta per me sulla panchina dell’Italia, abbiamo giocato proprio contro la Slovacchia – ricorda - . Fu una sconfitta amara per noi… ma da quella esperienza abbiamo imparato molto. Ora la squadra è diversa e anche io come capitano ho acquisito esperienza. Le ragazze sono cresciute e sono molto più solide e forti mentalmente rispetto a sette anni fa. Venerdì e sabato proveremo a fare il nostro lavoro nel migliore dei modi e speriamo possa trasformarsi in una bella rivincita”.