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A meno di un mese dall'inizio della competizione, il fiduciario TPRA fa il punto sulla nuova formula che crea un mix vincente, gradito non solo dai giocatori ma anche dai circoli che stanno già aderendo numerosi
19 dicembre 2022
C'è grande attesa per l'inizio della nuova Coppa Italia TPRA 2023. Ormai manca un mese al 16 gennaio 2023, giorno fissato per l'inizio di questa competizione che eredita il prestigio della storica Coppa Italia di tennis, ma con una formula nuova che punta su competizione e aggregazione (CLICCA QUI PER CONOSCERE TUTTE LE NOVITÀ). Un mix vincente che piace molto non solo ai giocatori, ma anche ai circoli che stanno già aderendo numerosi, come ci conferma Dario Bozza, fiduciario TPRA in sei delle otto province piemontesi.
"Mi sono subito messo al lavoro affinché tutti i circoli che seguo iscrivano almeno una squadra. Rispetto alla vecchia Coppa Italia questa è una competizione totalmente nuova che, però, evidenzia già alcuni aspetti che secondo me saranno vincenti, in primis possibilità di ospitare nel proprio circolo tesserati di altri circoli".
Sicuramente si tratta di un aspetto che contribuirà a rafforzare tutto il movimento sul territorio, ma non è l'unico. Perché Bozza sottolinea anche come la regola che impone di schierare in campo tre giocatori con classifica inferiore a 4.4 sia, concretamente, una novità che renderà più equilibrata ogni sfida. E questo sarà ovviamente a tutto vantaggio dello spettacolo.
"Tuttavia, la novità più rilevante è probabilmente quella che riguarda i tabelloni "Oro" e "Argento". I primi 2 classificati di ogni girone alimenteranno i tabelloni Oro – Top Level, mentre le gli altri team con meno punti accederanno ai tabelloni Argento – Entry Level dalla fase provinciale alla nazionale - continua Bozza -. Introdurre anche ai primi classificati dei tabelloni argento regionali la possibilità di accedere alla fase nazionale è uno stimolo in più a non mollare, perché non è un percorso che si esaurisce ma che offre una seconda chance importante a tante squadre che non sono riuscite ad arrivare nei primi posti dei propri gironi".
In più, la possibilità di scegliere il giorno per le partite in casa anche nelle fasce infrasettimanali dopo le 18.00 garantisce ai circoli ancora maggiore libertà e vantaggi. Certo, si tratta di una competizione nuova che farà il suo esordio tra pochissime settimane, quindi ancora tutta da scoprire, ma il fiduciario piemontese non ha dubbi: darà un grande slancio al mondo Tpra.
In questo periodo, circoli e maestri ci stanno chiamando in continuazione, mostrando tantissimo interesse sia per la possibilità di fidelizzare maggiormente i nuovi giocatori, sia per la grande novità che sta nella possibilità di richiedere ai giocatori un contributo per i costi del campo: un tema molto importante, viste le difficoltà energetiche del momento.
"Sono sicuro che non saranno solo i giocatori che fanno già parte del mondo Tpra a partecipare, ma anche chi non lo è e non fa tornei, ma per la voglia di stare in una squadra si metterà in gioco. E questo permetterà di incrementare il numero di iscritti. Insomma, sono convinto che lo spirito di aggregazione farà la differenza".
E d'altronde proprio lo spirito di aggregazione rappresenta da sempre la cifra del mondo Tpra e questo spirito, potenziato dalle regole nuove di una competizione storica che torna a far sognare, sarà certamente la marcia in più di una Coppa Italia TPRA 2023 tutta da vivere e giocare. Basti pensare che alcuni circoli hanno già iscritto 4-5 squadre, altri solo una, ma il clima che si respira è euforico e tutti i gli affiliati si affacceranno a questo straordinario evento con grande interesse.