-

Finali Serie A1 a Torino, Binaghi: "Il vero segreto del nostro successo"

Presentate al Circolo Stampa Sporting di Torino le finali della Serie A1 maschile e femminile che vi si svolgeranno il 10 e l'11 dicembre e saranno trasmesse in diretta su SuperTennis,

16 novembre 2022

Domenico Carretta, Angelo Binaghi e Fabrizio Ricca alla conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 al Circolo Stampa Sporting di Torino (Foto Sposito)

Domenico Carretta, Angelo Binaghi e Fabrizio Ricca alla conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 al Circolo Stampa Sporting di Torino (Foto Sposito)

La Serie A1 "è la gara più formativa che abbiamo, la chiave del nostro successo". Parola del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 maschile e femminile che per cinque anni dal prossimo dicembre saranno ospitate a Torino. Lo scudetto 2022 sarà assegnato al Circolo Stampa Sporting dal 10 all'11 dicembre, e le sfide saranno trasmesse in diretta su SuperTennis. E' un'edizione speciale, quella del 2022, che coincide con il centenario della manifestazione, iniziata nel 1922. L'approdo delle finali nella prima capitale d'Italia dopo l'unificazione sancisce anche simbolicamente la centralità di un campionato che, in tutte le sue categorie, coinvolge oltre seimila circoli in tutte le provincie italiane.

"Iniziamo a sfruttare la legacy delle Nitto ATP Finals" ha aggiunto Binaghi ringraziando il presidente del club, Pietro Garibaldi. Il Circolo Stampa Sporting, ha spiegato Binaghi, "rappresenta una società per noi storica che si è legata con passione al grande evento fin dal primo momento". Non a caso qui si allenano i campioni in campo al Pala Alpitour per le Nitto ATP Finals.

Del forte legame tra lo sport e la città di Torino ha parlato Fabrizio Ricca, Assessore Sport della Regione Piemonte. "Daremo la possibilità non solo ai migliori giocatori del mondo, ma anche ai migliori circoli italiani di sfidarsi qui - ha detto -. E i circoli sono la base della pratica del tennis in tutto il territorio nazionale". 

Portare le finali della Serie A1 maschile e femminile allo Sporting, ha aggiunto, è "un investimento strutturale per lasciare qualcosa alla collettività e portare il grande tennis a Torino. Questo ci dà anche la possibilità di avvicinare i ragazzi allo sport. Cercheremo di capire, poi, come poter portare gli stessi bambini che hanno partecipato a 'Racchette in classe' ad assistere alla Serie A. Dobbiamo partire dal basso per costruire i campioni del futuro come Lorenzo Sonego che è partito dallo sporting e l'anno scorso è arrivato con gli occhi che brillavano a giocare la Coppa Davis al Pala Alpitour".

Fabrizio Ricca alla conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 al Circolo Stampa Sporting di Torino (Foto Sposito)

Anche Domenico Carretta, assessore allo Sport di Torino, sottolinea la legacy delle Nitto ATP Finals in termini di strutture, di eventi, si passione sportiva. "Dobbiamo valorizzare quanto di bello sta avvenendo in questi giorni, in questi anni, a Torino - ha detto -, e fare i conti con quello che il grande evento ha lasciato quando viene arrotolato il blue carpet. Lo facciamo nelle scuole, nei circoli, dove promuovere l'educazione sportiva, importante per costruire una società che si fondi su valori diversi rispetto a quelli della competizione. I grandi eventi rendono tutto più vicino: grazie alle Nitto ATP Finals il tennis entra nel cuore dei torinesi in modo dirompente e li fa avvicinare al grande sport. Ma questo è stato possibile a Torino perché, come ci insegna anche l'Eurovision, abbiamo strutture, maestranze, tutto quel sistema Torino figlio della capacità di organizzare eventi che deriva dalle Olimpiadi invernali del 2006".

Domenico Carretta alla conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 al Circolo Stampa Sporting di Torino (Foto Sposito)

La scelta di Torino, in continuità con le Nitto ATP Finals, è solo uno degli strumenti per valorizzare ulteriormente la manifestazione. "Una decina di anni fa il campionato a squadre di tennis era la competizione a squadre con più partecipanti, contando tutte le categorie, tra tutti gli sport in Italia dopo il campionato di calcio maschile" ha detto Binaghi, che ha sottolineato l'impegno di tutta la Federazione per valorizzare "il campionato nazionale più importante di uno sport popolare, con 500 mila tesserati". 

Angelo Binaghi alla conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 al Circolo Stampa Sporting di Torino (Foto Sposito)

Un numero che può ancora crescere, ha spiegato, perché in Italia i circoli "che spesso sono in alcuni dei luoghi più belli delle nostre città più importanti, hanno delle barriere psicologiche che impediscono al nostro sport di essere sempre più popolare. Ma le stiamo abbattendo in due modi. Il primo cercando di avvicinare i bambini delle scuole, quest'anno saranno 350 mila ma voglio che tutti i ragazzini d'italia conoscano il tennis alle scuole elementari. Il secondo è attraverso il padel, che ha abbattuto i muri e li ha trasformati in vetri".

L'occasione del centesimo anniversario della Serie A1 rinforza il messaggio del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. "Vogliamo valorizzare questo campionato come merita - ha detto nel corso della conferenza stampa -, perché il campionato affiliati valorizza la dimensione sociale del nostro sport, che credo sia molto più importante e punto di arrivo per noi dirigenti. Venerdì incontrerò il presidente della Federazione francese che verrà con i dirigenti della loro scuola di formazione per capire i segreti del successo della scuola italiana. Ci ha mandato una lista lunghissima di domande, ma non ci ha chiesto niente del campionato affiliati. Invece credo che sia proprio uno dei segreti del nostro successo e combatto perché non ne venga snaturata l'impostazione che è stata la chiave di volta della crescita del movimento giovanile. La Serie A1 è la leva più importante che abbiamo per l'attività dei circoli. Deve vincere, e lo stesso vale per le serie inferiori, non il circolo più ricco che può comprare i tennisti migliori, ma il più bravo a costruire giocatori. Per questo abbiamo imposto che il 50% dei tennisti di ciascun circolo siano del vivaio. Da quel giorno il tennis italiano è cambiato. E finché sarò presidente difenderò questa impostazione, perché la chiave del nostro successo sta nella formazione, in poche parole nella formula della Serie A".

Domenico Carretta, Angelo Binaghi e Fabrizio Ricca alla conferenza stampa di presentazione delle finali di Serie A1 al Circolo Stampa Sporting di Torino (Foto Sposito)

IL FORMATO DELLA SERIE A1

La struttura del torneo è la stessa del 2021. Nel maschile partecipano 16 squadre divise in quattro gironi da quattro, con incontri intersociali di andata e ritorno che prevedono quattro singolari e due doppi. Le prime classificate di ogni girone parteciperanno poi a un tabellone di play-off, con incontri di andata e ritorno al primo turno, integralmente sorteggiato. A una giornata dalla fine della fase a gironi, sono due le squadre già qualificate per i playoff, le neopromosse CT Palermo (che schiera Salvatore Caruso oltre a Albert Ramos-Vinolas e Jiri Vesely) e TC Sinalunga Siena (con Matteo Gigante e gli stranieri Kamil Majchrzam e Van Rijthoven), uniche squadre imbattute. Vicina alla qualificazione anche il  il Park Genova, vincitore dell'edizione 2020, che può contare su Fognini, Musetti, Gianluca Mager e Simone Bolelli, con Pablo Andujar, Zdenek Kolar e Alessandro Giannessi a supporto.

In campo femminile, al via otto squadre divise in due gironi da quattro. In questo caso, per ogni incontro intersociale si disputano tre singolari e un doppio. Le prime due classificate di ogni gruppo parteciperanno a un tabellone di play-off, con incontri di andata e ritorno al primo turno. Dopo cinque delle sei giornate previste, sono certe della qualificazione il Canottieri Casale (che può schierare tra le altre  Sara Errani, Jessica Pieri e Lisa Pigato), e il Tennis Beinasco di Giulia Gatto-Monticone e della romena Irina Maria Bara.

Al termine della fase a gironi, le terze e le quarte classificate sia al maschile sia al femminile parteciperanno a un tabellone di play-out a otto, sempre con formula di andata e ritorno. 

6B1BA282-0CE3-4EE2-B2C8-1A69EFF7279C
Play

L'ALBO D'ORO DELLA SERIE A1

Il massimo campionato italiano riservato ai circoli affiliati alla Federazione Italiana Tennis compie quest’anno il suo centesimo anniversario, almeno per quanto riguarda gli uomini: la prima edizione fu disputata infatti nel 1922 e vide il successo del Tennis Club Parioli Roma mentre la prima squadra femminile campione d’Italia fu quella del Tennis Modena, che s’impose nel 1940. Proprio al circolo capitolino appartiene il record di vittorie (13) in campo maschile, seguito da cinque club con quattro scudetti ciascuno: Virtus Bologna, Società Canottieri Olona Milano, CRB Club Bologna, Circolo Canottieri Aniene e Capri Sports Academy. Nel campionato femminile, dieci i titoli tricolori per il Tennis Club Milano Bonacossa, seguito nella classifica dei plurivincitori dal Tennis Club Parioli Roma a quota sette e dal Tennis Club Prato a quota sei.

Negli anni recenti due circoli hanno dominato il campionato maschile: il CRB Club Bologna, trionfatore dal 2000 al 2003, e il Capri Sport Academy, vincitore dal 2006 al 2009. In campo femminile, da segnalare la tripletta di fila del Tennis Club Parioli (2003-2005), cui si è aggiunto anche il successo dello scorso anno, ma soprattutto le cinquine del Tennis Club Viterbo, dominatore del quinquennio 2006-2019, e del Tennis Club Prato, che ha distribuito i suoi trionfi in sette anni (2013, dal 2015 al 2017 e 2019).

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti