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Manuela Di Centa, Elisa Di Francisca, Antonella Palmisano e Silvia Salis sono intervenute al 67° Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria a Roma dando conferma di uno studio danese secondo cui fare attività sportiva allunga la vita. Il tennis è la disciplina che la allunga più di tutte le altre: quasi 10 anni rispetto a chi è sedentario
26 gennaio 2023
Praticare uno sport allunga la vita, ma giocare a tennis lo fa più degli altri. Il fatto è ormai assodato, e diversi studi lo confermano. Ma chi meglio di quattro campionesse olimpiche per ribadire l'importanza di svolgere un'attività fisica?
Manuela Di Centa, sciatrice fondista, Elisa Di Francisca, schermitrice, Antonella Palmisano, marciatrice e Silvia Salis, lanciatrice del martello, sono intervenute alla tavola rotonda di apertura del 67° Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), che si è svolto al Campus Bio-Medico di Roma, sottolineando l'utilità dell'esercizio tra le donne, soprattutto in tarda età. La relazione tra la pratica di attività fisica e la riduzione della mortalità è stata confermata durante il convegno anche da Francesco Landi della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma che ha sottolineato come, ad esempio, due ore e mezza di attività fisica moderata a settimana fanno diminuire del 30% la mortalità nelle donne over 65.
Uno sport più degli altri contribuisce al mantenimento della salute fisica favorendo l'allungamento della vita: il tennis. Uno studio, che associa diverse discipline ad una maggiore aspettativa di vita, realizzato da The Copenhagen City Heart Study e finanziato dalla Danish Earth Foundation, organizzazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in Danimarca, parla chiaro. Chi pratica tennis ha un'aspettativa di vita maggiore di 9,7 anni rispetto ai sedentari; a seguire ci sono badminton, con una aspettativa di vita maggiore di 6,2 anni, calcio con 4,7 anni, ciclismo con 3,7 anni, nuoto con 3,4 anni, jogging con 3,2 anni, calisthenics (ovvero una disciplina che sviluppa forza e coordinazione con allenamenti a corpo libero) con 3,1 anni, ed esercizi svolti in sala pesi con 1,5 anni.
Lo studio danese ha monitorato per 25 anni un campione di circa 9.000 persone, tra uomini e donne, con risultati ben evidenti. Molto interessante è l’emergere della forte importanza della socialità, implicita nel praticare uno sport come il tennis, come un fattore determinante per l'allungamento della vita. La solitudine e l'isolamento si configurano infatti come fattori capaci di incidere, in negativo, sulla nostra salute. D'altronde, secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità «la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale» e non semplicemente «assenza di malattie o infermità». E il tennis svetta come attività utile e salutare anche sotto questo aspetto.