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Siciliani e toscani, entrambi promossi quest'anno dalla Serie A2, si contenderanno a Torino il titolo del massimo campionato nazionale a squadre. Il match sarà visibile in diretta su SuperTennis e su SuperTenniX
10 dicembre 2022
Ci sono squadre che inseguono un obiettivo per anni senza riuscire mai a raggiungerlo, e poi ce ne sono altre che, viceversa, amano andare di fretta. Come Ct Palermo e Tc Sinalunga che, a meno di un anno di distanza dalla festa promozione, scenderanno in campo domenica per giocarsi il titolo di campione d’Italia a squadre in Serie A1.
La cornice è quella delle grandi occasioni, visto che la sfida avrà luogo sul veloce indoor del Training Center del Circolo Stampa Sporting di Torino, sugli stessi campi dove appena un mese fa si sono allenati i protagonisti alle Nitto Atp Finals. Comunque vada, sarà dunque una prima volta, proprio nell’anno in cui la manifestazione festeggia il suo centenario. Sarà anche la sfida tra due squadre che hanno dominato i rispettivi gironi, con il team palermitano che ha chiuso imbattuto e con i toscani che hanno ceduto solo l’ultimo match, quando ormai il primo posto in classifica era in cassaforte.
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Sbaglia però chi pensa che questi exploit siano il frutto di una combinazione di fattori fortunati o di investimenti folli, mirati al solo desiderio di conquistare lo scudetto. Prendiamo ad esempio il caso del club senese. Il Tc Sinalunga ha raggiunto questa finale dopo un percorso lungo. Celebre per l’allevamento della razza chianina (quella della bistecca fiorentina), Sinalunga è un comune della Valdichiana in provincia di Siena. Il Tennis Club ha 50 anni di storia ed è cresciuto in maniera esponenziale a livello tecnico e agonistico nonostante i soli tre campi da gioco. Grande merito va dato a Nahuel Fracassi, italo-argentino di ottime prospettive da junior e poi buonissimo maestro, che ha creato una squadra capace di salire dalla Serie C continuando a porsi obiettivi ambiziosi.
“Questa finale è una grande soddisfazione - racconta il presidente Marzio Bernardini - dopo un percorso che è durato oltre 10 anni. Per noi, potersi giocare il titolo italiano a squadre maschile era un sogno, invece potremo portare a Torino il nome di Sinalunga. Ci stiamo organizzando per essere in tanti per tifare i nostri ragazzi”.
Luca Vanni: nel 2015 è stato numero 100 della classifica ATP
Undici anni fa la prima apparizione in serie A, anche grazie a chi oggi è alla guida di questa squadra: Giovanni Galuppo e Diego Alvarez. Una formazione che può schierare giocatori importanti, come i protagonisti della semifinale vinta contro il Park Tennis Genova: il mancino Matteo Gigante, il romano Marco Miceli e lo spagnolo Oriol Roca Batalla. Ma tra le frecce a disposizione di Sinalunga troviamo anche nomi importanti del recente passato come Daniele Bracciali e Luca Vanni. Un team solido che proprio quando il gioco si fa duro riesce a compattarsi e a dare il meglio. “Un gruppo cresciuto con la voglia di stare insieme – spiegano i capitani Galuppo e Alvarez – e che lotta e si sacrifica per la maglia. Sinalunga è una famiglia e questo è lo spirito del nostro team”.
Dal canto suo, il presidente del Ct Palermo Giorgio Lo Cascio lo aveva dichiarato subito dopo la promozione in serie A1 dello scorso anno, che avrebbe costruito una squadra per provare a vincere lo scudetto. Ed è stato di parola. Dopo l’ingaggio del mancino spagnolo Albert Ramos Vinolas, numero 39 al mondo, best ranking di numero 17 e vincitore di 4 titoli Atp, è arrivato anche l’acquisto del 29enne avolese Salvatore Caruso. Per lui, oggi al gradino 300 al mondo (ma con un best ranking di n.76) si tratta di un ritorno in casacca Ct Palermo dopo i tre anni di militanza a Messina.
“Il focus è tutto sulla partita di domenica – sostiene un agguerrito Caruso –. Andremo a Torino con il coltello tra i denti per coronare il sogno del tricolore. Sinalunga è una formazione molto competitiva, mi aspetto di vedere Kovalik, Gigante, Serafini e uno tra Miceli e Vanni”. La Sicilia porta così un’altra compagine in finale dopo che il Ct Vela Messina l’aveva raggiunta nel 2019 e nel 2021, perdendo entrambi i match, prima contro Vigevano e poi contro Torre del Greco. Che la formazione palermitana avesse sete di vittoria lo si era capito a metà novembre quando, proprio battendo nettamente in casa (6-0) i campioni in carica del New Tennis Torre del Greco, i ragazzi capitanati da Davide Cocco e Giorgio Passalacqua avevano staccato il pass per i play-off.
“Sulla mia squadra avrei scommesso a occhi chiusi – commenta Cocco – sia prendendo in esame il lato tecnico, sia sotto il profilo umano. Il Tc Sinalunga è una squadra che rispettiamo, ha una rosa compatta e tutti gli incontri saranno equilibrati. Speriamo di tornare dal Piemonte con lo scudetto. Sappiamo – conclude il capitano del Ct Palermo – che c’è grande attesa tra i soci e molti saranno presenti a Torino per sostenerci. Di questo non possiamo che essere felici”. Oltre a Ramos e Caruso, i due capitani potranno contare anche su Carlos Gomez Herrera, Omar Giacalone, Gabriele Piraino, Pietro Marino e Francesco Mineo Mineo. Il match si preannuncia dunque molto equilibrato ma domenica sera solo una squadra avrà vissuto una giornata storica e potrà arricchire la propria bacheca di trofei con l’alloro più desiderato dai circoli italiani: il titolo di campione d’Italia.
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