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Ufficiali di gara, scuole e tornei la chiave per attirare i giovani: l'analisi a SuperTennis

Daniela Congia, responsabile del settore ufficiali di gara della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha raccontato a SuperTennis l'attività e la crescita del settore in Italia anche grazie a iniziative come Arbitri in classe e al reclutamento durante gli eventi

di | 29 marzo 2023

Il tennis deve guardare ai giovani. Non solo per quanto riguarda i tifosi e i potenziali giocatori. Ma anche per un settore imprescindibile per ogni manifestazione, quello degli ufficiali di gara. L'ha sottolineato a SuperTennis Daniela Congia, responsabile del settore ufficiali di gara della Federazione Italiana Tennis e Padel.

Otto anni fa, ha detto, "abbiamo iniziato un percorso con l'intenzione di innalzare la qualità dell'officiating italiano, accentrando tutta una parte che normalmente veniva affidata alle regioni in termini amministrativi e di formazione. Vogliamo creare un gruppo sempre più numeroso e professionale per gestire le tantissime nostre manifestazioni".

L'espressione ufficiali di gara comprende tre differenti ruoli, spiega Congia. "Partiamo con il giudice di linea, che è l'assistente dell'arbitro, sta dentro il campo, chiama le palline dentro o fuori. Se il torneo ne prevede la presenza, è una figura che permette di fare reclutamento degli ufficiali di gara. Poi c'è il giudice di sedia, che gestisce la singola partita. E il giudice arbitro che gestisce l'intera manifestazione o gli interi incontri inter-sociali se si parla di campionati a squadre. E' il notaio della manifestazione".

A livello internazionale, agli ufficiali di gara viene assegnato un badge: si parte dal white, il livello di ingresso, e poi si può salire al bronze, al silver e al gold, il più alto. Dal 2020 al 2023 l'Italia ha ottenuto tanti nuovi ingressi e upgrade in termini di qualifiche, come il "gold badge" alla parmense Cecilia Alberti. Significativo anche il percorso della giovane Martina Baldi, entrata nel 2020 e oggi "bronze badge".

Questo cambio di passo si deve, nell'analisi di Daniela Congia, soprattutto a due fattori. Il primo riguarda le scuole. "Dal 2017 siamo partiti con il progetto Arbitri in classe. Il Lazio e la città di Roma sono leader, tutti i licei della capitale hanno aderito. Andiamo a reclutare nei licei, tra i giovani ragazzi, gli ufficiali di gara. E' un progetto vincente" ha detto.

Il secondo ha a che fare con i tanti eventi organizzati in Italia. "Un altro momento importante di reclutamento arriva nei tornei Challenger - ha detto -. In Italia se ne giocano tanti e ci mettono in condizioni di fare significativo reclutamento, tra i ragazzi e le ragazze dell'agonistica, i giovani soci del circolo. Il target anagrafico si deve abbassare, soprattutto se vogliamo coinvolgere le giovani ragazze, che ancora non hanno iniziato a costruire la loro vita". 

Il coinvolgimento delle ragazze è un obiettivo della FITP. Ad oggi, infatti, le donne rappresentano il 23% degli ufficiali di gara con certificazione nazionale e il 20% con certificazione internazionale. 

La Federazione sta lavorando perché, a partire dai giudici di linea, si possa colmare questo gap. Nell'ultima edizione degli Internazionali BNL d'Italia, infatti, le donne hanno rappresentato il 39% dei giudici di linea, all'ATP 250 di Firenze il 42%. Nelle finali di Serie A1, invece, la metà dei giudici di linea erano donne. E lo stesso vale per gli ufficiali di gara selezionati per le scuole in programma a maggio del 2023.

Il messaggio è chiaro, e lo rinforza Giulia Orlandi, vice presidente Officiating & Supervisor della WTA, intervenuta in collegamento da Miami. "Bisogna andare nelle scuole e nei circoli, e mostrare ai giovani la possibilità di una carriera - ha detto -. E' l'unico modo per reclutare ufficiali di gara".

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