-

Al via la 24ª Coppa Mario Belardinelli: emozione, qualità e tanto divertimento

Torna la Coppa Mario Belardinelli, il Campionato Italiano a squadre per Rappresentative Regionali Under 11/12 che coinvolge 220 piccoli atleti e 40 capitani e che si svolge al Centro Tecnico Federale di Castel Di Sangro. Venti regioni vanno a caccia del titolo detenuto dalla Lombardia

di | 04 giugno 2023

Coppa Mario Belardinelli 2022 Lombardia

La squadra della Lombardia, vincitrice della Coppa Mario Belardinelli, edizione 2022

Lunedì 5 giugno prende il via, nell’accogliente Centro Tecnico Federale di Castel Di Sangro, la 24ª edizione della Coppa Mario Belardinelli. Una competizione storica - nota anche come Coppa delle Regioni - che quest’anno è riservata ai nati nel 2011 e 2012.

Il tennis è uno sport meraviglioso - scrive il direttore dell’Istituto Superiore di Formazione ‘R.Lombardi’ Michelangelo Dell’Edera - che deve essere considerato il mezzo per poter crescere e non il fine con cui raggiungere risultati agonistici in età giovanile che potrebbero essere illusori”. Frase essenziale che racchiude il senso di questa settimana dedicata ad una fascia di età importante e molto delicata. “Parlare di under 11 e under 12 - puntualizza il tecnico Fitp  Luca Sbrascini - significa parlare di piccoli atleti, capaci di esprimere un tennis che si avvicina molto a quello che sarà il tennis del futuro perché questi ragazzini affrontano il primo step verso il tennis giovanile di alto livello”.

Il Campionato Italiano a squadre per Rappresentative Regionali Under 11/12 viene sviluppato in una sede unica, senza fasi di macroarea o regionali, e coinvolge 20 rappresentative regionali. Domenica 4 giugno tutti i ragazzi convocati raggiungeranno lo splendido comune abruzzese in provincia dell'Aquila per partecipare alla cerimonia di apertura. Ogni squadra sarà composta da 11 atleti e due maestri/capitani: “Il numero è importante - continua Sbrascini - perché dà la misura della forza giovanile di un territorio; così facendo intendiamo coinvolgere la linfa vitale della regione che rappresenta”.

A tutti i ragazzi, e ai loro maestri, verrà consegnata una tuta con la scritta “Coppa M. Belardinelli” fornita dalla ditta Joma perché: “deve passare il concetto che, in una convocazione, regionale o nazionale che sia, l’importante è onorare la maglia azzurra. L’obiettivo è soprattutto formativo, trasmettere loro i principi sani dello sport e i valori che rappresenta. Conta, insomma, prima di tutto crescere bene e diventare bravi ragazzi”. 

Poi, certo, la speranza non può che essere anche quella di costruire giocatori validi ben sapendo, come sosteneva proprio il grande maestro Belardinelli, a cui la competizione non a caso è dedicata, che: “Su 100 uomini o donne, 10 diventano grandi persone, di 10 grandi persone, forse uno diventa un tennista”.

Domenica 4 giugno tutti i ragazzi convocati raggiungeranno il comune abruzzese in provincia dell'Aquila per partecipare alla cerimonia di apertura. Nella foto, quella della scorsa edizione

Le venti squadre vengono suddivise in 4 gironi da cinque; questo sta a significare che ogni squadra dovrà giocare 4 partite con una giornata di riposo per ogni team. Ogni regione affronta 4 avversarie con una formula che comprende 2 singolari maschili under 12, 1 singolare maschile under 11, 1 singolare femminile under 12, 1 singolare femminile under 11 e, per finire, 2 doppi, uno maschile e uno femminile. Dopodiché, una volta stabilite le quattro regioni vincitrici del girone, si passa all’eliminazione diretta delle semifinali sabato 10 giugno e le finali di domenica 11 (mentre le altre 16 squadre rientrano a casa dopo il quinto giorno).

Calcolatrice alla mano, i numeri sono impressionanti: 220 piccole racchette coinvolte, 40 capitani, quasi 300 partite in 7 giorni da disputarsi su 8 dei 16 campi in cemento disponibili nel centro Federale. E tutto questo con un solo giorno di riposo per squadra.

Riposo si fa per dire - scherza il tecnico marchigiano - perché le 4 squadre che riposano saranno impegnate in un raduno tecnico nazionale che ha un obiettivo importante: il doppio. Stiamo dando grande importanza al gioco di coppia perché lo riteniamo determinante per la crescita di ogni atleta. Vogliamo che i ragazzi acquisiscano schemi che devono essere costruiti e interiorizzati. Il futuro del doppio è sempre più fondamentale, dai campionati a squadre fino ad arrivare alla Coppa Davis. Proprio per questo, da due anni, abbiamo creato il ‘Trofeo di doppio a squadre M. Belardinelli’, un torneo nel torneo che assegna anche un punteggio che va ad aggiungersi a quello della ‘Coppa Mario Belardinelli’ vera e propria”. 

Nella giornata di riposo, anche una lezione in aula per i piccoli atleti della Coppa Mario belardinelli tutta dedicata al gioco del doppio

Prima di scendere in campo, i piccoli atleti saranno chiamati ad assistere ad una vera e propria lezione sul doppio: la posizione da assumere in campo, il linguaggio, la risposta, ecc.

Come sappiamo - aggiunge il Maestro Sbrascini - nelle varie coppe europee come Summer Cup o Winter Cup, il doppio è determinante e per questo abbiamo deciso di inserirlo in tutte le competizioni istituzionali e i circuiti nazionali, da “Next Gen” a “Road to Torino” fino al circuito Tennis Trophy FITP Kinder Joy of Moving. Insomma, i nostri ragazzi devono considerare il doppio un po’ come il singolo”.

La squadra della Toscana del 2022, seconda classificata ma vincitrice del 1° Trofeo M. Belardinelli di doppio a squadre

Interessante aggiungere poi che in questa settimana di gare viene svolto anche un importante lavoro di monitoraggio, quasi un raduno tecnico. “Attraverso i tirocinanti dell’Istituto Superiore di Formazione - continua Sbrascini -, che poi sono gli aspiranti Maestri nazionali e Istruttori di 2° grado, svogliamo nella settimana della Belardinelli anche un’azione di match analysis, andando a valutare alcuni aspetti importanti della parte tattico-tecnica del tennis giovanile”. Vengono valutati, ad esempio, servizio, incidenza della prima palla e della seconda, risposta, direzione del servizio: “Raccogliamo molti dati che poi servono ad aggiustare le indicazioni didattiche e metodologiche che diamo in tutto il territorio nazionale. Uno studio fondamentale che portiamo avanti da diversi anni”.

“Manifestazioni come questa ci aiutano - conclude Luca Sbrascini che è anche coordinatore del settore tecnico under 16 maschile della Fitp - a perseguire anche principi importanti: il concetto di migliorarsi, di aiutare i compagni, l’importanza della squadra perché il tennis è già uno sport fin troppo individuale”.

La caccia al titolo conquistato lo scorso anno dalla Lombardia insomma è aperta, con la squadra toscana, finalista nel 2022, che a sua volta deve difendere la vittoria nel primo torneo di doppio a squadre Mario Belardinelli. Nonostante la giovane età anche quest’anno, ne siamo sicuri, si assisterà a partite combattutissime e in bilico fino all’ultimo "quindici" in un ambiente carico di allegria, socializzazione, amicizia e tanto tennis di qualità. 

La cerimonia di premiazione dell'edizione 2022 della Coppa Mario Belardinelli

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti